{"id":73095,"date":"2024-01-12T12:30:01","date_gmt":"2024-01-12T11:30:01","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=73095"},"modified":"2024-01-12T11:54:27","modified_gmt":"2024-01-12T10:54:27","slug":"appuntamenti-dal-12-gennaio-2024","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-12-gennaio-2024\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 12 gennaio 2024"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n
Milano –<\/strong> Si inaugura domani, 13 gennaio alle 18 all\u2019oratorio di San Protaso (la chiesetta sullo spartitraffico di via Lorenteggio),\u00a0 il primo appuntamento del ciclo di mostre di Light Ar<\/em>t dal titolo San Protaso in Luce<\/em>. Il progetto espositivo \u00e8 ideato e curato da Nino Alfieri in collaborazione con un gruppo di artisti accomunati dall\u2019utilizzo della luce come oggetto primario della propria ricerca. Gli artisti creeranno un\u2019opera o una installazione in dialogo con l\u2019architettura dell\u2019edificio. Si alterneranno: Nino Alfieri, Emanuele Alfieri, Marco Brianza, Paolo Calafiore, LeoNilde Carabba, Cristiana Fioretti, Kaneko Studio, Massimo Hachen, Pietro Pirelli e Sebastiano Romano<\/strong>. In questo luogo carico di storia e di simboli, segni, forme e colori luminosi modificheranno la percezione dello spazio interno. Tutte le mostre saranno affiancate da interventi musicali di Massimiliano Viel, Corrado Saija e Giorgio Presti, l\u2019ensemble polifonica di musica antica Atti Soavi e la voce narrante di Kate Varrey. L\u2019esposizione sar\u00e0 aperta al pubblico da venerd\u00ec a domenica dalle 18 alle 21, fino al 31 marzo.<\/p>\n Milano<\/strong> –\u00a0 Mimesis. Ritratti animali<\/em> \u00e8 la mostra in apertura dal 23 gennaio (inaugurzione alle 18)\u00a0 al Museo di Storia Naturale. L’esposizione raccoglie un nucleo di dipinti recenti dell\u2019artista Marco Grasso<\/strong> dal carattere fortemente naturalistico, tipico della wildlife art<\/em>. Si tratta in particolare di ritratti in acrilico su tela di animali colti in atteggiamenti o situazioni che fanno emergere le loro peculiarit\u00e0 fisiche e caratteriali. Tra i soggetti rappresentati la zebra, il leone, il lupo e la civetta, ma anche altre pi\u00f9 rare e minacciate, come la tigre siberiana, il panda gigante e il leopardo delle nevi. I soggetti vengono isolati e colti in tutta la loro magnificenza e unicit\u00e0 attraverso lo strumento pittorico, analizzati nei minimi dettagli con uno sguardo fotografico. Fino al 24 marzo, orari di apertura: dal marted\u00ec alla domenica 10-17.30.<\/span><\/span><\/em><\/p>\n Cesano Maderno<\/strong> – Nadia Nespoli<\/strong>, pioniera nel campo delle opere visive informali, sar\u00e0 la protagonista di una nuova personale ospitata dal 20 gennaio all’Auditorium Disar\u00f2. La mostra, dal titolo Less is More<\/em>, a cura di Margherita Zanoletti \u00e8 un\u2019indagine sulle ricerche recenti dell\u2019artista milanese, realizzate a partire dal 2018 sino ad oggi, per definire la sua poetica sul tema dell\u2019essenzialit\u00e0. L\u2019esposizione, che sar\u00e0 inaugurata alle 17.30, presenta un nucleo di opere astratte tratte dalle serie Crochet<\/em> (2018), Nel segno<\/em> (2019), Cucire i giorni<\/em> (2022) e Meteora<\/em> (2020). Questi cicli di opere tracciano un percorso d\u2019indagine coerente,\u00a0 giocato su addizione e sottrazione, ripetizione e cancellazione. La mostra sar\u00e0 visitabile sino l’11 febbraio nei seguenti orari: gioved\u00ec-venerd\u00ec 15.30-18.30; sabato e domenica 9.30-12.30 e 16-19; e su appuntamento (tel. 346 3757244).<\/em> Ingresso libero e gratuito. E’ in programma per il 27 gennaio, alle 15.30, una visita guidata alla mostra.