{"id":74016,"date":"2024-04-18T08:44:02","date_gmt":"2024-04-18T06:44:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74016"},"modified":"2024-04-18T08:44:02","modified_gmt":"2024-04-18T06:44:02","slug":"vuote-promesse-axel-lieber-espone-a-milano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/vuote-promesse-axel-lieber-espone-a-milano\/","title":{"rendered":"“Vuote promesse”… Axel Lieber espone a Milano"},"content":{"rendered":"
Milano -Suona di ironica attualit\u00e0 il titolo \u201cEmpty Promises\u201d riferito alla personale di Axel Lieber, per la seconda volta presente alla maab gallery.<\/p>\n
Lascia intendere l\u2019idea di vuoto presente non solo in pi\u00f9 settori sociali, ma anche in quei personaggi politici che pur di accaparrarsi qualche voto in pi\u00f9, propongono soluzioni che fanno dell\u2019inattuabilit\u00e0 il loro punto cardine.<\/p>\n
Il vuoto di Lieber si manifesta nell\u2019installazione posta al centro della prima sala della galleria, quale diretto rimando alle impalcature usate per i manifesti pubblicitari, pervasa da oggetti d\u2019uso comune come tappi multicolorI di distinte dimensioni e occhielli metallici l\u00ec sospesi al termine della loro pratica funzione.<\/p>\n
A definire l\u2019impossibilit\u00e0 di un nuovo uso alimentare concorrono una serie di pantofole di differenti calzate da utenza famigliare, inutilizzabili in pratica in quanto scavate in forme di pane.<\/p>\n
Nelle opere di Axel Lieber (D\u00fcsseldorf 1960) la dicotomia tra il pieno e il vuoto assume la forma di scatole, anch\u2019esse lontane dal loro reale utilizzo, divenute tra le mani dell\u2019artista, lillipuziane architetture abitative.<\/p>\n
L\u2019assenza dell\u2019individuo \u00e8 data da una felpa sorretta da fili come in un teatro di burattini, con un paio di scarpe vuote posate a terra a dire di un involucro privo del suo abitante.<\/p>\n
Immaginifiche costellazioni composte, anche in questo caso, da una serie di bottoni collocati sulla pagina 17 di un noto fumetto, annerita da un buio notturno, danno vita a percorrenze spaziali di improbabili quanto ingegnosi arcipelaghi celesti.<\/p>\n