{"id":73626,"date":"2024-03-08T12:30:17","date_gmt":"2024-03-08T11:30:17","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=73626"},"modified":"2024-03-08T14:15:20","modified_gmt":"2024-03-08T13:15:20","slug":"appuntamenti-dall8-marzo-2024","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dall8-marzo-2024\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dall’8 marzo 2024"},"content":{"rendered":"
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Varese –<\/strong> \u201cAssonanze\u201d<\/em> alla galleria Ghiggini. Si apre da domani (9 marzo) con inaugurazione alle 17.30, la bipersonale di Giulia Bonora<\/strong> e Debora Fella<\/strong>. Un percorso in cui la materia di\u00a0 Bonora si riflette nella pittura di Fella e viceversa, alla ricerca delle similitudini tra immagine pittorica e struttura ceramica. L’obiettivo \u00e8 quello di far emergere la sintonia visiva e ideale che intercorre tra queste due fini ricerche espressive, creando una relazione equilibrata tra le opere esposte. “In “Assonanze”, – scrive nel testo in catalogo Anna De Pietri – le opere delle due artiste si prestano a un dialogo reciproco regalando l\u2019epifania dello scoprire ci\u00f2 che va oltre ogni presunzione o sicurezza. Una scultrice e una pittrice che stanno l\u2019una all\u2019altra come una tridimensione introspettiva a una bidimensione organica\u201d.\u00a0 La mostra “Assoanze”, allestita nelle sale di via Albuzzi, proseguir\u00e0 sino al 20 aprile. Orari di apertura al pubblico: da mercoled\u00ec a sabato 10-12.30\/16-19, ingresso libero.<\/em><\/p>\n Milano –<\/strong> L’Istituto Italiano di Fotografia presenta il nuovo format espositivo intitolato \u201cWomen Today. Liberi sguardi sull\u2019universo femminile\u201d<\/em> . La prima edizione della rassegna propone la mostra \u201cCorpus et anima<\/em>\u201d, curata dalla fotografa Francesca Cao<\/strong> e ospitata negli spazi dell\u2019Ex Fornace da oggi, sino al 12 marzo. L’esposizione esplora, attraverso gli scatti di 20 fotografe e fotografi, l\u2019autenticit\u00e0 dell\u2019Io contemporaneo e si focalizza su temi attuali come le molteplici espressioni della femminilit\u00e0 e la ricerca di pari opportunit\u00e0 tra uomini e donne oltre ad argomenti profondi e spesso delicati. La mostra \u00e8 accompagnata da un magazine prodotto per l\u2019occasione, che contiene immagini e testi delle opere esposte. “Corpus et anima\u201d sar\u00e0 visitabile sino al 12 marzo nei seguenti orari: sabato-domenica 15-20, luned\u00ec-marted\u00ec 9-17. <\/em>Ingresso libero. <\/p>\n Origgio – Giuseppe Migneco<\/b><\/strong>, Ennio Morlotti<\/b><\/strong>, Ernesto Treccani<\/b><\/strong>, Giancarlo Cazzaniga<\/b><\/strong>,\u00a0Mino Ceretti<\/b><\/strong>, Gioxe De Micheli<\/b><\/strong>, Attilio Forgioli<\/b><\/strong>, Piero Leddi<\/b><\/strong>\u00a0e Alberto Venditti<\/b><\/strong>\u00a0sono le firme delle opere raccolte nella mostra \u201cC\u2019\u00e8 ancora pittura<\/i><\/em>\u00a0\u2013 continuit\u00e0 del dipinto in Lombardia dalla met\u00e0 del Novecento ad oggi<\/i><\/em>\u201d, in corso nelle sale di Villa Borletti. L\u2019esposizione, a cura di Giorgio Seveso, intende dare testimonianza del fatto che, malgrado alcune tendenze culturali attuali, la pittura \u00e8 ancora splendidamente attiva come forma di indagine e comunicazione poetica, come dimostra la ripresa dell\u2019uso di pennelli e colori da parte di molti nuovi giovani artisti. Le opere esposte sono state realizzate da artisti, alcuni dei quali scomparsi ed altri ancora operanti