{"id":73866,"date":"2024-04-04T20:00:50","date_gmt":"2024-04-04T18:00:50","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=73866"},"modified":"2024-04-11T11:58:43","modified_gmt":"2024-04-11T09:58:43","slug":"andrea-ravo-mattoni-inaugura-al-castello-di-masnago","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/andrea-ravo-mattoni-inaugura-al-castello-di-masnago\/","title":{"rendered":"Andrea Ravo Mattoni inaugura al Castello di Masnago"},"content":{"rendered":"
Varese – Andrea Ravo Mattoni<\/strong> inaugura al Castello di Masnago “img2img <\/strong><\/em>– Pittura, Copia e Intelligenza artificiale”<\/strong><\/em>. La mostra, a cura di Monica Guadalupi Morotti e Andrea Ceresa\u00a0<\/b>\u00e8 la prima esposizione museale di dell’artista varesino (classe 1981),<\/b> conosciuto in tutto il mondo dal 2016 per il suo progetto Recupero del classicismo nel contemporaneo <\/i>con il quale ha ripreso dipinti classici, risalenti al periodo tra il \u2018400 e l\u2019800, riproponendoli su grandi pareti\u00a0 e muri con la tecnica dello spray. Parallelo al percorso murale per cui \u00e8 pi\u00f9 noto, il progetto con la AI<\/em> procede principalmente in studio dove Ravo utilizza principalmente la stessa tecnica dello spray, ma su tela, supporto della pittura per eccellenza.<\/span><\/span> <\/b><\/p>\n Il titolo di questa mostra, img2img,<\/em> <\/strong>\u00e8 la contrazione della formula image-to-image che indica una determinata tecnologia di Intelligenza Artificiale. Questa permette di trasformare un\u2019immagine esistente semplicemente descrivendo ci\u00f2 che si vorrebbe modificare (un prompt). Il titolo per\u00f2 non si limita ad indicare una delle modalit\u00e0 del processo creativo di Ravo, ma serve ad evocare, in senso pi\u00f9 ampio, tutte le trasformazioni che occorrono alle immagini nella nostra societ\u00e0 completamente satura (cos\u00ec come sono le memorie dei nostri cellulari):\u00a0 distorte, compresse, postate, inviate, trasmesse, dipinte, prese in fotografia, falsate, modificate, photoshoppate, stampate, rubate, scaricate e forse non \u00e8 ancora tutto. E le immagini sono il materiale dei pittori, pertanto \u00e8 naturale che questo mutare non passi loro inosservato.<\/p>\n Per molti anni l’artista ha ridipinto immagini classiche, iconiche, reinterpretandole con la sua tecnica unica, ingigantendole e ponendole in mezzo alla strada era gi\u00e0 un processo img2img. E non lo sanno in molti, ma ridipingere \u00e8 una cosa che ha sempre fatto, come si vede nell\u2019ultima sala della mostra, dove l\u2019autoritratto \u00e8 una sovrapposizione di fermimmagine di un video girato da Ravo stesso con una delle prime videocamera portatile dell\u2019epoca. Oggi, questa mostra \u00e8 la dichiarazione che continuer\u00e0 a farlo. Sono cambiate le matrici da reinterpretare e la tecnica: non sono pi\u00f9 solo i dipinti dell\u2019arte classica, ma disegni e opere del \u2018900 importanti per la sua formazione, sono le immagini generate dall\u2019AI, in ogni stile, e sono anche le sue stesse fotografie, scattate in studio di posa.<\/p>\n Il percorso espositivo Nelle stanze del Castello sono esposte circa 25 opere inedite realizzate per l\u2019esposizione, principalmente dipinte a spray su tela, ma anche due interventi ad acrilico su pietra.\u00a0Nelle prime tre sale si pone il vocabolario del pittore, cio\u00e8 le immagini di cui Ravo pu\u00f2 disporre per dipingere: sono le infinite possibili immagini generate dall\u2019Intelligenza Artificiale,\u00a0 temi classici della pittura interpretate da grandi maestri come Pellizza da Volpedo, di cui \u00e8 stato preso in prestito il quadro Sera d\u2019autunno o Valpozzo<\/i> (1903) dalla collezione del Castello di Masnago. Sono anche le fotografie che Ravo scatta in studio di posa proiettando su delle modelle, sono anche la videoarte del \u2018900, oltre che Caravaggi<\/strong>o,<\/strong> suo autore classico prediletto sin dalla celeberrima Cattura di Caravaggio<\/em> realizzato nel 2016 sotto il ponte di fronte al Centro Commerciale Belforte di Varese.<\/p>\n Nelle altre sale sfilano le differenti tipologie di immagini, nuovi mondi<\/b>. L\u2019illustrazione giapponese interagisce allora con la pittura classica e con gli affreschi del castello, quella che sembra fotografia invece \u00e8 opera dell\u2019intelligenza artificiale che si tradisce nell\u2019imperfezione dell\u2019immagine. Un nuovo universo creato dal pittore in cui fotografia, arte, intelligenza artificiale, video pittura e tutto ci\u00f2 che \u00e8 immagine collassa a creare un nuovo fragile mondo.<\/p>\n Nell\u2019esposizione sono presenti delle strutture cromate e specchianti progettate da Studio Def e una composizione sonora di Andrea La Pietra.<\/p>\n Il percorso si conclude nella sala dedicata agli autoritratti. Partendo dal primo del 2004, realizzato ad olio su un lenzuolo della famiglia mentre frequentava l\u2019Accademia di Brera, si passa a quello del 2013 e del 2024. L’esposizione che proseguir\u00e0 fino al 28 luglio sar\u00e0 affiancata da numerosi eventi. Orari al pubblico: da marted\u00ec a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.n Visite guidate per scuole e gruppi su prenotazione con Cooperativa \u201cSull\u2019Arte\u201d, da contattare ai seguenti recapiti: telefono + 39 333 6810487, e-mail: info@<\/a>cooperativasullarte.it<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Varese – Andrea Ravo Mattoni inaugura al Castello di Masnago “img2img – Pittura, Copia e Intelligenza artificiale”. La mostra, a cura di Monica Guadalupi Morotti e Andrea Ceresa\u00a0\u00e8 la prima esposizione museale di dell’artista varesino (classe 1981), conosciuto in tutto il mondo dal 2016 per il suo progetto Recupero del classicismo nel contemporaneo con il […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":73870,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64,51],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nNel 2021\u00a0 Ravo scopre l\u2019Intelligenza Artificiale (AI) generativa e si apre una nuova via nel suo percorso. Il risultato\u00a0 \u00e8 stato esposto nelle mostre War of Images alla Colab Gallery di Weil Am Rhein, in Germania, RenA.I.ssance alla galleria Artrust a Melano, in Ticino (CH), e M\u00e9tAImorphose alla galleria Ange Basso di Parigi, recentemente conclusa.<\/p>\n
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