{"id":73565,"date":"2024-03-01T11:30:38","date_gmt":"2024-03-01T10:30:38","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=73565"},"modified":"2024-03-06T09:17:57","modified_gmt":"2024-03-06T08:17:57","slug":"kuruvillaogni-quadro-e-un-racconto-e-viceversa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/kuruvillaogni-quadro-e-un-racconto-e-viceversa\/","title":{"rendered":"Kuruvilla,\u201cOgni quadro \u00e8 un racconto e viceversa\u201d"},"content":{"rendered":"
Milano<\/strong> – \u201cOgni quadro \u00e8 un racconto (e viceversa)<\/em>\u201d nell’opera di Gabriella Kuruvilla. Non solo. Ne prende infatti ispirazione la personale che dal 13 marzo si apre negli spazi di Gli eroici Furoni di via Melzo.<\/p>\n Un percorso espositivo dove ogni tela \u00e8 accompagnata da un taccuino su cui \u00e8 narrata la storia dipinta nell\u2019opera. L\u2019arte visiva si trasforma in arte narrativa, l\u2019immagine si traduce in parola, la pittura diventa scrittura. <\/strong><\/p>\n Gabriella Kuruvilla, pittrice e scrittrice nata a Milano da padre indiano e madre italiana: un incontro di mondi e di culture, che da sempre influenza la sua vita e il suo lavoro. Il tema del doppio \u00a0o la dualit\u00e0 – che caratterizza le sue origini non \u00e8 infatti per lei solo un modus vivendi ma anche un modus operandi, che si rivela nella scelta di esprimersi attraverso due diverse forme creative: la pittura e la scrittura, messe in relazione tra loro fino a divenire l\u2019una lo specchio dell\u2019altra. Cos\u00ec che \u201cOgni quadro \u00e8 un racconto (e viceversa)\u201d: non a caso titolo di questa mostra, in cui accanto a ogni tela \u00e8 appeso un taccuino Moleskine su cui \u00e8 narrata la storia dipinta nell\u2019opera.<\/p>\n Mantenendo uno stile diretto ed essenziale, pop e contemporaneo, a suo modo semplice e deciso, l\u2019artista esprime pensieri ed emozioni complessi e mutevoli legati a tematiche intimistiche e a problematiche sociali, attraversando il personale e il politico. Creando, a volte, un ponte tra l\u2019Italia e l\u2019India e i loro immaginari: due parti di lei. Di un\u2019identit\u00e0 non riconducibile a una sola unit\u00e0, ma giocata sugli incroci, sui contrasti a volte solo apparenti e sul meticciato. Cos\u00ec come di storie differenti \u00e8 permeato lo spazio dove da 15 anni ha sede la galleria e spazio culturale Gli eroici furori<\/i><\/em>: un ex laboratorio di restauro situato nel quartiere di Porta Venezia, una delle zone pi\u00f9 multietniche e inclusive di Milano.<\/p>\n La mostra fa parte del calendario di eventi di awareness raising organizzati nell’ambito del progetto Empower – European key Multipliers PromOte aWarenEss against Racism and xenophobia\u00e8 ed \u00e8 realizzata in collaborazione con ACRA: una ONG attiva da oltre cinquant\u2019anni con progetti di cooperazione internazionale in diversi paesi dell\u2019Africa e dell\u2019America Latina, che in Europa e in Italia promuove una cultura di dialogo, integrazione, scambio interculturale e solidariet\u00e0 organizzando attivit\u00e0 di educazione alla cittadinanza globale per le scuole e i giovani. Tra queste iniziative si inseriscono le passeggiate Migrantour, volte alla scoperta dei quartieri interculturali di Milano: in occasione della settimana antirazzista, sabato 23 marzo ACRA proporr\u00e0 una speciale passeggiata Migrantour, aperta alla cittadinanza e improntata sulla narrazione decoloniale del quartiere di Porta Venezia, che partir\u00e0 alle 18 dalla sede dell\u2019esposizione.<\/p>\n In occasione dell\u2019evento verr\u00e0 esposto anche il taccuino d\u2019autore realizzato dall\u2019artista per la Collezione di Moleskine Foundation.<\/p>\n L\u2019esposizione che si aprir\u00e0 al pubblico il 13 marzo alle 18, proseguir\u00e0 poi sino al 27 marzo; sar\u00e0 visitabile da marted\u00ec a sabato dalle 15.30 alle 19 e su appuntamento.<\/strong><\/p>\n <\/p>\n Cenni biografici Gabriella Kuruvilla \u00e8 nata a Milano nel 1969. Laureata in architettura e giornalista professionista, ha esposto i suoi quadri in Italia e all’estero, ha illustrato le copertine dei libri delle collane Varianti e Citt\u00e0 d’autore di Morellini Editore e ha pubblicato romanzi e racconti per diverse case editrici, tra cui Baldini Castoldi Dalai, Laterza, Terre di Mezzo, Morellini Editore e Smemoranda. \u00c8 stata tradotta in Germania e negli Stati Uniti. Recentemente ha collaborato con Moleskine Foundation, creando un taccuino d\u2019autore per la loro Collezione.<\/p>\n
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