{"id":74508,"date":"2024-06-08T10:00:00","date_gmt":"2024-06-08T08:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74508"},"modified":"2024-06-14T13:35:25","modified_gmt":"2024-06-14T11:35:25","slug":"piu-oltre-piu-oltre-nel-nuovo-le-opere-di-guido-boggiani","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/piu-oltre-piu-oltre-nel-nuovo-le-opere-di-guido-boggiani\/","title":{"rendered":"“Pi\u00f9 oltre, pi\u00f9 oltre nel nuovo”: le opere di Guido Boggiani"},"content":{"rendered":"
Verbania – “Pi\u00f9 oltre, pi\u00f9 oltre nel nuovo”. I viaggi di un artista: Guido Boggiani.<\/strong> Si tratta della rassegna dedicata al pittore omegnese allestita al Museo del Paesaggio, a cura di Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella. Una cinquantina di opere tra tele, disegni, documenti anche inediti e riproduzioni fotografiche ripercorrono buona parte del percorso artistico di Boggiani e dei suoi viaggi.<\/p>\n Quattro le sezioni che ripercorrono il suo racconto: dal Lago Maggiore agli anni romani con la crociera con D’Annunzio in Grecia, dalle esplorazioni in Sudamerica a stretto contatto con le popolazioni indigene all’eredit\u00e0 di Boggiani<\/p>\n Boggiani nasce il 25 settembre 1861 a Omegna sul Lago d’Orta e cresce nella villa di famiglia di Stresa, sul Verbano. Poco \u00e8 stato indagato invece della sua attivit\u00e0 pittorica. Il titolo della mostra “Pi\u00f9 oltre, pi\u00f9 oltre nel nuovo” \u00e8\u00a0 una citazione da Maia<\/em>, il poema di\u00a0 D’Annunzio pubblicato nel 1903 dove il Vate ricorda con commozione l’amico Boggiani da poco scomparso; lo definisce un Ulisside, spinto dalla sete di conoscenza ad avventurarsi sempre “pi\u00f9 oltre, pi\u00f9 oltre nel nuovo”. Dal 1887 la ripresa delle spedizioni sudamericane dell’artista-esploratore. Nel 1896 La mostra allestita al Museo del Paesaggio presenta le vedute del lago Maggiore nei grandi quadri ad olio e nei disegni dove spesso compare anche la montagna; gli anni romani (dove realizz\u00f2 anche diversi ritratti) e la Grecia; il Sudamerica con l’imponente Il Pan di<\/em><\/strong> Spiega la curatrice Aurora Scotti: “Questa mostra vuole riconsiderare la vita e l’opera pittorica di Guido Boggiani, formatosi a Milano all’Accademia di Brera seguendo le linee di ricerca di Filippo Carcano e in parallelo con Eugenio Gignous ma poi attivo in pi\u00f9 contesti, “Indagare e raccontare l’artista Boggiani da tempo era nelle intenzioni del Museo del La rassegna \u00e8 accompagnata da una serie di eventi collaterali<\/strong> che avranno luogo al Museo:<\/p>\n 21 giugno: 18.30,<\/strong> incontro con Maurizio Leigheb Guido Boggiani: da artista ad etnologo<\/p>\n 5 luglio: 18.30,<\/strong> presentazione del libro di Laura Pariani Selvaggia e aspra e forte<\/p>\n 19 luglio: 18.30,<\/strong> presentazione documentario di Alberto Caspani Guido Boggiani: un ulisside nel Gran <\/em>Chaco del Paraguay<\/em><\/p>\n 7 settembre:<\/strong> 15, visita guidata alla mostra e ai depositi del museo alla scoperta 27 settembre:<\/strong> 18.30, incontro con Mario Cimini La crociera della Fantasia: D’Annunzio, Boggiani, H\u00e9relle,<\/em>Scarfoglio<\/em><\/p>\n 19 ottobre:<\/strong> 15 visita guidata alla mostra e ai depositi del museo alla scoperta di Guido Boggiani con Stefano Martinella<\/p>\n 19 ottobre: 15,<\/strong> con Laura Grassi laboratorio didattico per bambini dai 5 anni dedicato a Guido Boggiani<\/p>\n L’esposizione, ospitata sino al 3 novembre<\/strong> nelle sale di Palazzo Viani Dugnani, in via Ruga, \u00e8 aperta al pubblico tutti i giorni, marted\u00ec escluso,\u00a0 dalle 10 alle 18.<\/p>\n Cenni biografici<\/strong><\/p>\n GUIDO BOGGIANI Nato ad Omegna nel 1861 da una famiglia novarese di proprietari <\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Verbania – “Pi\u00f9 oltre, pi\u00f9 oltre nel nuovo”. I viaggi di un artista: Guido Boggiani. Si tratta della rassegna dedicata al pittore omegnese allestita al Museo del Paesaggio, a cura di Aurora Scotti con Federica Rabai e Stefano Martinella. Una cinquantina di opere tra tele, disegni, documenti anche inediti e riproduzioni fotografiche ripercorrono buona parte […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":74515,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64,430],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nMolto si \u00e8 detto, e scritto, di lui, esploratore tra Paraguay, Brasile e Argentina e in particolare delle sue esperienze a stretto contatto con le popolazioni indigene del Chaco. Il suo spiccato interesse per le scienze antropologiche lo ha portato pi\u00f9 volte, dall’et\u00e0 di 26 anni, in America Meridionale; viaggi che hanno profondamente influenzato le sue opere.<\/p>\n
\nAllievo di Filippo Carcano, gi\u00e0 in giovane et\u00e0 \u00e8 un artista affermato, a Milano prima,
\nin particolare con i suoi paesaggi del Lago Maggiore, a Roma poi. Il trasferimento nella Capitale avviene per ampliare le proprie esperienze dopo i numerosi consensi ricevuti. Durante il soggiorno romano accresce la sua fama e pur rimanendo fedele al rapporto col vero e al tema del paesaggio, Boggiani tesse relazioni con movimenti culturali che miravano al rinnovamento delle arti; in quel contesto la nascita dell’amicizia con Gabriele D’Annunzio ed Edoardo Scarfoglio.<\/p>\n
\nCon D’Annunzio, Edoardo Scarfoglio, Pasquale Masciantonio e Georges H\u00e9relle, l’artista condivise la crociera sullo yacht Fantasia, un viaggio per mare in Grecia e nell’Italia Meridionale nell’estate del 1895, al rientro dalla sua prima esperienza in Sudamerica.
