{"id":74144,"date":"2024-05-05T10:00:46","date_gmt":"2024-05-05T08:00:46","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74144"},"modified":"2024-05-10T14:00:35","modified_gmt":"2024-05-10T12:00:35","slug":"linfinito-volgere-del-tempo-di-carlo-zoli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/linfinito-volgere-del-tempo-di-carlo-zoli\/","title":{"rendered":"\u201cL\u2019infinito volgere del tempo\u201d di Carlo Zoli"},"content":{"rendered":"
Milano –<\/strong> L\u2019artista faentino Carlo Zoli,<\/strong> quarto discendente di una famiglia di ceramisti approda a Milano con la personale \u201cL\u2019infinito volgere del tempo\u201d.<\/em> Dal 9 maggio nello spin-off di HUB\/ART, in via Nerino si apre al pubblico la mostra monografica curata da Greta Zuccali presenta una selezione di ventotto pezzi unici e irripetibili, realizzati negli ultimi anni, che parlano di mito e passioni umane per rappresentare il mondo e le sue infinite danze. Sculture forgiate con la maestria propria di un demiurgo contemporaneo che dona la vita \u201ca immagine e somiglianza delle idee\u201d alla materia umile della terra, l\u2019argilla, poi terracotta policroma, rifinita con patine, smalti, resine e metalli preziosi.<\/p>\n \u201cPossiamo affermare che Zoli – spiega la curatrice – modellando la materia viva dell\u2019argilla, provi a dare anima e forma a un paesaggio popolato da figure, talvolta enigmatiche e fantastiche, altre volte ancorate al mito classico, alla letteratura cavalleresca o alle tradizioni cristiane, immaginando un mondo parallelo a quello reale.\u201d<\/p>\n Da sempre Zoli indaga i due volti di quella medaglia tanto preziosa quanto effimera che chiamiamo \u201cesistenza\u201d, tra \u201cQuiete\u201d, creature eteree e armoniche, e \u201cTempesta\u201d, soggetti viscerali e battaglieri, e da ultimo ha trovato una sintesi nella serie al centro di questa esposizione.<\/p>\n Sono opere plastiche in cui l\u2019elemento del cerchio diventa primario a sottolineare la presa di distanza dalla concezione lineare del tempo, per cui ogni cosa ha un inizio e una fine, un senso e uno scopo, e affermando piuttosto il concetto di ciclicit\u00e0. I personaggi inseriti nelle loro orbite richiamano citazioni che da Pitagora a Eraclito arrivano fino a Nietzsche e a uno dei capisaldi della sua filosofia: \u201cl\u2019eterno ritorno dell\u2019uguale\u201d.<\/p>\n Zoli segue il Kairos dei greci, opposto a Kronos, ovvero l\u2019idea di ripetizione costante degli L\u2019Angelo ribelle (2021), ad esempio, diviene emblema di tracotanza, la stessa che Dante cita immerso nella palude Stige accompagnato da Virgilio: \u201cQuesta lor tracotanza non \u00e8 nova.\u201d Un angelo, inscritto in un cerchio, viene colto in un urlo strozzato, privo della capacit\u00e0 di volare perch\u00e9 le sue ali si sono spezzate nel tentativo di avvicinarsi al sole. La fiamma del desiderio di ci\u00f2 che \u00e8 proibito lo ha spinto incautamente a travalicare le regole, mettendo in discussione l\u2019ordine prestabilito, e lo ha portato quindi a cadere.<\/p>\n Il manifestarsi dell\u2019esistenza \u00e8 invece rappresentato ne Il sangue vitale (2023) dove la protagonista, forse una maga o forse una sciamana, emerge dal profondo blu dell\u2019universo e porta in dono la linfa vitale, quel seme che proviene dalle stelle, genitrici degli elementi primari da cui ha avuto origine il tutto, i pianeti, la nostra terra, la natura, gli esseri umani, e che continuamente e incessantemente si rigenera.