{"id":72421,"date":"2023-11-10T11:42:46","date_gmt":"2023-11-10T10:42:46","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=72421"},"modified":"2023-11-13T09:52:05","modified_gmt":"2023-11-13T08:52:05","slug":"carlo-mollino-paesaggi-inclinati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/carlo-mollino-paesaggi-inclinati\/","title":{"rendered":"Carlo Mollino. Paesaggi inclinati"},"content":{"rendered":"
Bard – Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa, il Forte di Bard dedica una mostra a Carlo Mollino (Torino, 1905-1973), architetto e designer tra le personalit\u00e0 pi\u00f9 versatili dell\u2019architettura moderna.<\/p>\n
Mollino \u00e8 uno degli architetti italiani pi\u00f9 conosciuti all\u2019estero, cui si devono i molteplici rivoli di un\u2019attivit\u00e0 multidisciplinare che parte dall\u2019architettura e dal design per giungere alla fotografia, alla letteratura, alla scenografia fino a incrociare originali attivit\u00e0 sportive che mettono al centro il dinamismo e la ricerca della velocit\u00e0, quali lo sci, l\u2019acrobazia aeronautica e le corse automobilistiche con futuristici prototipi da gara.<\/p>\n
Uomo delle Alpi, sciatore e costruttore di funivie e di residenze per la villeggiatura, per Mollino le Alpi sono soprattutto la Valle d\u2019Aosta, regione che frequenta gi\u00e0 a partire dagli anni Venti, dove all\u2019inizio studier\u00e0 gli edifici tradizionali e dove successivamente costruir\u00e0 la Casa del Sole e la funivia del Furggen di Breuil-Cervinia, la Casa Capriata di Gressoney-Saint-Jean (poi ricostruita), il Rascard Garelli di Ayas, la Casa Olivero di La Thuile e la Casa Collettiva di Aosta. Fu poi autore di importanti grandi opere pubbliche come il Teatro Regio e il Palazzo degli Affari entrambi a Torino.<\/p>\n
Lo sguardo della mostra si compone di una ricognizione delle opere costruite dall’architetto, inquadrate nelle fotografie realizzate dal fotografo e regista Armin Linke dal 2006 al 2023. Linke lungo tutta la sua carriera ha esplorato, con le sue immagini, le relazioni tra l\u2019uomo e le graduali trasformazioni che l\u2019avanzare della tecnologia porta negli ambienti che questo popola. La ricognizione non intende per\u00f2 basarsi sulla semplice esposizione di fotografie, quanto attuare una riflessione sull\u2019attualit\u00e0 della poetica molliniana in fatto di architettura: dalla funzione sociale del \u201ccostruir bene\u201d, soprattutto sui monti, alla stessa idea non statica della tradizione che in Mollino diviene fiume rigoglioso e generatore di nuova vita.<\/p>\n
La mostra parte dall\u2019idea che la fotografia \u00e8 indagine e quindi le architetture di Mollino costituiscono un\u2019importante raccolta di dati e annotazioni in grado di leggere un territorio. Linke riflette sulla profonda idea della fotografia come momento per leggere la trasformazione della realt\u00e0. Sotto questo punto di vista, gli atteggiamenti di lettura dell\u2019esistente dell\u2019architetto e del fotografo coincidono.<\/p>\n
Alle immagini, presentate attraverso uno skyline alpino con le opere realizzate da Mollino in Valle d\u2019Aosta e in altri luoghi, si affianca una sezione documentale leggibile in modo dinamico che trasforma il visitatore in scopritore di documenti originali. Ogni opera esposta \u00e8 raccontata con la coerenza di uno sguardo fotografico che non privilegia un edificio rispetto ad un altro. Un racconto in grado di restituire al visitatore la linearit\u00e0 del percorso artistico di Mollino.<\/p>\n
Carlo Mollino. Paesaggi inclinati. Fotografie di Armin Linke,<\/em> curata da Luciano Bolzoni, sar\u00e0 visitabile nelle sale dell\u2019Opera Mortai dal 17 novembre al 18 febbraio 2024. Orari: marted\u00ec- venerd\u00ec 10-18; sabato, domenica e festivi 10-19.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Bard – Nel cinquantesimo anniversario della scomparsa, il Forte di Bard dedica una mostra a Carlo Mollino (Torino, 1905-1973), architetto e designer tra le personalit\u00e0 pi\u00f9 versatili dell\u2019architettura moderna. Mollino \u00e8 uno degli architetti italiani pi\u00f9 conosciuti all\u2019estero, cui si devono i molteplici rivoli di un\u2019attivit\u00e0 multidisciplinare che parte dall\u2019architettura e dal design per giungere […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":72466,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n