{"id":72170,"date":"2023-10-27T12:30:15","date_gmt":"2023-10-27T10:30:15","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=72170"},"modified":"2023-10-27T11:06:52","modified_gmt":"2023-10-27T09:06:52","slug":"appuntamenti-dal-27-ottobre-2023","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-27-ottobre-2023\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 27 ottobre 2023"},"content":{"rendered":"
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Milano – Una delle pi\u00f9 complesse e affascinanti opere di Fra Giovanni da Fiesole, meglio noto come il Beato Angelico\u00a0<\/strong>(Vicchio di Mugello 1395 circa \u2013 Roma 1455) sar\u00e0 il Capolavoro per Milano 2023<\/em>, <\/em>iniziativa giunta alla sua 15^<\/sup> edizione che da domani, 28 ottobre il Museo Diocesano Carlo Maria Martini accoglier\u00e0. <\/strong>Si tratta di una delle ante dell\u2019Armadio degli Argenti, cos\u00ec chiamato in quanto i trentasei scomparti che lo componevano erano in origine gli sportelli esterni dell\u2019armadio ligneo che custodiva le offerte votive destinate all\u2019immagine miracolosa della Vergine nella chiesa fiorentina della SS. Annunziata, ancor oggi tra le pi\u00f9 venerate. L’opera proviene dal Museo di San Marco a Firenze. La mostra, a cura di Angelo Tartuferi e Nadia Righi sar\u00e0 visitabile sino al 28 gennaio 2024. Orari: marted\u00ec-domenica: 10-18. L’esposizione \u00e8 accompagnata da una serie di proposte didattiche, per adulti e studenti, oltre a eventi collaterali, come laboratori, conferenze, incontri e concerti.<\/p>\n <\/p>\n Milano – Dal 31 ottobre Palazzo Reale accoglier\u00e0 la mostra \u2018\u2019Goya. La ribellione della ragione\u2019\u2019, in un\u2019importante\u00a0 percorso artistico sviluppato in un lungo periodo storico, denso di cambiamenti e avvenimenti politici, sociali e ideologici che diedero inizio a una nuova era della Storia. Attraverso sette sezioni tematiche\u00a0 sar\u00e0 possibile scoprire come il maestro spagnolo seppe trasformare la pittura in un linguaggio rivoluzionario, in grado di rompere sia con le regole e i sistemi plastici stabiliti sia con l\u2019imitazione dei modelli. La pittura degli anni della maturit\u00e0 di Goya \u00e8\u00a0 senza modelli, \u00e8 l\u2019espressione intima e irripetibile di un artista che crea<\/em> l\u2019arte rivoluzionandola, al tempo stesso, con un linguaggio nuovo. La mostra, a cura di Victor Nieto Alcaide rimarr\u00e0 in calendario sino al 3 marzo 2024. Orari: da marted\u00ec a domenica 10-19.30, gioved\u00ec chiusura alle 22.30.<\/p>\n <\/p>\n Milano \u2013\u00a0 \u201cIn Ascolto\u201d<\/em> di Irene Habegger e Alex Sala, \u00e8 il titolo della bipersonale che da domenica (29 ottobre) con inaugurazione alle 17, si apre nella sede di Circuiti Dinamici (via Giovanola). I due artisti, sebbene siano differenti nell\u2019espressione, entrano in ascolto di \u201cpaesaggi\u201d naturali e umani: Irene Habegger si confronta soprattutto con spazi e luoghi reali, fragili e di confine, misurandosi con la capacit\u00e0 di osservazione della realt\u00e0 e con l\u2019educazione allo sguardo, attitudine ormai rara e superata dal primato della velocit\u00e0 odierna; Alex Sala invece descrive il suo corpo come un territorio da esplorare e un luogo dalle infinite possibilit\u00e0. Fondamentale nell\u2019opera di Sala sono invece le esperienze di vita vissuta, quelle personali, provate e avvertite sulla propria pelle, nel proprio intimo sentire. La mostra, a cura di Sonia Patrizia Catena e Lorenzo Argentino sar\u00e0 visitabile sino al 15 novembre. Orari: da mercoled\u00ec a venerd\u00ec, 17-19 e su appuntamento.