{"id":74625,"date":"2024-06-14T10:00:54","date_gmt":"2024-06-14T08:00:54","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74625"},"modified":"2024-06-14T09:25:32","modified_gmt":"2024-06-14T07:25:32","slug":"lopera-di-karl-hofer-al-castello-di-ascona","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/lopera-di-karl-hofer-al-castello-di-ascona\/","title":{"rendered":"L’opera di Karl Hofer al Castello di Ascona"},"content":{"rendered":"
Ascona – Con la mostra dedicata a Karl Hofer (1878-1955), il Museo Castello San Materno celebra il suo primo decennale di attivit\u00e0.<\/p>\n
Pittore, disegnatore e grafico tedesco, considerato tra i pi\u00f9 prestigiosi artisti figurativi del Novecento Hofer ha mantenuto per tutta la vita, grazie a un suo stile originale, un approccio estremamente indipendente nei confronti dell\u2019arte, muovendosi tra Espressionismo e Nuova Oggettivit\u00e0.<\/p>\n
La mostra, a cura di Harald Fiebig, presenta una selezione di 29 opere, tra dipinti e lavori su carta, raramente esposti, provenienti diverse collezioni, pubbliche e private. La rassegna ripercorre la ricerca dell\u2019artista che, da una rappresentazione trasognata di figure, passando per le nature morte, arriva a una concreta pittura paesaggistica. Per documentare l\u2019evoluzione stilistica e i suoi temi pittorici essenziali, sono stati messi a confronto lavori appartenenti a diverse fasi creative. La vita e l\u2019opera dell\u2019artista tedesco furono intimamente legate alla Svizzera, in particolare, al Canton Ticino, che divenne uno dei e soggetti paesaggistici pi\u00f9 frequentati che qui sono raccolti in una apposita sezione.<\/p>\n
Accompagna l\u2019esposizione, che rimarr\u00e0 in calendario sino al 29 settembre, un catalogo con saggi e testi oltre a un ricco corredo iconografico. Orari al pubblico:\u00a0da gioved\u00ec a sabato, 10-12\/14-17; domenica, 14 -16.<\/p>\n
Cenni biografici<\/strong><\/p>\n Karl Hofer,<\/strong> nato a Karlsruhe nel 1878, si iscrive nel 1897 alla Scuola d\u2019arte del Granducato di Baden nella citt\u00e0 natia e prosegue poi gli studi all\u2019Accademia di Belle Arti di Stoccarda. La prima parte della sua carriera risulta caratterizzata dai soggiorni a Roma (1903-1908), dove la sua pittura subisce l\u2019influenza dell\u2019Antichit\u00e0 e del Rinascimento, a Parigi, dove si entusiasma per le opere di Eug\u00e8ne Delacroix e Paul C\u00e9zanne (1839-1906) cos\u00ec come per quelle di El Greco e da due lunghi viaggi nel sud dell\u2019India.<\/p>\n Al suo ritorno, la famiglia si trasferisce a Berlino. Durante una vacanza nella localit\u00e0 balneare francese di Ambleteuse, gli Hofer vengono colti di sorpresa dallo scoppio della prima guerra mondiale e l\u2019artista, considerato uno straniero nemico, viene internato per tre anni. Rilasciato nel 1917, Hofer si stabilisce in un appartamento con atelier a Zurigo e torna a dedicarsi interamente alla pittura. Matura a questo punto un preciso interesse per l\u2019Espressionismo, anche se in Hofer il colore rimane pi\u00f9 legato alla materia. La rappresentazione dell\u2019essere umano, nella sua universalit\u00e0 e sovratemporalit\u00e0 \u00e8 tuttora centrale tuttavia l\u2019artista cerca anche nuovi soggetti.<\/p>\n Negli anni venti \u00e8 all\u2019apice del successo: mostre internazionali, un posto di docente all\u2019Accademia di Belle Arti di Berlino, l\u2019intensa attivit\u00e0 nel consiglio direttivo della Secessione di Berlino caratterizzano questi anni. A quel periodo risalgono molte delle sue opere migliori: donne silenziose, assorte, la cui immagine si avvicina al modo di concepire la figura umana della Nuova Oggettivit\u00e0, cos\u00ec come clown e maschere, Arlecchini e Pierrot.<\/p>\n Anche la pittura paesaggistica assume una forte valenza nella sua opera da quando, nel 1918, ha visitato per la prima volta il Ticino, dove dal 1925 trascorre buona parte dei mesi estivi e dove, nel 1931, acquista una casa sul Lago di Lugano. Nel corso del tempo realizza oltre duecento tele di grande formato con paesaggi deserti, privi di figure umane, ma dall\u2019aspetto reale in cui edifici, strade e ponti alludono a un territorio abitato dall\u2019uomo.<\/p>\n Con la presa del potere da parte dei nazionalsocialisti ha inizio un periodo infausto: nel 1933 Hofer \u00e8 licenziato dall\u2019Accademia, nel 1937 trecentoundici sue opere vengono confiscate dai musei tedeschi, dipinti, disegni e stampe sono esposti alla mostra sull\u2019Arte degenerata (Entartete Kunst). All\u2019inizio di marzo del 1943 il suo atelier viene completamente distrutto da un bombardamento che causa la perdita di oltre centocinquanta dipinti, millecinquecento disegni, vari quaderni di schizzi e di tutti i suoi appunti. In quegli anni dipinge cupe visioni della sua epoca, ma raffigura soprattutto giovani figure femminili, paesaggi e nature morte di fiori e frutta.<\/p>\n Al termine della guerra l\u2019artista diventa una delle figure di spicco della ricostruzione culturale di Berlino. Sebbene non abbandoni la figurazione, la sua pittura evidenzia un marcato cambiamento di stile: il colore diventa pi\u00f9 luminoso e acquista maggiore espressivit\u00e0, la forma si allontana sempre pi\u00f9 dalla natura. La figura umana \u2013 tuttora al centro della sua opera \u2013 \u00e8 investita da una deformazione progressiva, con teste piccole, arti allungati e mani enormi.<\/p>\n Messo in ombra dalle violente controversie pubbliche sul ruolo delle arti figurative nel contesto dell\u2019\u00abastrazione come linguaggio mondiale\u00bb, il 3 aprile 1955 l\u2019artista muore dopo essere stato colpito da un ictus.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Ascona – Con la mostra dedicata a Karl Hofer (1878-1955), il Museo Castello San Materno celebra il suo primo decennale di attivit\u00e0. Pittore, disegnatore e grafico tedesco, considerato tra i pi\u00f9 prestigiosi artisti figurativi del Novecento Hofer ha mantenuto per tutta la vita, grazie a un suo stile originale, un approccio estremamente indipendente nei confronti […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":74628,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n