{"id":74566,"date":"2024-06-14T12:30:31","date_gmt":"2024-06-14T10:30:31","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74566"},"modified":"2024-06-14T13:32:54","modified_gmt":"2024-06-14T11:32:54","slug":"appuntamenti-dal-14-giugno-2024","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-14-giugno-2024\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 14 giugno 2024"},"content":{"rendered":"

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\"\"Verona –<\/strong> Un insieme di lavori rigorosamente monocromi compongono Color of Changes,<\/em><\/strong> la nuova personale di Domenico D\u2019Oora,<\/strong> in apertura da oggi, 14 giugno, negli spazi di Kormya Gallery. D\u2019Oora, presenta una selezione di opere realizzate con l\u2019impiego dei vari materiali e delle superfici che caratterizzano il suo lavoro quali, il Multistrato + Pvc, le tele sagomate, l\u2019ardesia, le stele ed il bronzo. In particolare sono esposti anche i recenti O-void<\/em> che presentano la peculiare tridimensionalit\u00e0 delle opere pittoriche dell\u2019artista che intrudono lo spazio\u00a0 in una inusitata volumetria ovoide. L’esposizione proseguir\u00e0 sino al 13 settembre e sar\u00e0 visitabile da marted\u00ec a domenica 10-12.30 e 16-19.30, chiuso luned\u00ec. Visite su appuntamento:\u00a0 +39 339 4166956.<\/em> \u00a0La mostra, realizzata in collaborazione con l\u2019artista, successivamente sar\u00e0 allestita anche negli spazi della Kromya Art Gallery di Lugano.<\/p>\n

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\"\"Lugano –<\/strong> Ernst Scheidegge<\/strong>r (Rorschach, 1923 \u2013Zurigo, 2016) \u00e8 il protagonista della mostra \u201cFaccia a faccia\u201d<\/strong><\/em> in corso al MASI. Fotoreporter e collaboratore della rinomata agenzia Magnum Photos \u00e8 noto a livello internazionale per i ritratti d\u2019artista tra cui quelli diventati iconici di Alberto Giacometti, amico di una vita. Personalit\u00e0 sfaccettata Scheidegger fu assiduo frequentatore della scena artistica d\u2019avanguardia parigina, diventando anche pittore, grafico, regista e, in seguito, gallerista ed editore. La mostra ripercorre la produzione dell\u2019artista attraverso un nucleo di oltre cento immagini composto da un\u2019ampia scelta di scatti giovanili inediti del decennio 1945 -1955 e dai celebri ritratti d\u2019artista, realizzati su commissione, dalla met\u00e0 degli anni Cinquanta. Il \u201cfaccia a faccia\u201d tra Scheidegger e i protagonisti dell\u2019arte del Novecento si sviluppa in un dialogo spontaneo tra i ritratti fotografici e una selezione di importanti opere degli artisti di volta in volta immortalati. Una sezione \u00e8 dedicata invece al legame stretto con Giacometti di cui si pu\u00f2 ammirare anche un cortometraggio, realizzato da Scheidegger in collaborazione con Peter M\u00fcnger tra il 1964 e il 1966. La mostra, a cura di Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi, \u00e8 aperta al pubblico sino al 21 luglio nei seguenti orari: marted\u00ec, mercoled\u00ec e venerd\u00ec 11-18; gioved\u00ec 11-20; sabato e domenica 10-18.<\/em><\/p>\n

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\"\"Busto A. –\u00a0 Elena Rizzardi<\/strong> inaugura, domani 15 giugno alle 18, a Palazzo Marliani Cicogna Fiber4Planet<\/em>,<\/strong> una macro-installazione in fiber art<\/em>. La mostra, a cura di Carla Tocchetti,\u00a0 si ispira al Great Green Wall Africano <\/em>(GGW), uno dei pi\u00f9 importanti modelli di intervento sostenibili per lo sviluppo del pianeta. Le opere della Rizzardi rinascono in una seconda Creazione\u00a0 che prende forma da materiali di scarto. L’artista infatti sapientemente li rielabora con tagli e gessature, riflessi e sfumature acriliche e interventi in tufting. “E\u2019 la nascita di una Seconda Bellezza, che spinge a fermarci e vedere oltre ogni frammento d\u2019opera infiniti microcosmi nei quali perderci e ritrovarci consapevoli del tempo delle cose, del loro valore, di ogni nostro gesto che incide sul destino del pianeta\u201d – si legge nella presentazione dell’esposizione. Accompagnano la mostra due eventi approfondimento: il 22 giugno alle 18, a Palazzo Marliani Cicogna, in\u00a0 Sala Don Rossi si terr\u00e0 l’incontro “Foreigners here and Everywhere, tavola rotonda sui progetti ponte fra culture diverse alla quale parteciperanno l’artista, Aleksandra Damnjanovic, Nasser Pejman, Jane Bowie, Yugo Pejman, Amilca Ismael. Modera Rosa Gallace. Il 5 luglio alle 20, nella medesima sede si svolger\u00e0 l’incontro \u201cLa magia della scena. Franca Squarciapino, una vita per l\u2019Arte\u201d. Conversazione con Franca Squarciapino e Paolo Aquilini sul costume teatrale come opera di fiber art. Orari visite alla mostra, in calendario sino al 14 luglio: marted\u00ec-gioved\u00ec 18-22; venerd\u00ec 9.30-13 e 18-22; sabato 17.30-22; domenica 18-22<\/em><\/p>\n

