![\"\"](\"https:\/\/www.artevarese.com\/wp-content\/uploads\/1Brescia-Aref-Vezzoli-296x300.jpg\")
Brescia – Alla Galleria di SpazioAref, dal 30 settembre, si aprir\u00e0 la personale di Osvaldo Vezzoli dal titolo “Narrazioni”. L\u2019inaugurazione programmata alle 18, presenta 32 opere inedite, create dall\u2019artista quest’anno, ispirate da canzoni o poesie intrecciate in un filo conduttore che permette di seguire ed entrare in un mondo fantastico di rifugio e di opposizione alle difficolt\u00e0 del vivere.<\/p>\n
Scrive Mauro Corradini nel testo critico:”… prima la matita, compagna inseparabile di Osvaldo; poi, lentamente, il progetto esce dai segni, trabocca come un vaso troppo pieno; e ancora le matite, i colori, i diversi materiali quotidiani per un architetto che dipinge: i segni, le tracce si muovono verso un percorso pi\u00f9 ampio. Non previsto all\u2019inizio.<\/p>\n
Nascono cos\u00ec piccole tele, immagini che solo nella mente hanno un equilibrio; aggallano e si presentano spesso gioiose: a volte velocemente accendono un\u2019immagine dopo l\u2019altra. [\u2026]\u201d Il gioco si intreccia con la musica colta e popolare, con il jazz, con le canzoni e le poesie per creare una nuova armonia, \u201carricchita dal significato (e dal volo) delle parole e dei segni. [\u2026] Piccole stesure sono la base che copre le tele, come fettucce distese. Una pennellata continua, solo bianco, all\u2019inizio; una striscia bianca compatta, che lascia rilievi, piccoli strati pi\u00f9 elevati [\u2026]. Il canto ascoltato, le parole ripetute, le note espresse dagli strumenti che lo circondano, il sorriso del nipotino, sono lo stimolo; senza un percorso preciso. [\u2026] Con i gialli e i rossi che si distendono come un nuovo lenzuolo colorato che copre il bianco”.<\/p>\n
La mostra \u00e8 o vuole essere il segno di una dimensione che si \u00e8 ricostruita nella mente di chi dipinge (e di chi guarda); come se l\u2019immagine giocasse nel nostro animo. Rimangono i colori, i segni e le figure di una storia che non conosciamo, che si rincorrono con cromie diverse e allegre, per l\u2019ipotetico arcobaleno involontario che si solleva almeno di una spanna dalla crosta quotidiana su cui camminiamo. Mentre camminiamo\u201d. La mostra a presentazione ufficiale, a cura del critico Mauro Corradini, rimarr\u00e0 in calendario sino al 22 ottobre; orari: gioved\u00ec – domenica 16 – 19.30<\/p>\n
Cenni Biografici<\/strong> Brescia – Alla Galleria di SpazioAref, dal 30 settembre, si aprir\u00e0 la personale di Osvaldo Vezzoli dal titolo “Narrazioni”. L\u2019inaugurazione programmata alle 18, presenta 32 opere inedite, create dall\u2019artista quest’anno, ispirate da canzoni o poesie intrecciate in un filo conduttore che permette di seguire ed entrare in un mondo fantastico di rifugio e di opposizione […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":71675,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nOSVALDO VEZZOLI nasce a Palazzolo sull\u2019Oglio (Brescia) nel 1951. Nel 1969 ottiene la maturit\u00e0 artistica al Liceo Artistico statale di Bergamo e nel 1975 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Professore di Arte e Immagine, svolge l\u2019attivit\u00e0 di architetto. Sviluppa ricerche sulla storia di Palazzolo sull\u2019Oglio e del suo territorio, pubblicando otto libri, articoli su vari giornali e organizzando alcune mostre di carattere didattico.
\nProgetta il monumento alla Resistenza antifascista e il monumento ai martiri delle foibe istriane e dalmate. Sempre a Palazzolo sull\u2019Oglio dal 1975, e per oltre 20 anni, ricopre l\u2019incarico di consigliere comunale e per un triennio quello di assessore all\u2019urbanistica. Vezzoli, dopo gli anni impegnati nelle professioni di insegnante e di architetto e nelle istituzioni, dal 2005 ritorna a dipingere e a esporre con continuit\u00e0, libero da qualsiasi vincolo, attraverso le contaminazioni (anche esistenziali) che le dimensioni del gioco e del non senso possono creare con quella razionalit\u00e0 che i segni dell\u2019architettura hanno tracciato nel suo universo culturale e poetico. Nel 2011, per il lavoro pittorico \u201cCanto sospeso segni e suoni nel mito di Dedalo e Icaro\u201d, il compositore Mauro Montalbetti ha scritto una suite per solo violoncello eseguita dal violoncellista Marco Perini.
\nOsvaldo Vezzoli vive e lavora a San Pancrazio di Palazzolo sull\u2019Oglio (Brescia) in via Brindisi 18.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"