{"id":73266,"date":"2024-02-02T12:30:47","date_gmt":"2024-02-02T11:30:47","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=73266"},"modified":"2024-02-01T18:12:02","modified_gmt":"2024-02-01T17:12:02","slug":"appuntamenti-dal-2-febbraio-2024","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-2-febbraio-2024\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 2 febbraio 2024"},"content":{"rendered":"
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Milano – <\/b><\/strong>Al Memoriale della Shoah\u00a0 \u00e8 ospitata la mostra After Images. <\/b><\/strong><\/em>Un percorso che accompagna il visitatore indietro nel tempo, al 3 agosto 1944, quando la storia della famiglia Einstein Mazzetti<\/b><\/strong> entra nella Grande Storia e le vicende del popolo ebraico, dei gruppi valdesi, dei partigiani, si ritrovano in un piccolo angolo di Toscana. Le fotografie di Eva Krampen Kosloski<\/b><\/strong>,\u00a0 tracciano i profili di un racconto, tra sogno e realta\u0300, che ci parla di una famiglia, ma in realta\u0300 di molte altre, segnate dalle vicende della Shoah e della Seconda Guerra Mondiale. L\u2019esposizione, realizzata in collaborazione con il Centro Primo Levi di New York, sar\u00e0 aperta al pubblico sino al \u00a025 febbraio, da luned\u00ec a domenica 10 – 16. \u00a0Chiuso il venerd\u00ec. Prenotazione consigliata nel fine settimana.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Milano –<\/strong> Prosegue, alla Fondazione ICA \u00a0I have lost and I have been lost but for now I’m flying high<\/i><\/b><\/em><\/strong>, personale di Michael Stipe,<\/b><\/strong> poliedrico artista visivo e leader iconico della band R.E.M. La mostra, a cura di Alberto Salvadori, si concentra in parte sul ritratto, interpretato attraverso un ampio ventaglio di linguaggi: dalla fotografia alla ceramica, dalla scultura alle opere audio. Negli spazi oltre 120 opere, tra cui alcune mai esposte prima e altre di recente produzione. \u00a0Il progetto intreccia i concetti di omaggio e vulnerabilit\u00e0, tematiche insite nella rappresentazione figurativa e no condotta da Stipe sull\u2019essere umano. In occasione della mostra, l’artista presenta la pubblicazione \u201cEven the birds gave pause\u201d<\/i><\/em>, quarto volume fotografico contenente una serie di opere che approfondiscono l’esplorazione del ritratto contemporaneo raccontato in mostra. L\u2019esposizione \u00e8 accompagnata anche da un programma di donazioni ideato per l\u2019occasione che si integra alla proposta Membership preesistente di ICA Milano, il cui ricavato andr\u00e0 a sostenere le attivit\u00e0 della Fondazione. Fino al 16 marzo, orari: mercoled\u00ec 14 \u2013 18; gioved\u00ec, venerd\u00ec \u00a0e sabato12 – 19<\/em> ( ph. credits Dario Lasagni)<\/p>\n <\/p>\n Gallarate \u2013 <\/b>Fashion Illustration<\/i><\/em>. <\/strong>La Moda Missoni interpretata da Gladys Perint Palmer<\/strong> \u00e8<\/i><\/em> il titolo della nuova mostra inaugurata al Maga<\/strong> e allestita nella Sala Arazzi, dedicata all\u2019indimenticabile stilista Ottavio. L\u2019illustrazione \u00e8 sempre stata un forte e affascinante strumento di comunicazione. Quelle di moda di Gladys Perint Palmer per Missoni rappresentano un esempio straordinario di come l\u2019arte possa elevare e comunicare l\u2019estetica di un marchio. Gladys, viene descritta da Colin Mc Dowell, (nell\u2019introduzione al libro di Gladys Perint Palmer, Fashion People<\/i><\/em>, Assouline, 2003) come un\u2019illustrattrice di rara qualit\u00e0, dallo stile altamente peculiare, scaltro, distaccato e divertito. Rosita Missoni ne rest\u00f2 entusiasta e propose a Gladys di illustrare i capi delle sue Collezioni. Una collaborazione che and\u00f2 avanti per ben dieci anni e un\u2019amicizia che dura ancora. La rassegna, curata dall\u2019Archivio della casa di moda, rimarr\u00e0 in calendario sino al 1\u00b0 settembre. Orari al pubblico: marted\u00ec, mercoled\u00ec, gioved\u00ec e venerd\u00ec\u00a0 10 \u2013 18; sabato e domenica: 11\u2013 19.\u00a0 Fino al 1 settembre.