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\"\"Busto Garolfo –<\/strong> \u00c8 un viaggio tra i suggestivi paesaggi lacustri e la sacralit\u00e0 del Sacro Monte di Varese la mostra in apertura dal 15 giugno, con inaugurazione alle 17, nella sede di CCR Insieme Ets della Bcc in via Verdi. Le immagini esposte, realizzate dai fotografi Gianluigi Fipilli <\/strong>e Nicol\u00f2 Bellante<\/strong>, catturano le bellezze del lago di Varese e del lago Maggiore, in particolare il versante lombardo, ripreso in periodi di scarse piogge. Scatti che immortalano, con la singolare bellezza dei paesaggi, i colori e l’atmosfera che caratterizza il territorio. L\u2019esposizione sar\u00e0 visitabile fino al 27 luglio nei seguenti orari: il marted\u00ec dalle 10 alle 12 e il gioved\u00ec dalle 21 alle 22. All\u2019inaugurazione saranno presenti gli autori.<\/em><\/p>\n

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\"\"Milano –<\/strong> Ci sar\u00e0 tempo sino al 30 giugno per una visita alla mostra \u201cPicasso. La metamorfosi della figura\u201d,<\/strong> <\/em>ospitata al Mudec, Museo delle Culture. Organizzata nell\u2019ambito delle iniziative per il 50\u00b0 anniversario della morte del maestro spagnolo, l\u2019esposizione presenta una ricca produzione, dalle opere giovanili fino alle pi\u00f9 tarde, alla luce del suo amore per le fonti artistiche \u201cprimigenie\u201d, l\u2019\u201darte primitiva\u201d. Col ritorno al \u201cprimitivismo\u201d, intorno al 1925, l\u2019artista trae gli strumenti del linguaggio plastico da esempi africani, ma anche da quelli neolitici e proto-iberici (della Spagna preromana), prendendo spunto dall\u2019arte oceanica, dall\u2019antica arte egizia e da quella della Grecia classica (vasi a figure nere). La mostra presenta oltre quaranta opere, tra dipinti, sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori del preziosissimo Quaderno n. 7, concesso dalla Fondazione Pablo Ruiz Picasso \u2013 Museo Casa Natal di Malaga. Orari al pubblico: luned\u00ec 14.30 \u2013 19.30; marted\u00ec, mercoled\u00ec, venerd\u00ec, domenica 9.30 \u2013 19.30; gioved\u00ec e sabato 9.30 \u2013 22.30.<\/em><\/p>\n

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\"\"Milano –<\/strong> La prima personale nel capoluogo lombardo dell\u2019artista londinese Ksenia Pasyura<\/strong> si apre al pubblico alla Fondazione Mudima da oggi, 14 giugno. Dove il grottesco regna sovrano,<\/em><\/strong> questo il titolo, presenta una trentina di dipinti, tutti inediti, capaci di sfidare le percezioni ed evocare profonde riflessioni sulla condizione umana. Il lavoro di Pasyura, caratterizzato da elementi surreali, esplora i temi dell\u2019identit\u00e0, della trasformazione e dei confini della realt\u00e0. Tele di grandi dimensioni in cui le regole dell\u2019anatomia e della fisica spariscono: occhi sporgenti, gambe contorte, piedi allargati e parti del corpo fluttuanti. Corpi grotteschi, insieme affascinanti e ripugnanti, scorrono, si smontano e si ricompongono, sfidando l\u2019ordine logico e trasgredendo ogni canone estetico. Anche se in apparenza appaiono figure umoristiche si avverte un sottofondo di ambiguit\u00e0 e minaccia. L\u2019inaugurazione della mostra \u00e8 in programma alle 18; l\u2019esposizione proseguir\u00e0 sino al 12 luglio. Orari: luned\u00ec – venerd\u00ec, 11-13 e 15-19. Chiuso sabato e domenica.<\/em><\/p>\n

