{"id":72320,"date":"2023-11-07T10:00:42","date_gmt":"2023-11-07T09:00:42","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=72320"},"modified":"2023-11-13T09:55:02","modified_gmt":"2023-11-13T08:55:02","slug":"le-invisibili-alchimie-di-claudia-giraudo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/le-invisibili-alchimie-di-claudia-giraudo\/","title":{"rendered":"Le “Invisibili Alchimie” di Claudia Giraudo"},"content":{"rendered":"
Varese – Il mondo dorato e onirico dell\u2019infanzia nella personale di Claudia Giraudo, dal titolo “Invisibili Alchimie”, in apertura dall’11 novembre nella sede principale della galleria Punto sull’Arte di Viale Sant\u2019Antonio .<\/p>\n
Esposte una decina opere frutto di un\u2019indagine che l’artista incomincia dentro s\u00e9 stessa, condotta dal proprio personale Daimon<\/em>, la guida che ci accompagna nel percorso vitale spronandoci a seguire ci\u00f2 che \u00e8 pi\u00f9 adatto alla nostra realizzazione personale. L\u2019Artista ha infatti deciso di vivere in solitudine in un piccolo paese dell\u2019Astigiano, dialogando con s\u00e9 stessa e la sua parte onirica, regalando a chi osserva visi di bambina e corpi di animali in un gioco di continui rimandi che indicano il difficile e inquieto percorso dell\u2019infanzia.<\/p>\n La pittura di Giraudo rimanda al Realismo magico e, se da un lato appare l\u2019influenza pittorica rinascimentale dei maestri italiani, che restituisce un contesto di grande realismo, dall\u2019altro si creano situazioni che raffigurano una visione della realt\u00e0 sospesa nel mondo onirico. L\u2019Artista attinge continuamente nel suo mondo interiore, forse per un senso di disillusione verso una certa realt\u00e0 contemporanea, tendendo quasi a evaderne. Il Realismo magico cerca lo stupore, la meraviglia, il trovare sensazioni che scavalchino il mondo ordinario per crearne di nuovi e imprevedibili.<\/p>\n \u00abPer Giraudo dipingere \u00e8 un bisogno primario, il pane e l\u2019acqua dell\u2019esistere, e la sua \u00e8 una pittura di alta perfezione tecnica in continuo divenire, mutevole come la vita umana, continuamente cangiante, similmente ai colori della libellula o del camaleonte. Sono vite in boccio quelle che Claudia sceglie di rappresentare, bambine e bambini colti nella loro bellezza primordiale, prima che l\u2019avanzare dell\u2019et\u00e0 mostri la differenza di genere, ritratti in cui lo sguardo si perde in lontananza o si riflette all\u2019interno, in una meditazione forse consapevole o nella ricerca del proprio Daimon\u00bb, si legge nel testo introduttivo alla mostra.<\/p>\n Ed ancora, \u00abLe bambine e i bambini dei quadri di Claudia Giraudo, seguiti dal loro Daimon come nel romanzo \u201cLa bussola d\u2019oro\u201d di Philip Pullman, in realt\u00e0 non esistono, non sono ritratti di persone reali ma archetipi, volti e corpi inventati che si ripetono all\u2019infinito, con i loro sguardi sul mondo, il nostro mondo, fatto soprattutto di cose materiali, lontano dall\u2019 \u201cinvisibile\u201d che l\u2019Artista vuole rappresentare. Il ripetersi di caratteristiche somatiche, come i capelli rossi o le efelidi, sono un riflesso dell\u2019inconscio, un segno istintivo, \u201cdi pancia\u201d, che Claudia esalta da sempre, assieme alla continua ricerca di animali-medicina, gli spiriti della Natura invocati dai nativi americani, totem arcaici in grado di guidare le nostre azioni per l\u2019intera vita\u00bb.<\/p>\n L’inaugurazione della mostra, alla quale sar\u00e0 presente l’\u2019artista, \u00e8 in programma dalle 11 alle 13. Nel pomeriggio la galleria rimarr\u00e0 poi regolarmente aperta dalle 14 alle 17. L’esposizione rester\u00e0 aperta fino al 23 dicembre, visitabile da marted\u00ec a sabato dalle 9 alle 17.<\/p>\n Note biografiche<\/strong><\/p>\n Claudia Giraudo <\/em>nasce nel 1974 a Torino. Si laurea nel 2001 con il massimo dei voti presso l\u2019Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, sotto la guida di Franco Fanelli. Intraprende il suo percorso di ricerca nell\u2019ambito della pittura figurativa formandosi attraverso lo studio delle opere dei Maestri Rinascimentali e Nordeuropei; questo background emerge sia nella tecnica che nella scelta dei soggetti, pur mantenendo la sua personale cifra stilistica. Espone con frequenza in fiere d\u2019arte, gallerie private e in luoghi istituzionali pubblici, tra cui si segnalano il Museo Nazionale Etrusco Villa Giulia e il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese a Roma, il Polo del 900 a Torino, il Museo Ebraico a Bologna, The Artist House a Tel Aviv e il Museo Casa del Conte Verde a Rivoli. Le sue opere si trovano anche in collezioni permanenti e acquisizioni museali nazionali e internazionali, tra cui l\u2019Harmony Art Foundation di Mumbai (India), il Museo Macist di Biella, il Museo Eusebio di Alba (Cn), la Sala del Consiglio di Bossolasco (Cn) e il Museo Civico di Bevagna (Pg). Da PUNTO SULL\u2019ARTE ha partecipato a numerose mostre collettive come \u201cFun 4 Kids\u201d (2022) e dal 2016 partecipa alla rassegna \u201c<20 15×15 \/ 20×20\u201d. Tra le mostre personali presso la Galleria varesina si ricordano \u201cDaimon\u201d (2016), \u201cL\u2019et\u00e0 dell\u2019Innocenza\u201d (2018) e \u201cA Kind of Magic\u201d (2020). Vive e lavora in un piccolo paese dell\u2019Astigiano.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Varese – Il mondo dorato e onirico dell\u2019infanzia nella personale di Claudia Giraudo, dal titolo “Invisibili Alchimie”, in apertura dall’11 novembre nella sede principale della galleria Punto sull’Arte di Viale Sant\u2019Antonio . 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