{"id":72646,"date":"2023-11-24T10:30:05","date_gmt":"2023-11-24T09:30:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=72646"},"modified":"2023-11-23T19:06:02","modified_gmt":"2023-11-23T18:06:02","slug":"universita-dellinsubria-i-ritratti-dei-rettori-in-mostra","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/universita-dellinsubria-i-ritratti-dei-rettori-in-mostra\/","title":{"rendered":"Universit\u00e0 dell\u2019Insubria, i ritratti dei rettori in mostra"},"content":{"rendered":"
Varese \u2013 Per celebrare i primi 25 anni di storia dell\u2019Universit\u00e0 dell\u2019Insubria (1998-2023), \u00e8 stato inaugurato l\u2019allestimento dei ritratti dei rettori che si sono succeduti alla guida dell\u2019Ateneo: l rettore in carica Angelo Tagliabue, il predecessore Alberto Coen Porisini e il primo Renzo Dionigi. Nel corso della presentazione delle opere pittoriche hanno parlato l\u2019autore, l\u2019artista Luca Del Baldo, e i curatori Andrea Spiriti, Massimiliano Ferrario e Laura Facchin del Centro di ricerca sulla Storia dell\u2019arte contemporanea (Crisac), Dipartimento di Scienze umane e dell\u2019innovazione per il territorio.\u00a0 (Nella foto, da sinistra: Renzo Dionigi, Alberto Coen Porisini, Luca Del Baldo, Angelo Tagliabue davanti ai ritratti)<\/em><\/p>\n \u00abI ritratti permettono di ripercorrere la storia fatta da tutti noi, \u00e8 importante \u2013 ha detto il Angelo Tagliabue \u2013. Un quarto di secolo non \u00e8 tanto ma \u00e8 un punto da segnare, che trova in questa manifestazione massima espressione, per poter conoscere la storia e capire come poter proseguire il percorso. Ogni rettore ha fatto cose diverse, ma fondamentali sono il dialogo di confronto, la collaborazione e l\u2019aiuto tra le diverse figure. Questi ritratti sono importanti per noi nel presente ma anche per chi verr\u00e0 in futuro\u00bb.<\/p>\n Spiegano i curatori: \u00abAbile nel rifarsi a illustri precedenti che spaziano da Rembrandt a Goya, da Courbet a Bonnat, limitatamente a qualche nome molto noto, dai quali ha assimilato la lezione improntata su un realismo che sacrifica qualsivoglia forma di idealizzazione, in virt\u00f9 della cristallizzazione dei leonardeschi \u201cmoti dell\u2019anima\u201d, resi mediante un\u2019attenta indagine dei dettagli fisionomici e dei fattori espressivi, l\u2019artista propone immagini che divengono specchio di un\u2019interiorit\u00e0 che non scade mai in una stereotipata indagine psicologica, ma ambisce, a ridefinire i canoni della ritrattistica tradizionale, del rapporto fra autore e committente e, in ultimo, fra opera e fruitore. A livello stilistico, Del Baldo utilizza matrici neoespressioniste, vicine, in primis, a nomi come Lucian Freud e Graham Vivian Sutherland, per veicolare risultati che lambiscono un iperealismo che non scade mai nella sterile oleografia del ritratto \u201cpatinato\u201d di sentore accademico\u00bb.<\/p>\n Del Baldo si \u00e8 gi\u00e0 cimentato nella realizzazione di effigi istituzionali, in specifico, a riguardo della rappresentazione dei rettori dell\u2019Universit\u00e0 della California. Anche il titolo \u00abRitratto di Richard Brettel\u00bb, gi\u00e0 direttore del Dallas Museum of Art, gli \u00e8 stato commissionato dall\u2019Universit\u00e0 del Texas: realt\u00e0 di rilievo internazionale che connettono il territorio insubre, da cui il maestro proviene, con una dimensione extra europea, cruciale anche nell\u2019ottica di quelle politiche di internazionalizzazione su cui molto l\u2019Universit\u00e0 degli Studi dell\u2019Insubria molto si spende.<\/p>\n I ritratti sono visibili, contestualmente alla mostra \u00abIl Gruppo Immagine. Una storia di artivismo femminista da Varese alla Biennale di Venezia\u00bb (15 novembre 2023 \u2013 8 marzo 2024), dal luned\u00ec al venerd\u00ec con ingresso libero, oraio continuato 9-18.<\/p>\n Cenni biografici<\/strong> Varese \u2013 Per celebrare i primi 25 anni di storia dell\u2019Universit\u00e0 dell\u2019Insubria (1998-2023), \u00e8 stato inaugurato l\u2019allestimento dei ritratti dei rettori che si sono succeduti alla guida dell\u2019Ateneo: l rettore in carica Angelo Tagliabue, il predecessore Alberto Coen Porisini e il primo Renzo Dionigi. Nel corso della presentazione delle opere pittoriche hanno parlato l\u2019autore, l\u2019artista […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":72647,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,417],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nLuca Del Baldo,<\/strong> comasco, classe 1969, \u00e8 diplomato con lode in Pittura all\u2019Accademia di Belle Arti di Brera, con una tesi su Diane Arbus. Ha collaborato con varie case editrici dell\u2019importanza di Mondadori, Rizzoli, Bompiani, Baldini&Castoldi, ma anche con autori del calibro di James Graham Ballard, William Gibson e James Ellroy, tenendo varie corrispondenze con artisti, scrittori e registi: da Cindy Sherman a David Cronenberg.
\nSpecializzato nel genere della ritrattistica, Del Baldo ha raffigurato alcuni dei pi\u00f9 iconici volti della musica e del cinema, come Mick Jagger, John Lennon, David Bowie, Clint Eastwood, Jack Nicholson, Marilyn Monroe, Sophia Loren, Alberto Sordi e Tot\u00f2, e ha dedicato anche varie opere a intellettuali, scrittori, poeti, filosofi, storici e critici d\u2019arte, ma anche artisti, galleristi, imprenditori, mecenati e collezionisti: da Pier Paolo Pasolini a Curzio Malaparte, da Jacques Lacan a Ludwig Wittgenstein, da Karl Marx a Carlo Emilio Gadda, da Pablo Picasso a Joseph Beuys, da Walter Benjamin a Aby Warburg.
\nPittore di respiro internazionale, Del Baldo ha pubblicato, con il supporto teorico del critico d\u2019arte statunitense Arthur Coleman Danto, il volume \u00abThe Visionary Academy of Ocular Mentality\/ Atlas of the Iconic Turn\u00bb, edito nel 2020 per i tipi di De Gruyter.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"