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\"\"Milano –<\/strong> \u00c8 dedicata a una delle figure pi\u00f9 rappresentative dell\u2019architettura e del design contemporanei l’ampia rassegna in corso alla Triennale. Protagonista Gae Aulenti (1927-2012).<\/strong> In oltre sessant\u2019anni di carriera, la poliedrica progettista ha toccato numerosi ambiti: dal disegno a scala urbana all\u2019exhibition design, dall\u2019architettura del paesaggio alla progettazione di interni, dal furniture design alla grafica, fino alla scenografia teatrale. La storia di Gae \u00e8 presentata in forma analitica e spettacolare per raccontare un modo personale di vedere, immaginare e progettare la realt\u00e0 che ha segnato contesti italiani e stranieri del secondo Novecento. Il percorso espositivo \u00e8 costituito da ambienti in scala 1:1, grazie ai materiali originali conservati nell\u2019archivio milanese dell\u2019architetto, tra disegni, bozzetti, maquette e fotografie. Il catalogo della mostra, in uscita in autunno, oltre a una ricostruzione biografica documenta i mondi e i tempi interpretati e vissuti dalla progettista. La mostra, a cura di Giovanni Agosti, Nina Artioli e Nina Bassoli, sar\u00e0 visitabile sino al 12 gennaio 2025 nei seguenti orari: marted\u00ec \u2013 domenica 10.30 \u2013 20.<\/em> (Foto Courtesy Archivio Gae Aulenti)<\/p>\n

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\"\"Lecco \u2013<\/strong> A Palazzo delle Paure prosegue la stagione dell\u2019Informale con la mostra La pittura italiana degli anni Cinquanta.<\/strong><\/em> L\u2019esposizione curata da Simona Bartolena, presenta pi\u00f9 di 60 opere di artisti la cui cifra espressiva ruota attorno al segno, alla materia, al colore, al gesto. \u00a0Le vie dell\u2019Informale furono molteplici e variegate, figlie di altrettante personalit\u00e0 autonome e originali, le cui ricerche trovarono solo alcuni aspetti tra loro comuni, come la spontaneit\u00e0, l\u2019istinto gestuale, il rifiuto di qualsiasi legge e geometria, l\u2019improvvisazione. In Italia, gli anni Cinquanta assistettero all\u2019evoluzione di questa forma d\u2019arte, che si manifest\u00f2 in molteplici versioni. Si affermarono artisti quali Afro, Chighine, Vedova, Burri, che impiegavano la materia e il colore come mezzi espressivi liberi e potenti, o pittori che reinterpretarono la figurazione sotto una nuova luce, come Ennio Morlotti e Mattia Moreni o gli esponenti del Realismo esistenziale quali Mino Ceretti e Bepi Romagnoni, chiusi nel loro doloroso nichilismo. Fino al 30 giugno. Orari al pubblico: marted\u00ec 10-14, da mercoled\u00ec a domenica 10-18.<\/em><\/p>\n

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\"\"Ascona \u2013<\/strong> Con la mostra dedicata a Karl Hofer<\/strong> (1878-1955), il Museo Castello San Materno\u00a0 celebra il suo primo decennale di attivit\u00e0. Pittore, disegnatore e grafico tedesco, considerato tra i pi\u00f9 prestigiosi artisti figurativi del Novecento Hofer ha mantenuto per tutta la vita, grazie a un suo stile originale, un approccio estremamente indipendente nei confronti dell\u2019arte, muovendosi tra Espressionismo e Nuova Oggettivit\u00e0.\u00a0 La mostra, a cura di Harald Fiebig, presenta una selezione di 29 opere, tra dipinti e lavori su carta, raramente esposti, provenienti da diverse collezioni, pubbliche e private. La rassegna ripercorre la ricerca dell\u2019artista che, da una rappresentazione trasognata di figure, passando per le nature morte, arriva a una concreta pittura paesaggistica. Per documentare l\u2019evoluzione stilistica e i suoi temi pittorici essenziali, sono stati messi a confronto lavori appartenenti a diverse fasi creative. La vita e l\u2019opera dell\u2019artista tedesco furono intimamente legate alla Svizzera, in particolare, al Canton Ticino, che divenne uno dei e soggetti paesaggistici pi\u00f9 frequentati che qui sono raccolti in una apposita sezione. Accompagna l\u2019esposizione, che rimarr\u00e0 in calendario sino al 29 settembre,<\/em> un catalogo con saggi e testi oltre a un ricco corredo iconografico. Orari al pubblico: da gioved\u00ec a sabato, 10-12\/14-17; domenica, 14 -16.<\/em><\/p>\n