<\/p>\n Leggiuno<\/strong> – Si aprir\u00e0 dal 28 febbraio all’Eremo di Santa Caterina del Sasso la mostra La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013<\/em>. Dieci anni dopo,<\/em> un progetto culturale realizzato insieme a Zona, Carta di Roma Archeologistics e Fraternit\u00e0 francescana di Betania. La mostra tramanda la memoria della tragedia del mare con gli oggetti, le fotografie e le Milano –<\/strong> Al Pirelli Hangar Bicocca \u00e8 in corso la mostra dedicata all’artista americano James Lee Byars<\/strong>, tra i pi\u00f9 noti nell\u2019ambito dell\u2019arte concettuale e performativa. L\u2019esposizione \u00e8 la prima retrospettiva a lui dedicata in Italia. Le opere di Byars sono una combinazione di arte concettuale, arte performativa e installazione nelle quali utilizza diversi materiali, preziosi e ricercati, come marmo, velluto, seta, foglia oro e cristallo, che l’artista “fonde” in geometrie minimali e archetipe, come sfere prismi e pilastri dai quali prendono vita oggetti baroccheggianti in un gioco di rimandi simbolici ed estetici tra forma e contenuto. Con una formazione che spazia dall\u2019arte alla psicologia e alla filosofia, Byars \u00e8 da sempre affascinato dalla cultura giapponese, che ha influenzato la sua ricerca alla quale somma elementi del teatro N\u00f4, del buddismo Zen con la filosofia occidentale. La mostra sara visitabile sino al 18 febbraio nei seguenti orari: gioved\u00ec – domenica 10.30-20.30.<\/em><\/p>\n Vicenza –<\/strong> Nella splendida cornice della Basilica Palladiana il pubblico potr\u00e0 ammirare tre capolavori, ognuno espressione di un messaggio profondo: San Girolamo<\/em> di Caravaggio, Le quattro et\u00e0 dell\u2019uomo<\/em> di Anton Van Dyck e un inedito lavoro dell\u2019artista contemporaneo vicentino Arcangelo Sassolino dal titolo<\/em> No Memory Without Loss\u00a0 realizzato appositamente per l\u2019evento. Non \u00e8 la prima esperienza di “confronto” con grandi Maestri per Sassolino che gi\u00e0 nel 2022 ha partecipato alla Biennale di Arte per il Padiglione di Malta con un lavoro riferito proprio al Caravaggio, La Decollazione di San Giovanni Battista<\/em>. In quel caso il dialogo tra l’artista e Caravaggio era a distanza. Qui invece Sassolino si misura fisicamente con la materialit\u00e0 del quadro presente in Basilica. Tra passato e presente l\u2019implacabile scorrere del tempo, fissato dalle pennellate dei Maestri, riprende a fluire nelle forme mutevoli dell\u2019arte contemporanea. L’esposizione si potr\u00e0 ammirare sino al 4 febbraio, orari: da lunedi\u0300 a domenica: 10 \u2013 18.<\/em><\/p>\n Bologna<\/strong> – Il progetto espositivo presentato in anteprima mondiale da Arthemisia a Palazzo Albergati dal ti, Animali Fantastici, va oltre a una semplice mostra. Rappresenta una nuova frontiera dell\u2019intrattenimento, in cui si fondono animali, arte, magia, divertimento e sogno. Il museo si trasforma in un immenso spazio aperto, in cui gli animali trovano il loro habitat ideale, accogliendo tutti, grandi e piccoli, esperti d\u2019arte e curiosi. Ben oltre 90 gli animali che si aggirano a Palazzo realizzati da 23 artisti contemporanei. Si tratta del primo zoo d\u2019artista realizzato al mondo, privo di gabbie, senza distanze e animato da pitture, sculture e installazioni di animali di ogni specie; un safari pedonale dove le opere accompagnano il visitatore in una passeggiata dentro una favola, dove gli animali convivono nel pi\u00f9 rispettoso degli ecosistemi artistici. La mostra Animali fantastici. Il Giardino delle Meraviglie,<\/em> ideata e curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli rimarr\u00e0 in calendario fino al 5 maggio e sar\u00e0 aperta al pubblico tutti i giorni, marted\u00ec escluso, dalle 10 alle 20.<\/span><\/span><\/em><\/p>\n Milano – Si inaugura domani, 13 gennaio alle 18 all\u2019oratorio di San Protaso (la chiesetta sullo spartitraffico di via Lorenteggio),\u00a0 il primo appuntamento del ciclo di mostre di Light Art dal titolo San Protaso in Luce. Il progetto espositivo \u00e8 ideato e curato da Nino Alfieri in collaborazione con un gruppo di artisti accomunati dall\u2019utilizzo […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":48282,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1370],"tags":[],"yoast_head":"\n
\ntestimonianze di chi ha vissuto quel il naufragio, di cui si contano oltre 31.000 persone mosse dalla speranza di raggiungere l\u2019Europa e tragicamente morte nel Mediterraneo. La mostra raccoglie e presenta gli oggetti appartenuti alle persone migranti decedute, le fotografie di Karim El Maktafi e i video di Valerio Cataldi. Fino al 1 aprile negli orari di apertura dell’Eremo.<\/p>\n