{"id":73635,"date":"2024-03-08T10:37:41","date_gmt":"2024-03-08T09:37:41","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=73635"},"modified":"2024-03-08T14:15:44","modified_gmt":"2024-03-08T13:15:44","slug":"la-memoria-degli-oggetti-il-naufragio-del-2013","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/la-memoria-degli-oggetti-il-naufragio-del-2013\/","title":{"rendered":"La memoria degli oggetti… il naufragio del 2013"},"content":{"rendered":"
Leggiuno – E’ una mostra dedicata al ricordo della tragedia del mare avvenuta nel 2013 a Lampedusa quella in corso all’Eremo di Santa Caterina. L’esposizione intitolata “La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013. Dieci anni dopo” raccoglie e presenta gli oggetti appartenuti alle persone migranti decedute nel naufragio di quell’anno, attraverso le fotografie di Karim El Maktafi<\/strong>\u00a0e i video di\u00a0Valerio Cataldi<\/strong>, giornalista.<\/p>\n La storia<\/strong><\/p>\n All\u2019alba del 3 ottobre 2013, un vecchio peschereccio con oltre 500 persone a bordo naufraga a ridosso dell\u2019isola di Lampedusa. Vengono recuperati 368 corpi…Per la prima volta, i corpi dei naufraghi sono visibili al mondo intero. Un evento che cambia la percezione dei naufragi di nazionalit\u00e0 eritrea, che scatena una reazione emotiva a livello politico, mediatico e sociale.<\/p>\n Dalla tragedia ad oggi, si contano oltre 31.000 persone che sperando di raggiungere l’Europa sono morte nel Mediterraneo. Gli arrivi via mare fanno parte del nostro immaginario delle migrazioni. Eppure, a distanza di oltre dieci anni, l\u2019opinione pubblica sembra essersi assuefatta ai naufragi e alle morti in mare.<\/p>\n \u201cOspitare questa mostra all\u2019Eremo \u2013 dice Elena Castiglioni di Archeologistics, attuale gestore dell\u2019Eremo di Santa Caterina del Sasso \u2013 significa mettere in connessione storie di naufr\u00e0gi antichi, cui possiamo guardare con relativo distacco, e di n\u00e0ufraghi contemporanei, sui quali non possiamo chiudere gli occhi. Oggi per i visitatori dell\u2019Eremo l\u2019acqua del lago \u00e8 soprattutto sinonimo di benessere ed intrattenimento, ma la stessa acqua pu\u00f2 diventare per altri limite insuperabile\u201d.<\/p>\n In mostra \u00e8 possibile ascoltare anche, sui dispositivi personali, ed in uno spazio appositamente identificato dove lo sguardo volge verso l\u2019acqua, gli audio delle richieste di soccorso di quel 3 ottobre 2013.<\/p>\n Nel corso della mostra \u00e8 prevista una serie di incontri con diversi relatori. <\/strong>Nella seconda settimana di marzo (data ancora da stabilire) Fra\u2019 Roberto Fusco della Fraternit\u00e0 francescana di Betania, comunit\u00e0 religiosa che risiede all\u2019Eremo di Santa Caterina e Michele Riva professore di Storia della Medicina dell\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Milano-Bicocca. L\u2019incontro sar\u00e0 dedicato alle figure di San Gerardo, San Giulio e del Beato Alberto, fondatore dell\u2019Eremo: vite esemplari di santi legate all’acqua.<\/p>\n Venerd\u00ec 22 marzo alle 15.30<\/strong>: l\u2019Eremo ospita Cristina Cattaneo, direttrice del Labanof – Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense e del Museo universitario delle scienze Antropologiche, mediche e forensi per i diritti umani (Musa) dell\u2019Universit\u00e0 Statale di Milano.\u00a0\u00a0L\u2019appuntamento sar\u00e0 dedicato al lavoro della\u00a0 Cattaneo nella restituzione dell\u2019identit\u00e0 alle persone migranti morte nel Mediterraneo, proprio a partire dalla tragedia di Lampedusa del 2013.<\/p>\n L’esposizione all\u2019Eremo di Santa Caterina del Sasso, la cui storia prende avvio da un naufragio \u00e8 visitabile rimarr\u00e0 in calendario sino al 9 aprile, orari: fino al15 marzo <\/strong>da luned\u00ec a venerd\u00ec 13.30 – 18; sabato, domenica e festivi 9.30-19.30; dal 16 marzo al 9 aprile<\/strong>: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. Aperture straordinarie su richiesta, in particolare per le scuole.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Leggiuno – E’ una mostra dedicata al ricordo della tragedia del mare avvenuta nel 2013 a Lampedusa quella in corso all’Eremo di Santa Caterina. L’esposizione intitolata “La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013. Dieci anni dopo” raccoglie e presenta gli oggetti appartenuti alle persone migranti decedute nel naufragio di quell’anno, attraverso le fotografie di […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":73670,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n