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\"\"Luino \u2013<\/strong> Il Giappone negli sguardi di Flavio Gallozzi,<\/strong> in mostra\u00a0 nelle sale di palazzo Verbania. Una serie di raffinate immagini in bianco e nero raccontano dettagli di vita di artisti tradizionali locali colti nel momento della creazione delle proprie opere e nella quotidianit\u00e0. Ceramica, lacca, calligrafia, musica, danza, cerimonia del t\u00e8, arti marziali sono protagonisti in un suggestivo scenario capace di illustrare un meraviglioso quanto misterioso mondo. La mostra, a cura di Carmen Geraci e Giancarlo Moscatelli, presenta una quarantina di scatti, frutto della calma e paziente arte di Gallozzi, dove il gesto misurato del soggetto diventa gesto pudico dello scatto del fotografo, rapito dalla scena ma talmente consapevole da saperla dominare col proprio sguardo. Del Giappone l’artista \u00e8 affascinato dalla cultura, unica e antica, dalla filosofia e dalla spiritualit\u00e0 che permeano anche la vita quotidiana, l\u2019estetica raffinata e la ricerca della bellezza in ogni cosa e aspetto della vita. Nell’ambito della mostra sono in programma, domani 15 giugno, una serie di appuntamenti tematici realizzati in collaborazione col Festival di Poesia AISU. Sar\u00e0 possibile assistere, alle 17, a una esibizione di tamburi giapponesi Taiko e partecipare a un incontro sulla poesia Haiku a cura di Luigi Gatti, alle 17.30. L’inaugurazione della mostra \u00e8 fissata per le 18; l’esposizione proseguir\u00e0 sino al 23 giugno e sar\u00e0 visitabile da mercoled\u00ec a domenica 10-13 e 15-18.<\/em> Ingresso libero anche agli eventi.<\/p>\n

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\"\"Casciago –<\/strong> Prosegue sino al 22 giugno Nessuna forma, nessuna sostanza<\/strong><\/em> la mostra-installazione di Daniele Di Luca<\/strong> nella chiesa di San Giovanni. Un\u2019esperienza immersiva per il pubblico, che attraverso le opere \u00e8 stimolato a riflettere sull\u2019essere, l\u2019esistere e il prendersi cura dell\u2019altro. L’esposizione \u00e8 accompagnata da eventi collaterali: domani, 15 giugno alle 21 Fabio R. Lattuca proporr\u00e0 \u201cLa voce muta\u201d live set music (Stochastic Resonance);\u00a0 il 22 giugno finissage con The Black, concerto rock\u2019n\u2019roll, in programma alle 21. Infine, ogni giorno dalle 19 alle 19.45 meditazione libera e condivisa. Orari mostra: 16.30-20; venerd\u00ec, sabato e domenica 16.30-22, chiuso luned\u00ec. Ingresso libero. Info e visite fuori orario +39 339 6650341.<\/em><\/p>\n

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\"\"Legnano –<\/strong> Nella cornice di Sala Giare in Villa Juker Angelo Crespi,<\/strong> direttore della Pinacoteca di Brera, luned\u00ec 17 giugno, alle 21, sar\u00e0 ospite della serata: La Bellezza salver\u00e0 il mondo? Prendersi cura dell\u2019arte, ricchezza d\u2019Italia<\/em>. L\u2019incontro, che prevede un dialogo tra Crespi e il giornalista Luigi Mascheroni \u00e8 organizzato dalla Famiglia Legnanese nell’ambito degli eventi programmati per celebrare i cento anni della citt\u00e0; sar\u00e0 un\u2019occasione per riflettere sul patrimonio artistico e culturale da valorizzare anche nel territorio.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

  Verona – Un insieme di lavori rigorosamente monocromi compongono Color of Changes, la nuova personale di Domenico D\u2019Oora, in apertura da oggi, 14 giugno, negli spazi di Kormya Gallery. 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