<\/p>\n Varese – Si \u00e8 aperta a villa Panza la personale dell\u2019artista tedesco Wolf-gang Laib (Metzingen, 1950), fra i protagonisti internazionali dell\u2019arte contemporanea, dal titolo Passageway<\/em>. L’esposizione, proposta dal Fai, Fondo per l\u2019Ambiente Italiano, presenta quattro grandi installazioni – di cui una inedita e realizzata appositamente per l’occasione – studiate dall\u2019artista per gli spazi delle Scuderie e delle Rimesse per le Carrozze. La mostra, organizzata nell\u2019ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Panza di Biumo, \u00e8 curata da Anna Bernardini. Fino al 25 febbraio, orari, tutti i giorni, tranne i luned\u00ec non festivi, dalle 10 alle 18. <\/span><\/span><\/p>\n Venezia –\u00a0 La Collezione Peggy Guggenheim presenta Marcel Duchamp e la seduzione della copia<\/em>, a cura di Paul B. Franklin. Si tratta della prima grande personale che il museo dedica all’artista (1887-1968) tra i pi\u00f9 influenti e innovativi del Novecento, storico amico nonch\u00e9 consigliere della mecenate americana Peggy Guggenheim. Con una una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968, l’esposizione presenta lavori iconici provenienti dalla dalla collezione stessa\u00a0 e da altre prestigiose istituzioni museali italiane e statunitensi. Ad affiancare il prezioso nucleo di opere, una serie di lavori meno noti al grande pubblico appartenenti all\u2019Estate<\/em> dell\u2019artista nonch\u00e9 a collezioni private. Molte opere esposte, la met\u00e0 circa, provengono inoltre dall\u2019eminente collezione veneziana di Attilio Codognato, lungimirante collezionista che fin dai primi anni \u201970 si \u00e8 interessato alla produzione dell\u2019artista francese. Fino al 18 marzo 2024; orari: tutti i giorni marted\u00ec escluso 10-18.<\/span><\/span><\/p>\n <\/p>\n Torino – In occasione del quarantesimo anniversario della morte di Joan Mir\u00f2 (1893-1983), tra i principali esponenti della corrente surrealista insieme a Salvador Dal\u00ec e Pablo Picasso, da domani, 28 ottobre, negli spazi del Museo Storico Nazionale d\u2019Artiglieria al Mastio della Cittadella, si aprir\u00e0 la mostra “Mir\u00f2 a Torino”<\/em>. Al pittore, ceramista e scultore catalano \u00e8 dedicata l’antologica che si compone di oltre 100 opere, dei numerosi lavori realizzati dal prolifico e longevo maestro, rappresentando l’opportunit\u00e0 di ammirare dipinti, acquerelli, disegni, sculture, ceramiche, litografie, acqueforti, ma anche i bellissimi bozzetti. <\/p>\n Torino – La GAM ospita ” Per analogiam<\/em>“,\u00a0 la mostra antologica di Gianni Caravaggio, entrato a far parte della collezione del museo dal 2001. L\u2019esposizione si compone di un nucleo di opere realizzate nell\u2019arco di quasi trent\u2019anni di lavoro, dal 1995 ad oggi e cinque nuovi lavori prodotti per l’occasione. Una di queste, una foglia di marmo nero, intitolata Quando nessuno mi vede<\/em> \u00e8 stata collocata nel giardino del museo. Le fa eco all’interno un’altra opera in marmo verde, speculare alla prima, intitolata Alla luce del sole<\/em>. Altre opere si rispondono l\u2019un l\u2019altra nel percorso, tracciando relazioni e rispecchiamenti. Dall\u2019intera mostra emerge il potere evocativo delle opere e delle immagini che, nel presentare se stesse, rimandano sempre anche a ulteriori immagini e significati. Il pensiero che riconosce tali rimandi \u00e8 quello per analogiam<\/em>, dove ogni forma \u00e8 anche metafora e dove in ogni granello di materia si pu\u00f2 riconoscere inscritto nell\u2019emblema del tutto. Fino al 17 marzo, orari: marted\u00ec – domenica 10-18. (Photo Andrea Rossetti).