e sulla cresta dell\u2019onda. Avrebbero potuto essere molti di pi\u00f9, ma \u00e8 stata operata una scelta per poter riassumere una sorta di prestigiosa campionatura del panorama pittorico offerto dalla Lombardia e, in particolare, da Milano. Sono cos\u00ec presentati artisti tra gli anni Cinquanta e oggi, le cui opere, nella diversit\u00e0 dei loro registri, si pongono tutte nella dimensione espressiva della pittura \u201cdipinta\u201d, accomunate dalle suggestioni e dall\u2019intensit\u00e0 del talento dei loro autori. La mostra rimarr\u00e0 aperta fino al 12 maggio\u00a0e sar\u00e0 visitabile il sabato e la domenica 9.30 \u2013 12\u00a0e\u00a016 \u2013\u00a019. Ingresso libero.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Canegrate –<\/strong> Con la \u201cGiornata internazionale della donna\u201d torna\u00a0 l\u2019ormai tradizionale appuntamento con la collettiva di arti grafiche, pittoriche e scultoree organizzata dal Gruppo Mercurio. Palazzo Castelli Visconti da domani, 9 marzo, ospiter\u00e0 la mostra che vede protagoniste le opere di sole artiste. L\u2019inaugurazione \u00e8 in programma alle 21 con ingresso libero. La mostra, organizzata nell\u2019ambito \u00a0della manifestazione \u201cMarzo \u00e8 donna 2024\u201d proseguir\u00e0 sino al 17 marzo e sar\u00e0 visitabile il sabato e la domenica \u00a0dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Milano –<\/strong> La \u201cMetamorfosi\u201d<\/em> interpretata da Jacob Littlejohn, Madeline Peckenpaugh, Effie Wanyi Li e Tianyue Zhong in mostra alla F2T Gallery. Quattro giovani artiste, attraverso il linguaggio di un vocabolario sempre pi\u00f9 astratto, raccontano una progressiva trasformazione, dall’arte figurativa a quella astratta, andando \u201coltre la forma\u201d. Ciascuno di loro ha sviluppato il tema con stile e tecnica differenti: Jacob Littlejohn e Madeline Peckenpaugh,<\/b><\/strong>\u00a0ad esempio esplorano l’argomento con paesaggi astratti. Nei dipinti di Effie Wanyi Li<\/b><\/strong> forme figurative della realt\u00e0 esterna lasciano spazio a forme astratte, biomorfe dell’intangibile interiore corpo mentre i lavori di Tianyue Zhong<\/b><\/strong>\u00a0\u00a0raccontano come le figure siano ridotte a spettrali linee – sopraffatte e perse in un campo espressivo di colori. La mostra, ospitata sino al 6 aprile nella sede della galleria (via Statuto) \u00e8 aperta al pubblico da marted\u00ec a sabato dalle 11 alle 19.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Milano –<\/strong> Si intitola “Profumo di donna”<\/em> la nuova personale dell’artista e designer della calzatura Aldo Pallanza<\/strong> in apertura allo Spazio Big Santa Marta. Le opere in mostra celebrano l\u2019essenza e la complessit\u00e0 dell\u2019universo femminile: dalla determinazione alla passione, dalla bellezza interiore alla seduzione, dalla grazia alla fine sensibilit\u00e0. Ogni figura femminile rappresentata riflette sull’unicit\u00e0 di ogni donna e sulla sua capacit\u00e0 di lasciare un’impronta duratura nelle vite di coloro che incontra. Rappresentazioni ritrattistiche femminili al passo con i cambiamenti culturali in atto nel mondo contemporaneo, sensibili ad una lettura sulla condizione della donna e del suo ruolo nella societ\u00e0 moderna. A corollario della mostra \u00e8 stato organizzato un un ciclo di conferenze sul tema della femminilit\u00e0 e dell\u2019eros nell\u2019arte. “Profumo di donna”<\/em> sar\u00e0 visitabile sino al 24 marzo. Orari di apertura al pubblico: luned\u00ec – sabato 10.30 – 18.