{"id":74501,"date":"2024-06-07T12:30:02","date_gmt":"2024-06-07T10:30:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74501"},"modified":"2024-06-07T09:58:29","modified_gmt":"2024-06-07T07:58:29","slug":"appuntamenti-dal-7-giugno-2024","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-7-giugno-2024\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 7 giugno 2024"},"content":{"rendered":"

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\"\"Loano – “Macchine volanti”<\/em><\/strong> nella sala del Mosaico di Palazzo Doria. Si tratta della mostra di Leonardo Checchia <\/strong>che si ispira ai versi del poeta Evghenij Evtusenko per spiegare il concept dell’esposizione, un invito a riflettere sulle aspirazioni umane, la ricerca di libert\u00e0 e la capacit\u00e0 di superare le avversit\u00e0. Checchia sottolinea come il volo, in tutte le sue forme, sia parte integrante dell\u2019esperienza umana: dalla conquista di una vetta alla realizzazione personale, le sue opere esplorano queste traiettorie di volo attraverso una prospettiva unica e colorata. Leonardo Checchia, classe 1962, ha iniziato il suo percorso artistico nell\u2019atelier del padre, tra colori e creativit\u00e0 un ambiente che ha alimentato la sua passione. Rocchetti di filato, forbici, e i campionari di tessuti. Queste esperienze hanno lasciato un\u2019impronta indelebile nel suo stile artistico, caratterizzato da un rigore compositivo e una variet\u00e0 di tecniche apprese nel corso degli anni. La mostra \u00e8 un viaggio attraverso i colori e le forme che hanno segnato la vita Dettagli della mostra. “Macchine volanti” prosegue sino al 16 giugno ed \u00e8 aperta al pubblico dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalle 7.30 alle 19.30. L\u2019ingresso \u00e8 gratuito.<\/em><\/p>\n

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\"\"Aosta – <\/strong>E’ una ricognizione sulla fotografia di moda realizzata dalle donne quella che documenta la mostra “Sguardi di intesa”,<\/strong> a cura di Angela Madesani, allestita al Centro Saint-B\u00e9nin. L\u2019esposizione\u00a0 offre una lettura delle immagini delle fotografe di moda, dagli anni ’30 sino a oggi, per collocarle all\u2019interno di una visione pi\u00f9 ampia in una relazione ideale con i colleghi uomini ai quali \u00e8 stato dedicato lo spazio principale di questa straordinaria storia. \u00c8 interessante vedere come le fotografe si siano affacciate al mondo della moda, trasformandosi da oggetto di interesse a soggetto privilegiato e che attraverso questa mostra vengono riconosciute da un punto di vista progettuale, poetico e fotografico. Alcune di loro infatti, nascono come modelle per poi passare dall\u2019altra parte dell\u2019obiettivo. L\u2019esposizione \u00e8 accompagnata da un catalogo bilingue (italiano-francese), con le riproduzioni delle opere e dei testi critici di Angela Madesani e Daria Jorio. Fino al 22 settembre Orario: marted\u00ec-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.<\/em><\/p>\n

\"\"Busto –<\/strong> Con la personale dal titolo \u201cIl tempo, l\u2019oblio e la memoria\u201d,\u00a0<\/em> Alberto Brambilla<\/strong> espone dall\u20198 giugno (con inaugurazione alle 18) alla Fondazione Bandera di Busto. Nella mostra, l\u2019oggetto-libro \u00e8 smembrato nel suo stesso \u201ccorpus\u201d (fatto di pagine, di dorsi, di nervi, copertine e rilegature) alla disperata ricerca dei suoi proprietari o del suo autore. Una sfida contro il tempo vorace per salvare dalla morte e dall\u2019oblio qualche viso, gesto o una minima forma di umanit\u00e0. In questa struggente quanto delicata missione salvifica, la tecnica privilegiata da Brambilla \u00e8 quella del collage, che scopre e fissa i lacerti pi\u00f9 sottili e le sfumature sentimentali pi\u00f9 nascoste. L\u2019esposizione, a cura di Cristina Moregola, sar\u00e0 visitabile sino al 14 luglio. Orari al pubblico: da gioved\u00ec a domenica 16-19.<\/em><\/p>\n

