{"id":74489,"date":"2024-06-06T12:00:37","date_gmt":"2024-06-06T10:00:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74489"},"modified":"2024-06-14T10:54:20","modified_gmt":"2024-06-14T08:54:20","slug":"il-cibo-nellarte-una-mostra-due-visioni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-cibo-nellarte-una-mostra-due-visioni\/","title":{"rendered":"Il cibo nell’arte: una mostra, due visioni"},"content":{"rendered":"
Legnano – Fino al 16 giugno, l\u2019Atelier Ferioli sar\u00e0 il luogo dove arte e cibo si incontrano in un connubio di bellezza grazie a due artisti, Vittoriano Ferioli e Irene Lenzi che con le loro visioni distintive, offrono un\u2019esperienza immersiva che stimola la vista e il pensiero critico. <\/span><\/p>\n Le loro opere, pur diverse nello stile, si completano, creando un percorso espositivo ricco di colori e suggestioni. <\/span><\/p>\n Vittoriano Ferioli utilizza cibo e utensili della cucina, dando loro un<\/span>\u2019<\/span>anima e un temperamento, inserendoli in ambienti familiari. <\/span>Gli oggetti sembrano danzare nello spazio, nature morte in assonometria, vibranti, con macchie di colore che lasciano presagire impronte di cibo sulla tovaglia.<\/span><\/p>\n Il caos allegro \u00e8 avvolto dalla luce domestica. <\/span>Ogni oggetto, parafrasando Borges, racchiude un intero universo. E nell\u2019opera di Ferioli ogni cosa fluttua in perfetta armonia. <\/span>Ferioli attinge alla vivacit\u00e0 della pittura di Henry Matisse, incorporando anche elementi della cultura Pop, alla Andy Warhol per l<\/span>\u2019<\/span>introduzione di marchi molto conosciuti, e alla Basquiat per l<\/span>\u2019<\/span>uso irregolare e spontaneo del testo. Ma dentro ai suoi capolavori c\u2019\u00e8 l<\/span>\u2019<\/span>innocenza alla Mir\u00f2, un mondo di leggerezza e di sogno. <\/span><\/p>\n Le parole e le frasi, inserite qua e l\u00e0, bilanciano il contesto pittorico, diventando appunti giornalieri, come annotazioni di una lista della spesa. <\/span>L<\/span>\u2019<\/span>introduzione di elementi della Pop Art emerge anche attraverso l<\/span>\u2019<\/span>inserimento di icone della cultura consumistica, come i Puffi, ricordi di un passato di spensieratezza. <\/span><\/p>\n E cosa c’entra la politica? <\/span>Arriva di sorpresa, come da una voce radiofonica fuori campo. <\/span>Nella sua opera si sente un inno di ottimismo, un gradevole tintinnio di piatti, e il profumo della pasta al sugo di casa della domenica. <\/span>La semplicit\u00e0 e il suo stile boh<\/span>\u00e9<\/span>mien sono la risposta pi\u00f9 efficace al dilagante conformismo. <\/span><\/p>\n Pur differenziandosi nello stile, la scelta dell<\/span>\u2019<\/span>arte figurativa e un<\/span>\u2019 <\/span>inclinazione per la grafica accomunano i due artisti. <\/span><\/p>\n Irene Lenzi, utilizza il particolare di piatti seguendo l<\/span>\u2019<\/span>esempio di Domenico Gnoli, per esaltare la bellezza del dettaglio e dell<\/span>\u2019<\/span>equilibrio formale. <\/span>Pop- corn, caramelle gommose e pasta al sugo, il cibo diventa simbolo della nostra epoca, tracciando il passaggio quotidiano e documentando la moderna cultura consumistica, senza scivolare nel grottesco, ma mantenendo un equilibrio per le forme. <\/span><\/p>\n Per la Lenzi, l<\/span>\u2019<\/span>arte del dettaglio viene rappresentata con un close-up alla Niklaus Stoecklin, ma \u00e8 solo nella microscopica imperfezione che si cela la vera natura dell<\/span>\u2019<\/span>uomo, un lato autentico, lontano dalla pubblicit\u00e0. <\/span>Cos\u00ec le patatine sono flaccide e irregolari, come nella realt\u00e0, senza i filtri tanti di moda nell\u2019era social. <\/span><\/p>\n Pop- <\/span>Corn e Pop- Art: la scelta dell<\/span>\u2019 <\/span>abbondanza, della ripetizione e del junk food sono icone della produzione di massa e testimoniano la vicinanza di questa giovane artista al pensiero provocatorio di Andy Wahorl e in particolare all<\/span>\u2019<\/span>opera Campbell<\/span>\u2019<\/span>s Soup. <\/span><\/p>\n Per entrambi gli artisti, le scene quotidiane diventano specchio della loro intima relazione con il cibo e della vita stessa. <\/span><\/p>\n Marzia Rizzo<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Legnano – Fino al 16 giugno, l\u2019Atelier Ferioli sar\u00e0 il luogo dove arte e cibo si incontrano in un connubio di bellezza grazie a due artisti, Vittoriano Ferioli e Irene Lenzi che con le loro visioni distintive, offrono un\u2019esperienza immersiva che stimola la vista e il pensiero critico. Le loro opere, pur diverse nello stile, […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":74499,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64,1],"tags":[],"yoast_head":"\n