\u00a0<\/em><\/p>\n Busto A. –<\/strong> Due nuovi appuntamenti dedicati all’arte sono le proposte di Campus Reti, di via Mazzini. Protagonisti saranno Carlo Vanoni<\/strong>, storico dell\u2019arte, Nicolas Ballario<\/strong>, esperto d\u2019arte contemporanea, e Rodrigo D\u2019Erasmo, <\/strong>polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours.\u00a0 Vanoni il 15 marzo porter\u00e0 in scena lo spettacolo \u201cL\u2019Arte \u00e8 una caramella\u201d<\/em> durante il quale accompagner\u00e0 i visitatori in uno strabiliante viaggio nella storia dell\u2019arte attraverso diverse epoche e raccontando le opere di grandi artisti come Manet, Van Gogh, Kandinsky, Leonardo da Vinci, Lucio Fontana ed Andy Warhol. Proprio come una caramella, spiega Vanoni, l\u2019arte va prima scartata, poi gustata e successivamente giudicata. Il 22 mrzo, sar\u00e0 invece la volta di Nicolas Ballario e Rodrigo D\u2019Erasmo che presenteranno, \u201cLIVES\u201d,<\/em> un progetto tra parole, immagini e musica, che ambisce a stilare una serie di \u201cromanzi musicali\u201d dell\u2019arte. L\u2019incontro sar\u00e0 dedicato alla figura di Maurizio Cattelan, la sua storia e le opere, attraverso racconti e curiosit\u00e0.\u00a0Entrambi gli incontri, gratuiti e dalla durata di un\u2019ora e mezza ciascuno, avranno inizio alle 20. Con prenotazione al Campus.<\/p>\n <\/p>\n Padova –<\/strong> Attraverso l’esposizione di oltre 50 capolavori\u00a0prende vita\u00a0un racconto emozionante. Si tratta della mostra \u201cMonet. Capolavori dal Mus\u00e9e Marmottan Monet di Parigi\u201d<\/em> che, a 150 anni dalla prima esposizione nella capitale francese che sanc\u00ec la nascita del movimento Impressionista, il Centro Culturale Altinate\/San Gaetano presenta al pubblico da domani, 9 marzo. La mostra, organizzata da Arthemisia con il Comune e il Mus\u00e9e Marmottan Monet, raccoglie le opere provenienti dal Museo di Parigi, custode della pi\u00f9 grande e importante collezione di dipinti dell’artista francese. Ninfee, Iris, paesaggi londinesi e molti altri soggetti ancora sono alcuni dei lavori esposti, accompagnati da video e testimonianze. Opere a cui Monet teneva di pi\u00f9,\u00a0<\/b><\/strong>quelle conservate gelosamente nella\u00a0<\/b><\/strong>sua casa di Giverny fino alla morte, dalle quali non ha mai voluto separarsi. La mostra, suddivisa in sei sezioni \u00e8 anche un viaggio nel mondo intimo del maestro. Fino al 14 luglio. Orari: da marted\u00ec a domenica, 9 \u2013 19.30;\u00a0luned\u00ec 14.30 \u2013 19.30.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Perugia – <\/b><\/strong>Una mostra per riscoprire la figura del Maestro di San Francesco<\/em> \u00e8 l\u2019iniziativa che la Galleria Nazionale dell\u2019Umbria ospita dal 10 marzo. Si tratta di uno degli artisti pi\u00f9 importanti del Duecento, dopo Giunta Pisano e prima di Cimabue, che i sessanta capolavori esposti rivelano. La retrospettiva, organizzata in occasione delle celebrazioni per l\u20198\u00b0 centenario dall\u2019impressione delle stigmate del Santo e curata da Andrea De Marchi, Emanuele Zappasodi e Veruska Picchiarelli avr\u00e0 come cardine la Croce <\/i><\/b><\/em><\/strong>datata 1272, proveniente dalla chiesa perugina di San Francesco al Prato, uno dei pezzi in assoluto pi\u00f9 importanti della Galleria, attorno cui ruoteranno gran parte delle opere del pittore, che tornano in Umbria da vari musei del mondo. \u00a0<\/b><\/strong>Il Duecento fu un secolo di grandiosi sommovimenti, sociali, economici e culturali e l\u2019Umbria, la regione che meglio seppe assorbire e rielaborare la rivoluzione religiosa provocata dalla nascita degli ordini mendicanti. Qui furono create alcune delle opere pittoriche pi\u00f9 singolari dell\u2019epoca, diventando il nuovo fulcro europeo nel sistema delle arti, nel quale emerse la misteriosa figura del Maestro di San Francesco, cui gli studiosi non sono ancora riusciti a dare un nome. Fino al 9 giugno. Orari al pubblico: marted\u00ec \u2013 domenica 8.30 \u2013 19.30.