<\/i><\/em><\/p>\n <\/p>\n Gallarate – <\/strong>Sempre al Maga prosegue l’ampia retrospettiva dedicata a Dadamaino<\/strong> (Edoarda Emilia Maino, 1930-2004), una delle maggiori protagoniste dell\u2019avanguardia del secondo Novecento. La mostra, a cura di Flaminio Gualdoni ripercorre, attraverso 80 opere, le tappe fondamentali della carriera dell\u2019artista milanese, partendo dall\u2019esordio della sua ricerca sulla pittura monocroma e sulla superficie spaziale della tela, nel 1959, anno in cui abbandona l\u2019informale per opere astratte che caratterizzeranno tutta la sua evoluzione creativa. Affiancano la mostra, altre due esposizioni: la personale di Michele Ciacciofera<\/strong> e un focus dedicato a Giovanni Campus<\/strong>. Fino al 7 aprile, orari: marted\u00ec, mercoled\u00ec, gioved\u00ec e venerd\u00ec: ore 10 \u2013 18; sabato e domenica 11 \u2013 19.<\/em> <\/p>\n Como – Giorgio Piccaia. Natura segreta: la sequenza di Fibonacci<\/em> <\/b><\/strong>\u00e8 il titolo della nuova mostra diffusa dell\u2019artista organizzata in tre sedi differenti. L\u2019esposizione, nata da un\u2019idea di Franco Giorcelli \u00e8 a cura di Melania Rocca e Carlotta Cernigliaro. Le opere saranno ospitate a San Pietro in Atrio,\u00a0 nel Cortile di Palazzo Cernezzi \u2013 Sede del Municipio \u00a0e \u00a0all\u2019Aero Club mostra che si inaugurer\u00e0 domani, 3 febbraio, alle 18. La rassegna illustra, con installazioni e opere su tela, papiro e piccole sculture in plexiglas, il rapporto tra la bellezza della Natura e il significato dei numeri, invitando i fruitori a riflettere. Natura e\u00a0 matematica infatti appaionno due elementi lontani ma in realt\u00e0 sono imprescindibili l\u2019uno dall\u2019altro. L’esposizione proseguir\u00e0 sino al 31 marzo. <\/p>\n <\/i><\/b><\/em>Linate – <\/strong>Tra gli ppuntamenti organizzati nella settimana della Memoria anche la mostra<\/b> \u201cStelle senza un cielo. Bambini nella Shoah\u201d <\/i><\/b><\/em><\/strong>realizzata nell\u2019area food court (zona imbarco) dell\u2019aeroporto milanese, dall\u2019Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, in collaborazione con l\u2019Associazione Figli della Shoah e curata da MEIS\/Fondazione CDEC per l\u2019edizione della sezione italiana. I passeggeri in partenza potranno ammirare ventisei pannelli dove i bambini rendono testimonianza a uno dei periodi pi\u00f9 bui dello scorso secolo attraverso i loro ricordi arrivati fino a noi e particolarmente toccanti nell\u2019anno del 25\u00b0 anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell\u2019infanzia e dell\u2019adolescenza. Una selezione di testimonianze, disegni, poesie, lettere e giocattoli sulle esistenze dei piccoli ebrei nei tragici anni della Shoah. Il progetto espositivo \u00e8 diviso in otto capitoli tematici e propone alcuni argomenti simbolici del mondo infantile drammaticamente perseguitato in tutte le comunit\u00e0 ebraiche d\u2019Europa. Fino l’11 febbraio.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Saronno –<\/strong> Prende il via da domani, 3 febbraio, la seconda edizione della \u00a0rassegna Sguardi Diversi<\/strong><\/em>, quest\u2019anno intitolata Art&Sound<\/strong><\/em>. L\u2019inaugurazione,\u00a0 in programma nella Sala Nevera di Casa Morandi in Viale del Santuario alle17.30, apre il ricco ciclo di appuntamenti organizzato dall\u2019assessorato alla cultura con il quale intende indagare, attraverso concerti, conferenze, eventi, performance musicali ed esposizioni, le sinergie e i legami tra la musica e l\u2019arte nella loro evoluzione storica. Quattro le mostre diffuse che si apriranno \u00a0in citt\u00e0: in Sala Nevera, allo Spazio Il Chiostro, nel Foyer del Teatro Giuditta Pasta \u00a0e \u00a0al Museo della Ceramica G. Gianetti. Luoghi dove le produzioni di artisti nazionali e internazionali saranno unite nel rapporto tra arti visive e musicali. La rassegna proseguir\u00e0 sino al 3 marzo. Orari mostre: Sala Nevera, Il Chiostro e Foyer Teatro Pasta, gioved\u00ec e venerd\u00ec 16-19, sabato e domenica 10-12.30 e 16-19. Il Museo della Ceramica \u00e8 invece aperto alle visite marted\u00ec e gioved\u00ec 10-13 – 15-18, sabato 15-19; domenica 11 febbraio apertura straordinaria 15-19.