{"id":73810,"date":"2024-03-28T17:40:35","date_gmt":"2024-03-28T16:40:35","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=73810"},"modified":"2024-03-28T17:40:35","modified_gmt":"2024-03-28T16:40:35","slug":"alexandra-von-burg-inaugura-elisir-di-primavera","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/alexandra-von-burg-inaugura-elisir-di-primavera\/","title":{"rendered":"Alexandra von Burg inaugura \u201cElisir di Primavera\u201d"},"content":{"rendered":"
Ascona – Uno stile unico, originale, capace di coniugare in maniera inedita astratto e figurativo quello di Alexandra von Burg, che dal 30 marzo inaugur alla Fondazione Majid la nuova personale dal titolo “Elisir di Primavera”.<\/p>\n
L’esposizione racoglie una settantina di opere di grande, medio e piccolo formato, frutto dell’instancabile e appassionata ricerca degli ultimi due anni. Centrale, in questa ampia collezione, \u00e8 il tema della Natura<\/b>, un soggetto che l’artista ha sempre indagato ma che oggi appare sotto una luce nuova, pi\u00f9 intima e introspettiva. Una consapevolezza maggiore conquistata grazie alla ritrovata libert\u00e0 di questi mesi di post-pandemia, in cui l\u2019artista ha scelto di vivere il pi\u00f9 possibile all\u2019aperto, concedendosi lunghe passeggiate in montagna (dove ha la fortuna di condurre la propria esistenza), diversi viaggi dal carattere naturalistico e persino un emozionante pellegrinaggio in cammino in Toscana. Esperienze spirituali ed estetiche che, inevitabilmente e quasi necessariamente, hanno poi trovato spazio e forma sulle sue tele guidando i suoi pennelli per ricreare le tante suggestioni impresse nella mente e nell\u2019animo.<\/p>\n
Nuovissima \u00e8 la serie dedicata alle Ninfee<\/strong>, soggetto a cui l\u2019artista si \u00e8 ispirata nel 2023 quando ha preso parte alla mostra collettiva in omaggio al pittore svizzero Luigi Rossi (1853-1923) promossa dal Festival \u201cLa carezza perduta\u201d; uno spunto intellettuale che in seguito \u00e8 germogliato dando vita a sette dipinti, alcuni dei quali di grandi dimensioni e di notevole respiro, caratterizzati da accordi cromatici dal fascino delicato che nulla tolgono alla forza dei bagliori sulla superficie dell\u2019acqua o al riflesso contrastato di un cielo nuvoloso.<\/p>\n I fiori,<\/strong> che da sempre animano le sue opere, diventano ora i vivaci protagonisti di molte raffigurazioni. Reali, verosimili o dichiaratamente di fantasia, colpiscono per i loro colori tersi e brillanti, per il movimento ondivago degli steli e delle foglie, per l\u2019originale definizione delle corolle, talvolta sottolineate e rese vibranti da un incerto contorno bianco tracciato a matita, per la presenza di piccole gocce di rugiada che imprimono alla scena quella sensazione dell\u2019attimo fuggente che \u00e8 cos\u00ec difficile riprodurre in pittura. In queste atmosfere luminose, serene e ottimistiche dove tutto \u00e8 un inno al risveglio dal torpore dell\u2019inverno e un invito al piacere dei sensi i fiori, soprattutto, si manifestano come emblema di una sensualit\u00e0 libera e innocente, aggraziata e gioiosa.<\/p>\n Non mancheranno in mostra le versioni pi\u00f9 recenti delle suggestive vedute marine<\/strong> che, negli ultimi anni, sono diventate probabilmente la cifra stilistica dell\u2019autrice in virt\u00f9 del loro fascino e della loro potenza espressiva. Esse ci pongono al cospetto di una natura incontaminata, selvaggia, orgogliosa e indomabile. Sorrette da un ritmo incalzante, rivelano un moto dell\u2019animo che da impulsivo diventa sempre pi\u00f9 riflessivo, da inquieto si fa disteso, man mano che le singole energie convergono in una visione completa e unitaria. Sono scene di forte impatto visivo ed emozionale che invitano a calarsi in una realt\u00e0 sospesa tra reale e immaginario riandando, con la memoria, al proprio vissuto e alla propria esperienza personale.<\/p>\n Di carattere pi\u00f9 personale, pi\u00f9 intellettuale e pi\u00f9 grafico, \u00e8 l\u2019ampio repertorio iconografico che Alexandra von Burg ha costruito nel tempo e che ritorna ciclicamente, spontaneamente, ora con discrezione ora con maggiore enfasi, costellando il suo lungo e articolato percorso di ricerca.<\/p>\n Attraverso questa mostra, l\u2019artista sembra rivolgerci un invito a riscoprire la bellezza del creato che ci circonda, nelle grandi come nelle piccole cose; \u00e8 una bellezza che ci si offre spontaneamente ogni giorno e di cui potremmo godere pienamente in ogni momento, se avessimo la predisposizione d\u2019animo giusta per farlo. Alexandra ci offre il suo sguardo sulla Natura, ricco di incanto e di meraviglia, di curiosit\u00e0 e di riconoscenza, per trasportarci in una dimensione sospesa tra reale e immaginario da percorrere liberamente, serenamente, alla ricerca di un benessere individuale che, una volta trovato, si desidera condividere.<\/p>\n La mostra proseguir\u00e0 sino al 30 maggio e sar\u00e0 aperta al pubblico da marted\u00ec a domenica 10-13\/14.30-19. Nell’ambito della rassegna \u00e8 in programma, il <\/em>6 aprile<\/strong> alle 14.30, un <\/em>incontro con l’artista<\/strong>.<\/em><\/p>\n Cenni biografici<\/strong><\/p>\n Alexandra von Burg<\/b> nasce nel 1968 in Ticino, dove attualmente vive e lavora. Dal 2001 \u00e8 presente a manifestazioni artistiche di livello nazionale ed internazionale. Il suo percorso artistico comincia nel 2000 da autodidatta, quando alle prime esperienze pittoriche su seta affianca presto la pittura acrilica su tela e tecniche miste in cui sperimenta sempre nuove soluzioni. Ha intrapreso la via della decorazione architettonica realizzando diversi murales, di grandi dimensioni e di forte impatto visivo, in edifici privati in Canton Ticino. Dal 2002 \u00e8 membro dell’Associazione Pittori e Scultori Ticinesi, di cui \u00e8 stata Presidente dal 2014 al 2021. Sito dell’artista: <\/b>https:\/\/www.alexvonburg.com\/<\/b><\/p>\n \u00a0<\/b><\/p>\n \n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Ascona – Uno stile unico, originale, capace di coniugare in maniera inedita astratto e figurativo quello di Alexandra von Burg, che dal 30 marzo inaugur alla Fondazione Majid la nuova personale dal titolo “Elisir di Primavera”. L’esposizione racoglie una settantina di opere di grande, medio e piccolo formato, frutto dell’instancabile e appassionata ricerca degli ultimi […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":73811,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n