<\/p>\n L\u2019esposizione milanese \u00e8 una nuova occasione per entrare in contatto con l\u2019originalissima ricerca di Carlo Zoli che – conclude la curatrice – \u201ctestimonia in ogni istante la necessit\u00e0 dell\u2019esplorare, dello scavare nel senso dell\u2019umanit\u00e0, e trasforma ognuno di noi in moderni argonauti alla ricerca di nuovi significati racchiusi in antiche forme.\u201d<\/p>\n L’esposizione, che evidenzia il lato pi\u00f9 contemporaneo della poetica di Zoli sar\u00e0 inaugurata dalle 18 alle 21. Rimarr\u00e0 in calendario sino al 15 giugno nei seguenti orari: luned\u00ec dalle 15 alle 20, da marted\u00ec a sabato 10 – 20, domenica 10 – 19. Ingresso libero<\/p>\n Cenni biografici<\/strong><\/p>\n Carlo Zoli<\/strong> \u00e8 nato a Bari nel 1959 e dal 1967 vive e lavora a Faenza. La tradizione familiare risale ai primi del novecento: il bisnonno Carlo era ceramista nel Borgo Durbecco di Faenza, dove il nonno Paolo, gi\u00e0 pittore presso i fratelli Minardi, ha poi fondato la Bottega di CARLO ZOLI \u201cL\u2019infinito volgere del tempo\u201d Milano – L\u2019artista faentino Carlo Zoli, quarto discendente di una famiglia di ceramisti approda a Milano con la personale \u201cL\u2019infinito volgere del tempo\u201d. Dal 9 maggio nello spin-off di HUB\/ART, in via Nerino si apre al pubblico la mostra monografica curata da Greta Zuccali presenta una selezione di ventotto pezzi unici e irripetibili, realizzati negli […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":74183,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n
\neventi secondo una personalissima visione della vita che talvolta diviene inferno senza speranza, altre volte si innalza verso le armonie celesti pi\u00f9 pure. Sono Titani, angeli, eroi, divinit\u00e0 dell\u2019Olimpo, spesso associati al cavallo, tema da sempre prediletto da Carlo, in quanto simbolo di forza e potenza vitali; ognuno di essi \u00e8 l\u2019espressione di un attimo inteso come eterno ripetersi, immortale ed eterno, nel bene e nel male e che come tale merita di essere vissuto intensamente per s\u00e9 stesso.<\/p>\n
\nmaiolica artistica La Faience, insieme a Pietro Melandri, Dino Fabbri e Amerigo Masotti; ma \u00e8 al padre Francesco, a sua volta pittore, oltre che scultore e docente di Decorazione artistica, che Carlo deve la sua formazione e la spinta a coltivare le sue qualit\u00e0 peculiari. Da allora Zoli predilige creare modellando l\u2019argilla e sono ormai noti i suoi pezzi unici in terracotta policroma ispirati a mito, storia e leggenda, che dal 1985 al 2019 sono state esposte in mostre personali e collettive in gallerie, fiere d\u2019arte, biennali di scultura, musei, in Italia e in tutto il mondo. Dopo una pausa di riflessione e ricerca, \u00e8 tornato ad esporre nel 2022 alla sesta edizione di \u201cFantastikA\u201d alla Rocca Sforzesca di Dozza (Bologna); nel 2023 ha partecipato alla XIV Florence Biennale con tema \u201cI am you\u201d, presenziando al World Art Dubai, poi a Firenze, alla collettiva alla Fortezza da Basso e alla mostra dei premiati nelle diverse categorie all\u2019Accademia delle arti del disegno; da ultimo ha esposto alla quinta edizione di YouNique \u2013 Fine Craft Art & Design di Lugano e tenuto la personale \u201cL\u2019infinito volgere del tempo\u201d a Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, Sede Regione Toscana che ha patrocinato l\u2019evento.<\/p>\n
\nspin-off via Nerino 2, Milano
\n9 maggio – 15 giugno 2024
\nA cura di Greta Zuccali
\nInaugurazione gioved\u00ec 9 maggio h 18 – 21
\nOrari di apertura
\nLuned\u00ec h 15 – 20, da marted\u00ec a sabato h 10 – 20, domenica h 10 – 19
\nIngresso libero<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"