\"\"Busto –<\/strong> \u201cRisonanze\u201d<\/strong> <\/em>alla galleria Cristina Moregola di Busto. \u00c8 il titolo della mostra in apertura dall\u20198 giugno, alle 18, nella sede di via Costa. A distanza di sette mesi dalla scomparsa di Azelio Corni questa prima mostra a lui dedicata rappresenta un gesto di affetto, amicizia e grande stima verso un artista che ha lasciato una importante eredit\u00e0. Autori delle opere esposte Azelio e Umberto Corni<\/strong> in una doppia personale che mette in dialogo la produzione del padre con quella del figlio Umberto in un confronto artistico fatto di differenti ma comunicanti linguaggi espressivi. Nella complicit\u00e0 di un rapporto alimentato dal comune interesse per l\u2019arte, l\u2019estrema sintesi tra pittura e segno, tratto distintivo delle opere di Azelio Corni, entra in intima risonanza il minimalismo fotografico di Umberto. Un rapporto interamente giocato sulle gradazioni e profondit\u00e0 del bianco e nero e sulle vibrazioni scaturite dalla correlazione fra gesto pittorico e immagini fotografiche. La mostra, allestita negli spazi di via Costa, sar\u00e0 visitabile sino al 14 luglio nei seguenti orari: da gioved\u00ec a domenica 16 – 19.<\/em><\/p>\n

\"\"Chiasso –<\/strong> Lo Spazio Officina di Chiasso ospita la prima antologica sulla carriera dell’artista fiorentino Giuliano Vangi<\/strong> (Barberino di Mugello 1931- Pesaro 2024) recentemente scomparso, dopo aver a lungo lavorato alla realizzazione di questa mostra che tratta il tema del disegno dal 1944 al 2024.<\/strong> L\u2019esposizione, che si inserisce nel filone dei maestri del XXI secolo \u00e8 incentrata in particolare sulla rappresentazione figurativa volta alla realizzazione dell\u2019opera scultorea. Sono esposti circa duecento disegni di studio, a matita e china con biacca e acquarellature, oltre ad acqueforti, di piccolo e grande formato, nonch\u00e9 due sculture, di cui l\u2019ultimo bronzetto \u201cUomo che urla\u201d realizzato nei primi dell’anno. Una sezione distaccata della mostra \u00e8 ospitata nel parco di Villa Pontiggia a Breganzona (Lugano)<\/strong> visitabile solo su prenotazione il sabato mattina dalle 10 alle 11 \/11-12; massimo 25 persone – per partecipare scrivere a: info@maxmuseo.ch<\/a> o telefonare al +41 58 122 42 60). La mostra, a cura di Marco Fagioli e Nicoletta Ossanna \u00e8 accompagnata dal catalogo nel quale \u00e8 contenuto un ricco apparato con le immagini delle opere esposte, i saggi dei curatori e un\u2019intervista all\u2019architetto Botta. Sino al 21 luglio. Orari: marted\u00ec \u2013 domenica, 10 \u2013 12 \/ 14 \u2013 18.<\/em><\/p>\n

\"\"Verbania -“Pi\u00f9 oltre, pi\u00f9 oltre nel nuovo. I viaggi di un artista: Guido Boggiani”<\/strong> \u00e8 il titolo della rassegna dedicata al pittore (Omegna 1861 – dipartimento del Chaco, 1902) allestita al Museo del Paesaggio. Esposte una cinquantina di opere tra tele, disegni, documenti, anche inediti, e riproduzioni fotografiche che ripercorrono buona parte del percorso artistico di Boggiani e dei suoi viaggi. Si possono ammirare le vedute del lago Maggiore, scorci di montagna; i lavori riferiti agli anni romani (dove realizz\u00f2 anche diversi ritratti) e alla Grecia, raggiunta in crociera con Gabriele D’Annunzio; il Sudamerica con l’imponente lavoro “Il Pan di Zucchero”.\u00a0 Il titolo della mostra “Pi\u00f9 oltre, pi\u00f9 oltre nel nuovo” \u00e8\u00a0 una citazione tratta da Maia, poema di\u00a0 D’Annunzio pubblicato nel 1903 dove il Vate ricorda con commozione l’amico Boggiani da poco scomparso. La rassegna, a cura di Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella \u00e8 accompagnata da una serie di eventi collaterali che avranno luogo al Museo. L’esposizione, che continuer\u00e0 sino al 3 novembre nelle sale di Palazzo Viani Dugnani, in via Ruga, \u00e8 aperta al pubblico tutti i giorni, marted\u00ec escluso,\u00a0 dalle 10 alle 18.<\/em><\/p>\n