\nNel corso della crociera la stesura di un vero e proprio diario di viaggio e di convivenza
\ncon gli altri ospiti a bordo.
\n“Ed ora incomincer\u00e0 la fatica di raccontare agli amici quanto ho veduto in questi due
\nmesi di viaggio interessantissimo; cosa non tanto facile in verit\u00e0, poich\u00e9 molto ho
\nveduto, e moltissime delle cose vedute sono estremamente difficili da descrivere”
\nannotava Boggiani.<\/p>\n
\nrealizza proprio nella foresta il suo monumentale trittico Il Pan di Zucchero<\/em> (1901),
\noggi della Galleria Giannoni di Novara, in prestito per la mostra verbanese. Sar\u00e0 il suo
\nultimo lavoro. Durante un nuovo viaggio nel Chaco paraguayano non dar\u00e0 pi\u00f9 notizie di s\u00e9 e i resti dell’artista, ucciso con un colpo alla testa, saranno ritrovati solo un anno dopo durante una spedizione appositamente organizzata.<\/p>\n
\nZucchero<\/em><\/strong> altri disegni ed acquerelli; l’ultima sezione \u00e8 dedicata all’eredit\u00e0 di Boggiani, ai suoi studi antropologici, alle foto da lui scattate durante la permanenza a stretto contatto con le popolazioni indigene che vengono accostate ad alcune opere dell’artista.<\/p>\n
\nlontani dalla sua terra natale. Ripartendo dalle ricerche fatte da Guido Cesura a met\u00e0
\ndegli Anni Ottanta, abbiamo cercato di collegare gli approfondimenti sull’artista
\nall’importante fondo di disegni in possesso del Museo del Paesaggio e fino ad ora
\npressoch\u00e9 inediti, in parte relativi alle esperienze giovanili e romane del pittore”.<\/p>\n
\nPaesaggio – aggiunge la conservatrice Federica Rabai -. Disegni e tele della nostra collezione sono stati messi in sicurezza e restaurati proprio in occasione della mostra”.<\/p>\n
\ndi Guido Boggiani con Stefano Martinella<\/p>\n
\nterrieri, dove possiede una villa, conosce Filippo Carcano, caposcuola del paesaggio
\nnaturalistico lombardo, diventandone allievo.
\nAffermatosi giovanissimo ritraendo paesaggi del Lago Maggiore o di localit\u00e0 vicine,
\nconosce a Roma Gabriele D\u2019Annunzio, il quale lo introduce nella bella societ\u00e0 romana e
\nnei circoli artistico-letterari dei giovani talenti.
\nA 26 anni Guido Boggiani modifica radicalmente la propria esistenza: rinuncia ad un
\nsicuro successo d\u2019artista e si imbarca per il Sud America alla scoperta della trib\u00f9 dei
\nCaduv\u00e8i, spostando i suoi interessi artistici nel campo etnografico. Oltre a realizzare
\ndipinti, durante questo viaggio egli produce una serie di schizzi a matita e china,
\nalcuni ritratti, sugli usi, costumi, attivit\u00e0 degli indigeni, e scrive il testo della sua opera
\nprincipale: Viaggi di un artista nell\u2019America Meridionale: i Caduv\u00e8i. In una seconda
\nspedizione realizzer\u00e0 anche ritratti fotografici di Indios.
\nNel 1901 Boggiani parte per il Chaco settentrionale, alla ricerca di una trib\u00f9
\nsconosciuta. Ha appena compiuto 40 anni e da quel viaggio non far\u00e0 pi\u00f9 ritorno.<\/p>\n