<\/p>\n <\/p>\n Torino – Il Museo Civico d\u2019Arte Antica ospita la mostra Liberty. Torino Capitale.<\/em> Esposte un centinaio di opere suddivise in cinque sezioni, che narrano il fondamentale ruolo della citt\u00e0 nell’affermazione di uno stile che nella capitale sabauda diviene il fulcro di una storia, travolgendo ogni aspetto della vita e della societ\u00e0. Un\u2019esperienza architettonica e artistica che dalle suggestioni torinesi si diffonder\u00e0 in tutto il mondo. In un allestimento emozionante e coinvolgente che affronta ogni aspetto delle manifestazioni artistiche del Liberty in modo del tutto originale e inedito, il visitatore potr\u00e0 comprendere appieno i meccanismi della creazione architettonica ed estetica, potendo per la prima volta percepire il farsi delle opere, siano esse di architettura, di design d\u2019interni, pitture, sculture, lavori grafici o di decorazione, oggetti d\u2019uso,\u00a0 tutti lavori caratterizzati dalla particolarissima linea strutturale della natura, generatrice eterna di forme. Fino al 10 giugno. Tutti i giorni, marted\u00ec escluso: 10 – 18.<\/p>\n <\/p>\n Brescia – Il Museo Diocesano ospiter\u00e0 da domani la mostra \u201cDalla fabbrica all\u2019Arte<\/em>\u201d,\u00a0 a cura di\u00a0 Davide Dotti e promossa dai\u00a0Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia. Il progetto prevedeva che 45 imprese associate alla territoriale e attive in diversi settori merceologici mettessero a disposizione di 13 artisti contemporanei bresciani selezionati dal curatore i prodotti industriali da loro realizzati, per essere trasformati in 15 opere d\u2019arte. Tra gli artisti: Stefano Bombardieri,\u00a0Paola Pezzi,\u00a0Maurizio Donzelli,\u00a0Monica Carrera ed Edoardo Ferrari, Manuel Gardina,\u00a0Alice Faloretti, Michele Battagliola e Quirino Gnutti. Il 15 novembre si terr\u00e0 la vendita all\u2019asta delle opere; il ricavato sar\u00e0 destinato al restauro dell’opera \u201cIncoronazione della Vergine con i santi Michele Arcangelo, Giuseppe, Francesco e Nicola\u201d<\/em> conservata nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso in corso Matteotti, capolavoro eseguito intorno al 1534 dal pittore bresciano Alessandro Bonvicino detto Moretto. Fino al 19 novembre, orari: tutti i giorni escluso il mercoled\u00ec 10-12 e 15-18<\/p>\n <\/p>\n Cuggiono – Cos’hanno in comune D’Auria, Eliscus e Oliver, i tre artisti che da domani esporranno nelle sale di Villa Annoni? Si tratta di una famiglia, padre, madre e figlio, tutti dediti all’arte, ciascuno con un proprio stile: Gaetano D’Auria \u00e8 un noto pittore, Elisabetta Cusato in arte Eliscus, \u00e8 conosciuta soprattutto nell’ambito della Textil Art e il figlio Oliver, alias “Abbominevole”, \u00e8 un sponente di risalto della Street Art. A Cuggiono ognuno porter\u00e0 i propri lavori in una mostra che guider\u00e0 il pubblico in uno straordinario percorso di stili, linguaggi, forme e colori. L’inaugurazione \u00e8 in programma sabato alle 17; la mostra continuer\u00e0 sino al 26 novembre. Orari: da gioved\u00ec a domenica, 15 – 18.30.<\/p>\n <\/p>\n Cassano Magnago – E’ nella suggestiva cornice dell’ex chiesa di San Giulio che Marco Roncari presenter\u00e0 la sua prima personale. Sabato e domenica 28 e 29 ottobre,\u00a0 lo spazio espositivo ospiter\u00e0 la mostra dal titolo “Opere pittoriche”\u00a0 dove l’artista presenter\u00e0 una trentina di lavori ispirati a differenti tematiche e realizzati in vari formati. L’ex sindaco di Fagnano Olona, dopo i tanti impegni si dedica ora alla sua passione per la pittura, tornando alla tavolozza dopo una decina di anni.