{"id":74631,"date":"2024-06-17T09:00:52","date_gmt":"2024-06-17T07:00:52","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74631"},"modified":"2024-06-14T10:52:38","modified_gmt":"2024-06-14T08:52:38","slug":"black-flame-sang-a-han-espone-a-milano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/black-flame-sang-a-han-espone-a-milano\/","title":{"rendered":"“Black Flame”, Sang A Han espone a Milano"},"content":{"rendered":"
Milano –<\/strong> Attraverso l\u2019uso di inchiostro, pennello, ago, filo e tessuto di cotone, Sang A Han<\/strong> crea sculture morbide dai rimandi alla natura, al corpo e ai sogni. Opere che si possono ammirare sino al 13 settembre alla galleria Fumagalli di Milano, sede scelta dall\u2019artista per la sua prima mostra internazionale, dal titolo \u201cBlack Flame<\/strong><\/em>\u201d, tradotto \u201cFiamma nera\u201d, che ben esprimere\u00a0 la sua poetica: il nero del Meok. Un inchiostro dalla resa fluida e permeante nelle fibre del tessuto, dalle infinite calde sfumature che, come una fiamma innalzandosi verso il cielo, mostra mille indefinibili tonalit\u00e0<\/p>\n Lo spazio espositivo di via Cavalieri accoglie una selezione di sculture create per l\u2019occasione nelle quali Sang A Han, con una personale chiave creativa e contemporanea, reinterpreta la tecnica orientale della pittura a inchiostro, nonch\u00e9 l\u2019eredit\u00e0 del cucito e del ricamo, prassi tradizionalmente legate al mondo del lavoro domestico femminile cos\u00ec come all\u2019arte tessitoria.<\/p>\n \u00abIl ricamo \u00e8 da sempre antico custode della memoria, narra storie silenziose e intime di generazioni passate cucendo i frammenti del tempo con pazienza e maestria\u00bb spiega la curatrice Maria Vittoria Baravelli \u00ab Sang A Han riprende la pittura orientale tradizionale e l\u2019antica arte tessitoria coreana per creare un linguaggio creativo contemporaneo e performativo. …intesse la sua vita frammentata di donna, artista e madre in un lavoro fatto di tanti piccoli attimi che ritaglia e cuce. Ne nascono delle opere da cui emerge un lirismo magico, una linea sinuosa che lega il corpo al luogo dei desideri, dei misteri e dei sogni e disegna un confine delicato tra il paesaggio naturale e quello anatomico\u00bb.<\/p>\n Sang A Han sceglie di utilizzare il tessuto di cotone e non la carta.<\/p>\n \u00abIl modo in cui l\u2019inchiostro filtra e si diffonde in esso restituisce il processo con cui il mio corpo trasforma le esperienze in memorie- spiega l\u2019artista – il mio lavoro inizia dai ricordi, non quelli che si imprimono immediatamente nella mente, piuttosto le sensazioni che penetrano lentamente nelle fibre del mio corpo. Credo che nel mio lavoro sia fondamentale la scala delle mie opere. Creo sculture di grandi dimensioni per riscattarle da ci\u00f2 che viene considerato un \u201ccompito minore\u201d\u00bb.<\/p>\n Il lavoro di Sang A Han rielabora e restituisce esperienze quotidiane ed emozioni in un linguaggio figurativo e simbolico, sensuale e onirico; isola emozioni intime ma universali spesso utilizzando simboli religiosi come i gesti buddhisti delle mudra \u2013 ad esempio i palmi delle mani uniti \u2013 espressi da corpi femminili, che altro non sono che quello di Sang A Han, donna e madre.<\/p>\n Un senso di profonda e ancestrale spiritualit\u00e0, la ricerca di un\u2019armonia naturale e di contatto verso il tutto scaturiscono dal lento procedere del gesto dell\u2019artista, il gesto che si fa traccia dipinta e che diventa legame indissolubile mediante l\u2019avvicendarsi dei punti di cucitura.<\/p>\n La mostra, visitabile fino 13 settembre \u00e8 aperta al pubblico dal luned\u00ec al venerd\u00ec dalle 13 alle 19.<\/p>\n Cenni biografici<\/strong><\/p>\n Sang A Han<\/strong> \u00e8 nata nel 1987 a Seoul, Corea del Sud, dove vive e lavora. Studia la pittura orientale e in particolare coreana durante le scuole superiori, l\u2019universit\u00e0 e la scuola di specializzazione. Sviluppa un profondo rispetto per le arti e i materiali tradizionali, approcciando inizialmente la pittura a inchiostro su carta. Non considerando tale tecnica adatta alla propria poetica,esplora la pittura con Meok (inchiostro di china) su tessuto di cotone. Naturalmente influenzata dalla tradizione coreana, suoi riferimenti principali sono i Sansuhwa, le pitture di paesaggio dell\u2019epoca Joseon (XV-XIX secolo), e i Gwaneum-do, i dipinti di icone buddiste che rispecchiano il desiderio di benedizione. Se in passato la pittura era praticata principalmente da artisti maschi, Sang A Han afferma il suo essere artista donna contemporanea mediante la reinterpretazione di estetiche e tecniche della tradizione. Nel 2013 esordisce con la mostra personale \u201cAdaptation\u201d al Seongnam Cube Art Museum di Seongnam, e nel 2022 l\u2019importante istituzione coreana OCI Museum of Art di Seoul le dedica la monografica \u201cPointed Mind\u201d.<\/p>\n Sue opere sono state incluse in mostre collettive nelle istituzioni Daejeon Museum of Art, Daejeon (2023); Seoul National University Museum of Art, Seoul (2022); Gangneung Arts Center, Gangneung (2018); Asia Culture Center, Gwangju (2018); Gyeonggi Museum of Modern Art, Ansan (2016); Seongnam Cube Art Museum, Seongnam (2015); Seoul Calligraphy Art Museum – Seoul Arts Center, Seoul (2014); Hanwon Museum of Art, Seoul (2014); Seongnam Cube Art Museum, Seongnam (2012<\/p>\n *Ph Foto-\u00a9Lucrezia Roda. Courtesy Galleria Fumagalli<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Attraverso l\u2019uso di inchiostro, pennello, ago, filo e tessuto di cotone, Sang A Han crea sculture morbide dai rimandi alla natura, al corpo e ai sogni. 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