{"id":74651,"date":"2024-06-17T17:03:42","date_gmt":"2024-06-17T15:03:42","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74651"},"modified":"2024-06-25T11:34:34","modified_gmt":"2024-06-25T09:34:34","slug":"theodoulos-polyviou-un-palazzo-in-esilio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/theodoulos-polyviou-un-palazzo-in-esilio\/","title":{"rendered":"Theodoulos Polyviou, \u201cUn palazzo in esilio\u201d"},"content":{"rendered":"
Milano –<\/strong> La personale di Theodoulos Polyviou<\/strong> \u201cUn palazzo in esilio\u201d<\/strong><\/em> in corso alla Fondazione Elpis\u00a0 si rif\u00e0 a quanto avvenuto negli anni Cinquanta sull\u2019isola di Cipro, quando l\u2019Arcivescovo Makarios III\u00b0 in un clima di tensione etnica nazionale, decise la costruzione di un nuovo palazzo arcivescovile, la cui architettura doveva evidenziare una nuova identit\u00e0 nazionale differente da quella imposta dalla precedente dominazione britannica.<\/p>\n Strutturata in tre distinti spazi, la mostra vede al piano terra un insieme di calchi originali provenienti dall\u2019archivio dell\u2019artista, quali elementi preludio al proseguo dell\u2019esposizione.<\/p>\n A definire la struttura del primo piano \u00e8 la collaborazione tra l\u2019artista e l\u2019architetto Loukis Menelaou che si riferisce virtualmente al concorso del 1950 sotto forma di video installazione accompagnata da un modulo architettonico proveniente dal soffitto della Fondazione Elpis.<\/p>\n A chiusura del percorso espositivo concorre una serie di collages composti da annunci pubblicitari ricavati dai giornali greci, britannici e locali degli anni Cinquanta stirati su teli di alluminio che mettono in evidenza le stagioni che in quel periodo percorrevano Cipro.<\/p>\n Accanto ai disegni compare un candelabro ricavato da una impalcatura che sostiene le candele votive ecclesiastiche, la cui fattura \u00e8 composta da un laboratorio sito di fronte all\u2019attuale palazzo Arcivescovile di Nicosia.<\/p>\n Theodoulos Polyviou \u2013 \u201cUn palazzo in esilio\u201d \u2013 Milano \u2013 Fondazione Elpis, Via Lamarmora 26. Fino al 7 luglio. Orari: da gioved\u00ec a domenica 12-19.<\/p>\n Ph. Fabrizio Vatieri<\/p>\n Mauro Bianchini<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – La personale di Theodoulos Polyviou \u201cUn palazzo in esilio\u201d in corso alla Fondazione Elpis\u00a0 si rif\u00e0 a quanto avvenuto negli anni Cinquanta sull\u2019isola di Cipro, quando l\u2019Arcivescovo Makarios III\u00b0 in un clima di tensione etnica nazionale, decise la costruzione di un nuovo palazzo arcivescovile, la cui architettura doveva evidenziare una nuova identit\u00e0 nazionale […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":74652,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,45,64],"tags":[],"yoast_head":"\n