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\"\"Ferrara – <\/strong>L\u2019ambizione del nuovo Spazio Antonioni<\/strong> di recente apertura nell\u2019ex Padiglione d\u2019Arte Contemporanea \u00e8 quella di andare oltre le funzioni conservative e archivistiche ma un piccolo universo che cambia e si trasforma a seconda di quello che si desidera conoscere. Il percorso espositivo \u00e8 articolato come in un piano sequenza. Ci si immerge nel mondo del regista ferrarese, spaziando tra le preziose testimonianze del suo lavoro e approfondire i molteplici nessi con artisti, registi, intellettuali che l\u2019hanno ispirato o che continuano a trarre nutrimento dal maestro. Lo spazio \u00e8 inoltre centro di formazione un ambiente versatile per mostre temporanee, eventi, proiezioni, workshop, in un\u2019area strategica della citt\u00e0. Aperto dal marted\u00ec alla domenica 10-13 \/ 15-18.30<\/em><\/p>\n

\"\"Saronno –<\/strong> Saranno visitabili sino a domani, 8 giugno, le esposizioni in corso al Museo della ceramica Gianetti organizzate nell\u2019ambito della settima edizione del Premio \u201cCoffebreak\u201d.<\/strong> Con la mostra delle tre artiste vincitrici, la collettiva degli studenti e l\u2019esposizione delle opere dedicate alla \u201ccasa\u201d di Arcangelo, artista affermato, docente a Brera e ospite d\u2019onore della 7^ rassegna. A chiusura dell\u2019appuntamento anche un laboratorio, aperto a tutti, dedicato alla lavorazione dell\u2019argilla. Sabato si comincer\u00e0 alle 10 con le sperimentazioni, alle 11 sar\u00e0 la volta di Bellezza si scrive con la Bee, progetto di arte partecipata di Maurizio De Rosa, alle 15.30 colorazione pezzi raku. Alle 16 ci sar\u00e0 la possibilit\u00e0 di sperimentare ancora con l\u2019argilla. L\u2019apertura del forno raku sar\u00e0 prevista alle 17 a cura di Antonio Ginto e per finire, alle 17.30, visita guidata con la Direttrice del Museo (su prenotazione a didattica@museogianetti.it<\/a> o chiamando lo 02 9602383).<\/p>\n

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\"\"Laveno –\u201cUna tazza piena di ciliegie\u201d<\/em><\/strong> da guardare e non mangiare. Si tratta infatti della personale di Massimo Villa<\/strong> in apertura da oggi 7 giugno (alle 18) alla galleria Ottonovecento. La mostra presenta una selezione di opere capaci di incantare grazie alla straordinaria capacit\u00e0 dell\u2019artista nel catturare la bellezza della vita quotidiana attraverso un approccio iperrealista. Gli innumerevoli frutti dipinti, con le loro superfici ora lucide ora scabre, sono un testamento alla sua abilit\u00e0 di rendere il reale in modo quasi tattile: possiamo sentire sotto i polpastrelli il ruvido della buccia di una mela verde oppure il profilo affilato del guscio rotto di una noce, o ancora il latte appiccicoso di un fico maturo. L\u2019esposizione sar\u00e0 visitabile nello spazio espositivo di lungolago De Angeli sino al 30 giugno, orari: marted\u00ec \u2013 domenica 10 \u2013 13\/15 \u2013 20.\u00a0<\/em><\/p>\n