\u00a0 L’inaugurazione \u00e8 in programma sabato alle 16 nelle sale di via San Giulio. La mostra continuer\u00e0 anche nella giornata di domenica. Orari: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.<\/p>\n <\/p>\n Legnano – Da domani, 28 ottobre alle 17.30, all’Atelier Ferioli di piazza San Magno si apre la personale “Giacigli” di Francesco Marelli. La mostra \u00e8 organizzata nell’ambito dell’evento “Istruzioni per emozionarsi” realizzato in collaborazione con Spazio Arte Carlo Farioli di Busto che invece ospiter\u00e0, dal 4 novembre, la mostra “Non c’\u00e8 Pace” di Vittoriano Farioli con dipinti affiancati da fotografie proveninti dalla collezione Afi. Le esposizioni sono accomunate dalle riflessioni sul tema del “viaggio nel vivere”<\/em>, <\/strong>raccontato da diversi punti di vista. A entrambe le inaugurazioni, <\/strong>che prevedono persormance artistiche e degustative, si pu\u00f2 accedere solo su prenotazione <\/strong>scrivendo a\u00a0 info@atelierferioli.com per la mostra di Legnano; a info@farioliarte.it per l’esposizione di Busto. Giacigli <\/em>sar\u00e0 poi visitabile sino al 12 novembre gioved\u00ec-domenica 15.30\/19 e su appuntamento. “Non c’\u00e8 Pace”<\/em> dal 4 al 19 novembre, gioved\u00ec-sabato 16.30\/19, domenica10-12\/ 16.30\/19.<\/p>\n <\/p>\n Milano – “Sacri Legni” di Shoko Okumura \u00e8 la mostra che dal 17 novembre al 16 dicembre si apre nella sede della galleria Manifesto Blanco. Questa nuova esposizione nasce dall\u2019innata attrazione di Shoko per gli alberi, soprattutto nei confronti dei venerabili \u201cpatriarchi arborei\u201d che sopravvivono nelle aree sacre in prossimit\u00e0 dei templi giapponesi. I ritratti arborei\u00a0 rappresentano la condizione attuale di ogni albero, e utilizzando codici, anche le generazioni successive potranno identificarli, riconoscerli, e vederne l\u2019aspetto e la condizione vegetativa negli anni a venire. Ogni dipinto raffigura una scena effimera tratta dal mondo naturale, che si riflette nell’acqua increspata, invitando a meditare sulla transitoriet\u00e0 della vita stessa. Le proprie vicende personali, tra cui una grave e recente malattia, hanno spinto Shoko a riflettere su come contribuire maggiormente alla conservazione della natura attraverso la pratica artistica, e a cosa rimarr\u00e0 dopo la sua scomparsa. Fino al 17 novembre, da marted\u00ec a sabato 16 -19. Inaugurazione gioved\u00ec 16 novembre alle 18.30. Ingresso libero<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n<\/div>\n <\/p>\n \u00a0<\/strong><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Una delle pi\u00f9 complesse e affascinanti opere di Fra Giovanni da Fiesole, meglio noto come il Beato Angelico\u00a0(Vicchio di Mugello 1395 circa \u2013 Roma 1455) sar\u00e0 il Capolavoro per Milano 2023, iniziativa giunta alla sua 15^ edizione che da domani, 28 ottobre il Museo Diocesano Carlo Maria Martini accoglier\u00e0. Si tratta di una […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":48282,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1370],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nL’esposizione \u00e8 divisa in 7 aree tematiche: Ceramiche, Poesia, Litografie, Pittura, Derri\u00e8re le Miroir, Manifesti e\u00a0 Musica, <\/em>con un focus specifico sulla trasformazione dei linguaggi pittorici e un importante lavoro fotografico, realizzato da alcuni tra i pi\u00f9 importanti fotografi che hanno conosciuto Mir\u00f2, immortalandolo nel suo privato. Fino al 14 gennaio. Orari: luned\u00ec – venerd\u00ec 9.30\/19.30. Sabato e domenica: 9.30-20.30.<\/p>\n