{"id":72684,"date":"2023-11-26T17:22:34","date_gmt":"2023-11-26T16:22:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=72684"},"modified":"2023-11-26T17:22:42","modified_gmt":"2023-11-26T16:22:42","slug":"yayoi-kusama-infinito-presente","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/yayoi-kusama-infinito-presente\/","title":{"rendered":"Yayoi Kusama. Infinito Presente"},"content":{"rendered":"
Bergamo – Si \u00e8 appena aperta ed \u00e8 gi\u00e0 un successo la mostra di Yayoi Kusama (Matsumoto, Giappone, 1929), che presenta “Fireflies on the Water” una delle sue Infinity Mirror Room pi\u00f9 iconiche, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York.<\/p>\n
\u201c…Yayoi Kusama \u00e8 un\u2019artista amata in modo trasversale da pi\u00f9 generazioni e pubblici,- ha detto il curatore Stefano Raimondi – capace di meravigliare e stupire, e l\u2019opera Fireflies on the Water \u00e8 sicuramente la pi\u00f9 adatta a sottolineare le tematiche che accompagnano Bergamo Brescia nell\u2019anno della Capitale Italiana della Cultura, che affrontano i temi della resilienza e della cura, per aprirsi infine a una nuova dimensione piena di luce, energia e a sconfinate possibilit\u00e0\u201d.<\/p>\n
La rassegna, con un allestimento curato da Maria Marzia Minelli, si snoda lungo un itinerario che approfondisce la ricerca di Yayoi Kusama attraverso poesie, filmati, libri e documentazioni, creando infine uno spazio di condivisione fisica dell\u2019esperienza vissuta e permettendo di entrare da pi\u00f9 punti di vista nell\u2019immaginario della celebre artista giapponese.<\/p>\n
Il fulcro della mostra \u00e8 appunto Fireflies on the Water, una installazione dalle dimensioni di una stanza pensata per essere vista in solitudine, una persona alla volta. L\u2019opera consiste in un ambiente buio, le cui pareti sono rivestite di specchi; al centro, si trova una pozza d\u2019acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole.<\/p>\n
Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi sia dalla superficie dell\u2019acqua. Lo spazio appare infinito, senza cima n\u00e9 fondo, inizio n\u00e9 fine. Come nelle prime installazioni di Yayoi Kusama, tra cui l\u2019Infinity Mirror Room (1965), Fireflies on the Water incarna un approccio quasi allucinatorio alla realt\u00e0. Sebbene legato alla mitologia personale dell\u2019artista e al processo di lavoro terapeutico, quest\u2019opera si riferisce anche a fonti varie come il mito di Narciso.<\/p>\n
Il luogo che accoglie l\u2019installazione \u00e8 ovattato nelle luci e nei suoni e l\u2019arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di s\u00e9 e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa.<\/p>\n
La mostra, accompagnata da un catalogo esclusivo, sar\u00e0 visitabile sino al 24 marzo 2024. Orari al pubblico: fino al 14 gennaio tutti i giorni 9-22, solo con prenotazione; dal 16 gennaio al 24 marzo da marted\u00ec a domenica 9-22, sempre consigliata la prenotazione.<\/p>\n
Note biografiche<\/strong><\/p>\n L\u2019arte e la vita per Kusama sono indissolubilmente legate: Yayoi Kusama \u00e8 nata in Giappone, a Matsumoto, nel 1929, da una famiglia agiata che aveva previsto per lei una precisa posizione nella societ\u00e0. Fin da bambina per\u00f2 Kusama comincia ad avere delle allucinazioni uditive e visive. Come la stessa artista ha raccontato \u00e8 iniziato tutto in un campo di fiori: \u201cC\u2019era una luce accecante, ero accecata dai fiori, guardandomi intorno c\u2019era quell\u2019immagine persistente, mi sembrava di sprofondare come se quei fiori volessero annientarmi\u201d.<\/p>\n L\u2019arte si rivela fin da subito un elemento necessario e terapeutico, con la quale gestisce le sue allucinazioni. I suoi genitori, tuttavia, non accettano la sua passione, tanto che sua madre distrugge i suoi disegni prima che lei riesca a terminarli. \u00c8 proprio per questo motivo che una delle prime forme d\u2019arte di Yayoi Kusama sono i pois, elementi veloci da disegnare.<\/p>\n Dedicandosi con grande dedizione allo studio dell\u2019arte, nonostante il parere contrario della famiglia, rimase colpita dai dipinti dell\u2019artista Georgia O\u2019Keeffe, moglie di Alfred Stieglitz, e decise di scriverle. Fu proprio dopo aver ricevuto la sua risposta che Yayoi Kusama si trasfer\u00ec nel 1958 negli Stati Uniti, prima a Seattle e poi a New York. Qui all\u2019inizio trova notevoli difficolt\u00e0 nell\u2019ambiente artistico, sia perch\u00e9 fortemente maschilista, sia per le sue origini giapponesi, ma ben presto comincia a farsi notare con le sue opere. Gi\u00e0 negli anni sessanta Kusama consolida la sua posizione nell\u2019avanguardia newyorkese e viene considerata una rivoluzionaria per l\u2019epoca.<\/p>\n Dopo aver raggiunto la fama in tutto il mondo, nel 1973 Yayoi Kusama torna in Giappone e nel 1977 si fa ricoverare spontaneamente in un istituto psichiatrico dove vive ancora oggi. Ma questo non le ha in alcun modo impedito di affittare un atelier davanti all\u2019ospedale, in cui si reca ogni giorno per dipingere. In questi anni infatti ha continuato a lavorare, collaborando anche con celebri marchi di moda, e a dedicarsi completamente alla sua ricerca, dipingendo quadri e scrivendo romanzi e poesie.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Bergamo – Si \u00e8 appena aperta ed \u00e8 gi\u00e0 un successo la mostra di Yayoi Kusama (Matsumoto, Giappone, 1929), che presenta “Fireflies on the Water” una delle sue Infinity Mirror Room pi\u00f9 iconiche, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York. \u201c…Yayoi Kusama \u00e8 un\u2019artista amata in modo trasversale da pi\u00f9 […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":72685,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n