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Gardone\u00a0 Riviera – <\/strong>Nell\u2019anno del centenario della morte di Eleonora Duse, il Vittoriale degli Italiani inaugura domani, 9 marzo dalle 16, la stagione primaverile con la festa Ho coronato la saggezza oggi e acceso il gran fuoco<\/em>. Tra gli eventi organizzati per l\u2019occasione anche due mostre<\/em>: una dell\u2019esponente del futurismo Umberto Boccioni,<\/strong> (Reggio Calabria 1882 – Verona 1916) \u00a0e l\u2019altra del pittore viareggino Alfredo Catarsini.<\/strong> L\u2019esposizione di Boccioni, allestita all\u2019interno dello spazio del MAS, presenta tredici opere appartenenti alla produzione del primo periodo, selezionate tra le oltre quaranta ritrovate negli ultimi otto anni dal curatore Alberto Dambruoso. Si tratta di ritratti prefuturisti e di alcune impressioni di paesaggio. La mostra sar\u00e0 visitabile fino al 30 aprile. Per quanto riguarda l\u2019antologica del pittore e scrittore Catarsini, organizzata a poco pi\u00f9 di 30 anni dalla sua scomparsa, gli spazi di Villa Mirabella presentano una selezione di 54 opere fra dipinti e disegni, che rappresentano i sei decenni della sua attivit\u00e0 (1930 \u2013 1987). La mostra sar\u00e0 visitabile sino all\u20198 settembre. Orari: dalle 9 alle 20.<\/em><\/p>\n Bard – <\/strong>L\u2019opera fotografica di Martine Franck<\/strong> e la sua sincera attrazione per gli esseri umani (la gioia dell\u2019infanzia, i ritratti di lavoratori, le lotte femministe, la spiritualit\u00e0 buddista, gli anziani) sono al centro del progetto espositivo promosso dal Forte di Bard in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson. Franck ha documentato il grande affresco dell\u2019avventura terrena nella tradizione della fotografia umanista francese, lasciando un\u2019impronta profonda e personale nella storia del XX secolo. Esposte pi\u00f9 di 180 opere, suddivise in 7 sezioni che spaziano dagli scatti che immortalano gli stadi della vita fino alle manifestazioni politiche, passando per le lotte femministe e i paesaggi dei luoghi a lei pi\u00f9 cari. L’esposizione \u00e8 un omaggio a una delle pi\u00f9 grandi donne della fotografia mondiale. La mostra \u00e8 allestita nelle sale delle Cantine del Forte dal 9 marzo al 2 giugno. Orari al pubblico: marted\u00ec-venerd\u00ec 10 – 18; sabato, domenica e festivi 10 – 19.<\/em><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n \u00a0<\/b><\/strong><\/p>\n \u00a0<\/b><\/strong><\/p>\n \u00a0<\/b><\/strong><\/p>\n \u00a0<\/b><\/strong><\/p>\n \u00a0<\/b><\/strong><\/p>\n \u00a0<\/b><\/strong><\/p>\n \u00a0<\/b><\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Varese – \u201cAssonanze\u201d alla galleria Ghiggini. Si apre da domani (9 marzo) con inaugurazione alle 17.30, la bipersonale di Giulia Bonora e Debora Fella. Un percorso in cui la materia di\u00a0 Bonora si riflette nella pittura di Fella e viceversa, alla ricerca delle similitudini tra immagine pittorica e struttura ceramica. 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