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Milano –<\/strong> Ultimo fine settimana per una visita alla mostra Carissimo Pinocchio, designer e grafici italiani ridisegnano il burattino pi\u00f9 famoso del mondo<\/strong><\/em>, a cura di Giulio Iacchetti, ospitata nella sede di ADI – Design Museum. Esposta una selezione di progetti, 62, firmati da 31 artisti, tutte opere dedicate all\u2019icona “musa” di generazioni di creativi e pensatori. I Pinocchi sono posizionati su una grande giostra circolare affiancata da una raccolta di oggetti ispirati al burattino. Al termine della presentazione in Italia e del successivo tour itinerante i 62 Pinocchi realizzati ad hoc, verranno battuti in un\u2019asta benefica. La mostra si conclude domenica, 4 febbraio; orari di apertura al pubblico: 10.30 – 20.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Venezia – <\/b><\/strong>60.557 tasselli, oltre 500 ore di appostamento dal 2013 al 2023, pi\u00f9 di 16.000 persone ritratte.\u00a0Questi i numeri del progetto\u00a0fotografico di Max Farina<\/strong> ospitato dal 7 febbraio al Fondaco dei Tedeschi e alla San Polo Art Gallery. L\u2019installazione dal titolo The Rivus altus Cronorama – In 10 Years<\/b><\/strong><\/em> (allestita al quarto piano del Fondaco) rappresenta un vero e proprio \u201ctentativo di esaurimento\u201d visivo del panorama veneziano pi\u00f9 fotografato, dipinto e conosciuto al mondo: la vista dal Ponte di Rialto e l\u2019incessante flusso di persone che, a loro volta, l\u2019osservano. In 10 anni, il fotografo ha registrato ogni cambiamento del panorama, concentrandosi sulla singola frammentazione che compone il paesaggio. 78 monitor si combineranno per formare una molteplicit\u00e0 di immagini dove la veduta \u00e8 affidata al montaggio variabile, e modificabile quasi all\u2019infinito, dei vari pezzi separati che compongono un paesaggio perfetto e instabile, affascinante e mutevole: contemporaneamente notte e giorno, alba e tramonto \u2026 Un\u2019opera \u00a0video con oltre 10.000 scatti, simili a puzzle, in cui le immagini non colgono pi\u00f9 un momento preciso, ma divengono una prospettiva tracciata dallo scandire del tempo in divenire. L\u2019inaugurazione \u00e8 in programma il 9 febbraio alle 18. La mostra continuer\u00e0 sino al 4 aprile e sar\u00e0 visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19.30.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Varese<\/strong> – Incontri di mondi lontani. Dai viaggi di esplorazione di fine Ottocento alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni,<\/strong><\/em> la mostra ospitata fino al 1\u00b0 giugno 2025 a Villa Mirabello, ora ha un catalogo dedicato che verr\u00e0 presentato al pubblico questa sera (2 febbraio) alle 18.15 in Sala Risorgimento. Il volume \u00e8 a cura di Marco Castiglioni, giornalista e direttore del Museo Castiglioni, Sara Conte, architetto e docente alla scuola di Design del Politecnico di Milano, Serena Massa, archeologa dell\u2019Universit\u00e0 Cattolica di Milano e direttrice della missione archeologica internazionale ad Adulis, Giovanna Salvioni, gi\u00e0 docente di etnologia e antropologia culturale sempre dell’Universit\u00e0 Cattolica. Obiettivo della mostra e del catalogo \u00e8 quello di riportare alla memoria collettiva il contributo di alcuni esploratori italiani del passato e di far emerge il differente approccio che ha contraddistinto il lavoro di Angelo e Alfredo Castiglioni. Il catalogo \u00e8 disponibile in mostra.