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\"\"Arcuneggia \u2013 Il\u00a0 \u201cBianco Lombardo\u201d<\/em><\/strong> del Maestro Antonio Pedretti<\/strong> da domani, 8 giugno, alla Sangalleria che dedica all\u2019artista una nuova personale composta da dodici oli su tela ispirati al territorio. E\u2019 assoluto lo stile di Antonio Pedretti, artista di fama internazionale nel rappresentare ambienti lacustri, in particolare il lago di Varese, \u2026\u00abBianco Lombardo\u00bb\u2026 stilema, come lo definisce l\u2019artista; tra canneti e bassi fondali egli imprime sulla tela graffianti colori repentini segni smaniosi di catturare, in tratti decisi un\u2019essenza paludosa nascosta alla vista dei pi\u00f9. All\u2019inaugurazione della mostra, in programma alle 15, sar\u00e0 presente l\u2019artista. \u201cBianco Lombardo\u201d proseguir\u00e0 sino all\u201911 luglio. Orari al pubblico: venerd\u00ec \u2013 sabato 14 \u2013 18; domenica 10 \u2013 13 \/ 14 \u2013 18.<\/em><\/p>\n

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\"\"Castiglione O. –<\/strong> L\u2019artista varesino Fausto Bianchi<\/strong> con i ragazzi dell’I.C. Cardinal Branda Castiglioni<\/strong> insieme per la realizzazione dell\u2019opera \u201cLe Radici e le ali\u201d<\/strong> <\/em>che sar\u00e0 presentata al pubblico domani, 8 giugno alle 10, al [MAP] Museo Arte Plastica di Castiglione. Un\u2019opera collettiva progettata e realizzata all\u2019interno del laboratorio artistico LAB\/MAP \u2013 A.S. 2023\/2024, coordinato da Cristina Freddi ed istituito pi\u00f9 di dieci anni fa dall\u2019istituto castiglionese per dare l\u2019opportunit\u00e0 ai giovani studenti di approcciarsi in maniera diretta alle realt\u00e0 storico-culturali del territorio attraverso il Museo Arte Plastica con il supporto del Comune, delle aziende Mazzucchelli 1849 e Gesiplast e del tecnico del Polimero Arte Giorgio Bonaf\u00e9. Il soggetto trae ispirazione dai caratteristici volti di Masolino da Panicale presenti nel Battistero in Collegiata, reinterpretandoli in maniera contemporanea attraverso un lavoro di gruppo ispirato dalla ricerca della storia e delle tradizioni dell’antico borgo voluto seicento anni fa dal Cardinal Branda Castiglioni. L’opera sar\u00e0 poi inserita nel percorso del Museo di via Roma aperto dal marted\u00ec al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Domenica 10.30-12.30\/15-18. Per informazioni contattare lo 0331.858301 (Ufficio Cultura).<\/em><\/p>\n

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\"\"Busto A. – Con l\u2019evento \u201cTrincea di Farina\u201d si conclude allo Spazio Arte Carlo Farioli la mostra “La materia, prima.” di Gian Marco Folcolini e della food stylist Roberta Montalto. Per l\u2019occasione interverr\u00e0 Fabio Longhin, Maestro pasticcere per illustrare le caratteristiche della farina, materia prima per eccellenza, presente in moltissime preparazioni della tradizione culinaria. L\u2019appuntamento \u00e8 alle 17, ingresso libero. L’esposizione, nel fine settimana \u00e8 visitabile nei seguenti orari 16.30\/19; domenica 10.30\/12 \u2013 17\/19.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

  Loano – “Macchine volanti” nella sala del Mosaico di Palazzo Doria. Si tratta della mostra di Leonardo Checchia che si ispira ai versi del poeta Evghenij Evtusenko per spiegare il concept dell’esposizione, un invito a riflettere sulle aspirazioni umane, la ricerca di libert\u00e0 e la capacit\u00e0 di superare le avversit\u00e0. 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