{"id":72966,"date":"2023-12-29T12:30:44","date_gmt":"2023-12-29T11:30:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=72966"},"modified":"2023-12-29T09:56:53","modified_gmt":"2023-12-29T08:56:53","slug":"appuntamenti-dal-29-dicembre-2023","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-29-dicembre-2023\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 29 dicembre 2023"},"content":{"rendered":"

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\"\"Gallarate<\/strong> \u2013 Al Maga \u00e8 possibile ammirare\u00a0 un’ampia retrospettiva dedicata a Dadamaino<\/strong> <\/em>(Edoarda Emilia Maino, 1930-2004), una delle maggiori protagoniste dell\u2019avanguardia del secondo Novecento. La mostra, a cura di Flaminio Gualdoni, ripercorre, attraverso 80 opere, le tappe fondamentali della carriera dell\u2019artista milanese, partendo dall\u2019esordio della sua ricerca sulla pittura monocroma e sulla superficie spaziale della tela, nel 1959, anno in cui abbandona l\u2019informale per opere astratte che caratterizzeranno tutta la sua evoluzione creativa. Affiancano la mostra, la personale di Michele Ciacciofera e un’esposizione dedicata a Giovanni Campus. Fino al 7 aprile, orari: marted\u00ec, mercoled\u00ec, gioved\u00ec e venerd\u00ec: ore 10 \u2013 18; sabato e domenica 11 \u2013 19.<\/em><\/p>\n

\"\"Gallarate<\/strong> – \u201cCondensare l\u2019infinito<\/em>\u201d \u00e8 il titolo della personale di Michele Ciacciofera<\/strong> che affianca con la mostra di Giovanni Campus, la rassegna dedicata a Dadamaino recentemente inaugurata al MAGA. Un progetto che evoca i viaggi dell\u2019artista che, dalla Sardegna, percorrendo l\u2019arco alpino, giungono in Bretagna e infine in Scozia, alla ricerca di quelle forme archetipiche alla base di culti e identit\u00e0 di popoli che tramite pratiche scultoree arcaiche aspiravano a creare un dialogo tra la terra e il cielo, tra l\u2019umano finito e l\u2019assoluto infinito. In un dialogo poetico si confrontano forme verticali tridimensionali con installazioni orizzontali o ancora con opere pittoriche o sonore, capaci nell\u2019insieme di rievocare tanto il culto delle acque caro al Mediterraneo quanto quello sacrale delle pietre, in un grande inno alla natura a cui complessivamente il lavoro di Ciacciofera \u00e8 rivolto. La mostra, a cura di Alessandro Castiglioni, sar\u00e0 visitabile sino al 7 aprile. Orari: da marted\u00ec a venerda\u00ec 10-18; sabato e domenica 11-19.<\/em><\/p>\n

\"\"Varese<\/strong> \u2013\u00a0 Villa Recalcati, ospita la mostra \u201cA8 Cento<\/em>\u201d, un\u2019esposizione che rientra nell\u2019ambito degli eventi che per tutto il 2024 celebreranno i 100 anni di storia dell\u2019Autostrada A8 \u201cdei Laghi\u201d, considerata fra le prime al mondo e inaugurata nel 1924. Tra i pezzi pi\u00f9 suggestivi esposti in villa, 11 pompe di benzina antiche provenienti dal Museo Fisogni di Tradate, collezione privata che conserva la pi\u00f9 grande raccolta al mondo di distributori di carburante antichi. I pezzi esposti, datati dai primi del \u2018900 agli anni \u201980, ripercorrono un secolo di storia della distribuzione della benzina, dai carrelli usati dai farmacisti nel 1910 ai mitici miscelatori per i due tempi. Fino al 1 febbraio. Orari: da luned\u00ec a gioved\u00ec 9-17; il venerd\u00ec 9-12.30.<\/em><\/p>\n

\"\"Milano<\/strong> \u2013 La Fondazione Mudima (di via Tadino) presenta la personale di Fernando Garbellotto<\/strong> \u201cFrattale. La rete come idea del mondo\u201d,<\/em> a cura di Arianna Baldoni. La mostra \u00e8 incentrata sulle ricerche dell\u2019artista veneto a partire dalle opere realizzate negli anni \u201990 sino ad oggi. Esposto un nucleo di lavori che riunisce le serie dei Frattali d\u2019aria<\/em> e di terra<\/em> fino appunto alle Reti frattali.<\/em> Questi tre cicli di opere che si susseguono in ordine temporale tracciano il percorso d\u2019indagine delle forme geometriche della natura che appaiono meno evidenti ma non per questo meno affascinanti. In mostra anche un corpus di Reti frattali<\/em> monocrome, assieme a un\u2019installazione ambientale realizzata per l\u2019occasione. Nel percorso anche il video Fractal Net Dancing<\/em> della performance che si \u00e8 tenuta alla MetFilm School di Londra nel 2014. Fino al 26 gennaio. Orari: dal luned\u00ec al venerd\u00ec ore 11-13\/14 -17:30. Ingresso libero.<\/em><\/p>\n