<\/p>\n <\/p>\n Varese –<\/strong> Si conclude, domenica 4 febbraio, al Castello di Masnago, la mostra \u201cAntonio Bassanini. Cotruttore del Novecento\u201d<\/em><\/strong> esposizione organizzata con l’obiettivo di continuare a diffondere, promuovere e approfondire la figura dell’architetto che ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo urbano lombardo e italiano collaborando con professionisti come Zacchi, Figini e Pollini, Portaluppi, Gio Ponti, Muzio e successivamente Mattioni, Caccia Dominioni, Soncini e Magistretti. In mostra una sezione biografica e un video con interviste ai curatori e filmati storici oltre a una postazione interattiva con tutte le costruzioni realizzate da Bassanini a Milano e in Italia, un’altra dedicata al regesto di tutte le costruzioni dell\u2019impresa con fotografie e informazioni sintetiche. Altre sezioni si focalizzano sugli edifici urbani, pubblici, industriali, di culto, approfondimenti sull’EUR e sul rapporto tra Bassanini, gli architetti e lo sviluppo del cantiere del Novecento. Fino al 4 febbraio, orari: da marted\u00ec a domenica 9.30 \u2013 12.30 \/14 \u2013 18.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Varese –<\/strong> In Sala Veratti, prosegue\u00a0 la mostra della Conferenza Donne Democratiche dal titolo Donna, vita, libert\u00e0<\/strong> con l’esposizione di opere di due artisti iraniani: Reza Khatir e Paria Shahrabi.<\/strong> Entrambi, attraverso lavori fotografici e scultorei, raccontano\u00a0 l\u2019Iran tra passato, presente e speranze per il futuro. Con questa esposizione le organizzatrici hanno voluto dare attenzione alle donne iraniane, che rivendicano maggiori libert\u00e0 personali, diritti civili, economici e sociali. La mostra si era aperta lo scorso\u00a0 13 gennaio con un incontro al quale erano intervenuti, oltre agli artisti,\u00a0<\/strong> la presidente di Amnesty Italia Alba Bonetti, l\u2019assessora Rossella Dimaggio e la consigliera comunale Helin Yildiz moderati dalla direttrice artistica della mostra Emanuela Dyrmishi, analista geopolitica e intelligence, specialista in relazioni transculturali, migrazione e terrorismo. La mostra negli spazi di sala Veratti prosegue sino fino all’11 febbraio ed \u00e8 visitabile tutti i giorni dalle 15 alle 18.\u00a0<\/em><\/p>\n <\/p>\n Legnano –<\/strong> Questa sera alle 21, nelle sale della biblioteca, si svolger\u00e0 l’evento “Attraversare l’Immaginario”<\/strong> <\/em>performance tra libri e sensazioni, a cura di \u201cRadice Timbrica\u201d.<\/strong> Sette installazioni, un percorso sensoriale, un\u2019esperienza viva, non virtuale, percettiva, un momento di ascolto intenso e diverso dal solito, in cui udito, tatto, vista e olfatto restituiscono al pubblico il corpo vivo dei racconti. L’intento \u00e8 quello di proporre un’esperienza letteraria e sensoriale da fruire in libert\u00e0, scegliendo autonomamente un punto di vista e un tempo per esplorare le stanze della biblioteca e le suggestioni custodite in esse. Sette installazioni per ridestare la forza dell\u2019immaginazione, attraverso le pagine di Ir\u00e8ne N\u00e9mirovsky, Leonora Carrington, \u00c1gota Krist\u00f3f, Fleur Jaeggy, Lucy Maud Montgomery, Anna Maria Ortese, Alba de C\u00e9spedes e le suggestioni evocate dalla loro scrittura. La performance ha inizio alle 21<\/em> e termina alle 22.30, in ciascuna stanza ci\u00f2 che accade verr\u00e0 ripetuto ciclicamente pi\u00f9 volte. Ultimo ingresso alle 22.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Castellanza \u2013<\/strong> Si avvia alla conclusione la personale dell\u2019artista fagnanese Rosaldo Mariani <\/strong>dal titolo I Mille volti di un sogno, <\/strong>allestita nelle sale di Villa Pomini.<\/strong> La mostra presenta una selezione di 40 dipinti realizzati nel corso dell\u2019ultimo decennio. Le opere di Mariani nascono dall\u2019inconscio e prendono forma attraverso figure che pare appartengano a un mondo altro, surreale. Presenze misteriose che si aggirano spesso inquiete, dai volti straniti e sognanti\u00a0 compaiono e scompaiono tra pennellate di colori stesi velocemente, come se l\u2019artista volesse fermare il tempo e l\u2019immagine prima che si dissolva. Volti\u00a0 beffardi e sornioni che richiamano le maschere della commedia dell\u2019arte pare si “muovano” mutando in continuazione aspetto al cambiare del punto di vista dell\u2019osservatore. Fino al 4 febbraio, orari: sabato 15-18; domenica 10-12.30 e 15-18.30.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Al Memoriale della Shoah\u00a0 \u00e8 ospitata la mostra After Images. 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