\"\"Milano<\/strong> \u2013 Al Mudec prosegue l\u2019esposizione dedicata ad Auguste Rodin<\/strong><\/em> realizzata grazie alla collaborazione con il Museo di Parigi da cui provengono 53 opere. E\u2019 il racconto sul fascino e il fortissimo imprinting creativo che la danza ebbe sul genio artistico del maestro. Per la prima volta in Italia e per l\u2019occasione, sono esposte 15 statuine di danzatrici dedicate dall\u2019artista francese a \u201cMovimenti di danza<\/em>\u201d: 14 provengono dal museo parigino e una quindicesima statuetta dalla GNAM, Galleria Nazionale d\u2019Arte Moderna e Contemporanea di Roma dove \u00e8 conservata. L\u2019 allestimento scenografico multimediale e interattivo della mostra diventa un\u2019occasione per fare un viaggio straordinario nel mondo della danza attraverso una selezione video riferita alla coreografia contemporanea e ad artisti coreografi che hanno tratto ispirazione da Rodin per le loro rappresentazioni. Fino 10 marzo. Orari: : luned\u00ec 14.30 \u2013 19.30, marted\u00ec, mercoled\u00ec, venerd\u00ec e domenica 9.30 \u2013 19.30 gioved\u00ec e sabato 9.30 \u2013 22.30.
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\"\"Monza<\/strong> -Fino al 28 gennaio i Musei Civici di Monza ospitano Isia Academy 1922-1943. Quando i designer portavano la cravatta<\/strong>, una mostra che rievoca la breve ma cruciale vicenda dell\u2019Istituto Superiore di Industrie Artistiche cittadine, tra le pi\u00f9 importanti scuole di arte e design attive nell\u2019Europa del primo Dopoguerra. Tra immagini d\u2019epoca, opere d\u2019arte e installazioni video, l\u2019esposizione racconta la storia e i protagonisti di questa straordinaria vicenda artistica, dimostrando alle nuove generazioni di creativi che i giovani studenti di allora, che frequentavano in giacca e cravatta i corsi dell\u2019ISIA, progettavano e sperimentavano con la stessa passione e dedizione degli aspiranti designer, modellatori 3D e illustratori digitali contemporanei, sebbene con strumenti, tecnologie e tecniche diverse. La mostra \u00e8 a cura di Alberto Crespi; orari: da mercoled\u00ec a domenica 10-13\/15-18; gioved\u00ec 15-18.<\/em><\/p>\n

\"\"Bergamo<\/strong> \u2013 Palazzo della Ragione ospita la mostra di una delle pi\u00f9 note artiste giapponesi Yayoi Kusama<\/strong> (classe 1929) intitolata L\u2019Infinito Presente <\/em>che vede protagonista la suggestiva e iconica Infinity Mirror Room<\/em> proveniente dalla collezione permanente del Whitney Museum of American Art di New York. Il fulcro della mostra \u00e8 \u201cFireflies on the Water<\/em>\u201d una installazione dalle dimensioni di una stanza, un ambiente buio, le cui pareti sono rivestite di specchi; al centro, \u00e8 una pozza d\u2019acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole. Ovattato nelle luci e nei suoni,\u00a0 l\u2019arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di s\u00e9 e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa. La mostra, accompagnata da un catalogo, sar\u00e0 visitabile sino al 24 marzo 2024. Orari al pubblico: fino al 14 gennaio tutti i giorni 9-22, solo con prenotazione; dal 16 gennaio al 24 marzo da marted\u00ec a domenica 9-22, sempre consigliata la prenotazione.<\/em><\/p>\n

\"\"Bard<\/strong> (AO) \u2013 La cappella Militare del Forte ospita Ritratto di signora<\/em>, famosa opera di Gustav Klimt<\/strong> (Vienna 1862-1918), appartenente alla Galleria d\u2019Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza. La tela appartiene all\u2019ultima fase di attivit\u00e0 del maestro, quando la sua pittura si abbandona a pennellate quasi sbrigative che tradiscono l\u2019 approccio emozionale, aperto alle atmosfere espressioniste. Non \u00e8 nota l\u2019identit\u00e0 della donna raffigurata, probabilmente una delle tante modelle che posarono per l\u2019artista. Il dipinto deve la propria fama alle incredibili vicende che lo hanno visto protagonista. Dal furto, nel 1997, al ritrovamento nel 2019. L\u2019opera potr\u00e0 essere ammirata sino al 10 marzo. Orari:feriali: 10-18; sabato, domenica, festivi: 10-19; luned\u00ec chiuso. Nel corso delle festivit\u00e0 fino al\u00a0 7 gennaio aperta tutti i giorni.<\/em><\/p>\n

\"\"Biella<\/strong> –\u00a0 Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero ospitano una mostra edicata ai pi\u00f9 influenti artisti contemporanei, capaci di raccontare la contemporaneit\u00e0 con un linguaggio che arriva dritto al cuore di tutti. Banksy, Jago e TvBoy,<\/em><\/strong> artisti celebri e celebrati in tutto il mondo, sono solo alcuni dei protagonisti dell’esposizione che vede, per la prima volta riunite insieme anche celebrit\u00e0 internazionali quali Takashi Murakami e Liu Bolin. La mostra racconta storie \u201ccontrocorrente\u201d, ci parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco. Quello che \u00e8 sicuro \u00e8 che il messaggio non \u00e8 mai banale n\u00e9 scontato, scuote le coscienze, indigna, commuove. Come solo i grandi artisti sanno fare. Curata da Piernicola Maria Di Iorio, l’esposizione si compone di 90 opere tra cui celebri icone quali Girl with Baloon<\/em> di Banksy<\/em> o Hope di Obey<\/em>, e si svolge su due sedi. Sino al 1\u00b0 aprile; orari: mercoled\u00ec e gioved\u00ec 15-19, <\/em>venerd\u00ec, sabato e domenica 10-19. Aperture straordinarie 1\u00b0 e 6 gennaio sempre dalle 10 alle 19.<\/em><\/p>\n

\"\"Orzinuovi<\/strong> (BS) \u2013 Alla Rocca di San Giorgio, ultimi giorni per visitare l’ampia monografica dedicata all\u2019opera di uno dei pi\u00f9 interessanti e talentuosi pittori bresciani del Novecento: Giacomo Bergomi.<\/strong> Il percorso espositivo presenta 100 lavori realizzati tra la fine degli anni Cinquanta del Novecento e i primi anni Duemila che ripercorre le fasi creative pi\u00f9 intense del maestro, attraverso l\u2019attenta e scrupolosa selezione del curatore Davide Dotti. L’esposizione mette in evidenza la capacit\u00e0 dell\u2019artista di rinnovare il proprio linguaggio, decennio dopo decennio, e di analizzare i soggetti che frequent\u00f2 con maggiore assiduit\u00e0: dalle scene di vita quotidiana al ritratto, dalle still life ai paesaggi della bassa bresciana, dagli scorci di Brescia fino ai brani tratti della quotidianit\u00e0 delle popolazioni andine, influenzato non solo dalle sue umili origini contadine, ma anche dai numerosi viaggi che fece sia in Italia sia all\u2019estero, soprattutto in centro America. La mostra si completa con una sezione dedicata alla grafica con una selezione di disegni a matita, china, tempera e acquarello. Fino al 7 gennaio. Orari: sabato, domenica e festivi 10 \u2013 19.<\/em><\/p>\n

\"\"Domodossola<\/strong> -\u201cIl gran teatro della luce \u2013 Tra Tiziano e Renoir\u201d<\/strong> \u00e8 la mostra allestita a Palazzo San Francesco. Un\u2019esposizione di 45 opere che attraversa quattro secoli di storia dell\u2019arte, ripercorrendo le fasi dello sviluppo tecnologico legato all\u2019illuminazione. La mostra a cura di Antonio D\u2019Amico e Federico Troletti presenta un percorso suddiviso in sezioni che raccontano, dal Seicento al Novecento, spostandosi tra l\u2019Italia e le Fiandre\u00a0 seguendone il progresso tecnologico. Il percorso si conclude con lavori dedicati alla pi\u00f9 moderna luce elettrica attraverso rare fotografie retroilluminate e piccoli macchinari d\u2019epoca che narrano la storia industriale del territorio, la Val d\u2019Ossola, con le centrali idroelettriche. Fino al 7 gennaio,\u00a0 orario: gioved\u00ec alla domenica 10-13\/15- 19.<\/span><\/span><\/em><\/p>\n

\"\"Ascona<\/strong> – Al Museo Comunale d\u2019Arte Moderna prosegue la rassegna dedicata al patrimonio artistico della citt\u00e0, attraverso i lavori di artisti presenti nei fondi che il Museo conserva e cura e che hanno animato l\u2019ambiente culturale del Borgo nel secolo scorso, in particolare tra le due guerre mondiali. <\/strong>L\u2019esposizione, dal titolo I colori delle emozioni<\/em>,<\/strong> propone una selezione di un centinaio di lavori provenienti da tre differenti collezioni: la Fondazione Marianne Werefkin, la Fondazione per la cultura Kurt e Barbara Alten e la Fondazione Richard e Uli Seewald, capaci di ripercorre importanti capitoli della storia dell\u2019arte europea, tra la fine dell\u2019Ottocento e la prima met\u00e0 del secolo scorso. Fino al 7 gennaio, orari: marted\u00ec-sabato, 10\u201312\/ 14\u2013 17, domenica, 10.30 \u2013 12.30.<\/em><\/p>\n

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