https:\/\/www.ideaginger.it\/progetti\/scatti-di-etica-15-anni-di-immagini-iconiche-al-festival-della-fotografia-etica.html<\/a><\/p>\nTornando al Premio, i vincitori sono stati selezionati dalla giuria internazionale composta Jeffrey Henson Scales<\/strong>, fotografo indipendente nonch\u00e9 pluripremiato redattore fotografico del New York Times, Sandra M. Stevenson, <\/strong>visual editor e curatrice del dipartimento di fotografia del Washington Post, Amber Bracken<\/strong>, fotoreporter professionista, Alberto Prina, Aldo Mendichi <\/strong>e Laura Covelli <\/strong> coordinatori della rassegna.<\/p>\nEcco i premiati e le menzioni speciali:<\/p>\n
Giles Clarke <\/strong>per il reportage Haiti in Turmoil<\/em>, 1\u00b0 classificato nella sezione Master Award<\/strong>. Il premio sar\u00e0 di 6.000 euro.<\/p>\nNel luglio 2021 il paese entra in una spirale di illegalit\u00e0 e brutale violenza tra bande, con migliaia di persone uccise e rapite, mentre per le strade imperversano furiosi scontri per il controllo del territorio. Secondo i dati delle Nazioni Unite, nel Paese si sono registrati circa 5000 omicidi nel 2023, pi\u00f9 del doppio di quelli del 2022. A fine febbraio 2024, nel violento processo di richiesta di dimissioni del primo ministro Ariel Henry, Cherizier si \u00e8 assunto la responsabilit\u00e0 dei mortali attacchi coordinati contro le prigioni, le stazioni di polizia e gli edifici governativi, che hanno causato la chiusura dell\u2019aeroporto e furiose battaglie di strada contro la polizia nel centro della citt\u00e0.<\/p>\n
Ingmar Bj\u00f6rn Nolting <\/strong>per il reportage An Anthology of Changing Climate<\/em>, menzione speciale<\/strong> nella sezione Master Award<\/strong>.<\/p>\nLa Germania mira a diventare una nazione industriale a impatto climatico zero entro il 2045. Ci\u00f2 colloca la Germania tra i pionieri internazionali nella lotta contro la crisi climatica. Tuttavia, mentre i gruppi di attivisti continuano ad allargare i confini della protesta climatica, l\u2019espansione delle energie rinnovabili vacilla. Questo lavoro \u00e8 un viaggio attraverso una Germania divisa sulle questioni climatiche, che mira ad affrontare le difficolt\u00e0 per orientare le narrazioni sul tema e per provare a trovare soluzioni sostenibili alla crisi climatica in una societ\u00e0 che rimane guidata dai consumi.<\/p>\n
Kasia Strek <\/strong>per il reportage The Price of Choice<\/em>, 1\u00b0 classificato nella sezione Spotlight Award<\/strong>. Il premio sar\u00e0 di 3.000 euro. Ogni giorno, nel mondo, sono circa 130 le donne che muoiono a causa di un aborto non sicuro. Ogni anno, altri 7 milioni di donne soffrono di invalidit\u00e0 temporanee o permanenti. Secondo l\u2019OMS, l\u2019aborto non sicuro, unica causa di mortalit\u00e0 materna completamente prevenibile, provoca il 13% dei decessi a livello globale. Il dibattito politicizzato riguarda il valore e il ruolo delle donne. \u00c8 una delle principali fonti di stigma sociale e una questione di potere: chi ha il diritto di decidere quando si parla di fertilit\u00e0 femminile? Le conseguenze dell\u2019aborto non sicuro non hanno un impatto solo sulle donne, ma sulle loro famiglie, comunit\u00e0 e societ\u00e0. Come afferma l\u2019OMS, la mancanza di accesso all\u2019aborto sicuro costa ai sistemi sanitari dei paesi in via di sviluppo 553 milioni di dollari all\u2019anno che devono essere destinati alle cure post-aborto.<\/p>\nFrancesco Comello <\/strong>per il reportage Oshevensk, ai confini del tempo, <\/em>1\u00b0 classificato nella sezione Short Story Award<\/strong>. Il premio sar\u00e0 di 2.000 euro. Il villaggio di Oshevensk, situato nel distretto di Kargopol nella regione di Arkhangelsk, si estende lungo la riva del fiume Churiega, a circa 900 km da Mosca. Composto da cinque insediamenti, un tempo Oshevensk contava pi\u00f9 di una dozzina di villaggi, ma nel corso del tempo molti sono stati abbandonati a causa del costante flusso migratorio verso le citt\u00e0. Attualmente, il villaggio ospita circa un centinaio di abitanti. Questo progetto cerca di dar voce a una comunit\u00e0 resiliente che si aggrappa alle proprie radici in un\u2019epoca dominata dalla tecnologia e dalla frenesia. \u00c8 un invito a non dimenticare le piccole comunit\u00e0 rurali, custodi di un patrimonio culturale e di una biodiversit\u00e0 inestimabili, fondamentali per costruire un futuro pi\u00f9 sostenibile ed inclusivo.<\/p>\nLaetitia Van\u00e7on <\/strong>per il reportage The Other Battlefields<\/em>, menzione speciale<\/strong> nella sezione Short Story Award<\/strong>.Questo lavoro approfondisce le conseguenze durature che la guerra produce sui giovani, offrendo uno sguardo sulla realt\u00e0 di cosa significhi essere ragazzi in Ucraina, a quasi due anni dall\u2019inizio del conflitto. All\u2019interno di questa narrazione visiva, ci sono le vite andate in frantumi e i sogni svaniti, che si mescolano con la speranza che cerca di farsi largo per non essere subissata dall\u2019oscurit\u00e0 circostante. Ogni immagine funge da frammento, una storia individuale che si intreccia con quelle che compongono un mosaico pi\u00f9 ampio, per riflettere le diverse realt\u00e0 e aspirazioni che emergono da questa nazione ferita.<\/p>\nCamilla Richetti <\/strong>con Dancing Spirits, <\/em>1\u00b0 classificato nella sezione Student Award<\/strong>. Il premio sar\u00e0 di 1.500 euro. Il nome Dancing Spirits<\/em> si ispira alle credenze animistiche del popolo Bayaka nella Repubblica Democratica del Congo, che vede la foresta animarsi di spiriti che si rivelano attraverso danze notturne e corse con ritmici colpi di tamburo. Il governo ha suddiviso le terre concedendole in parte ai parchi nazionali e in parte alle aziende che si occupano della lavorazione del legno, mettendo a rischio i mezzi di sussistenza della popolazione locale. Gruppi indigeni come i Bayaka, che fanno affidamento sulla foresta per il loro tradizionale stile di vita di cacciatori-raccoglitori, si trovano ad affrontare l\u2019emarginazione poich\u00e9 i loro territori sono impattati dalle attivit\u00e0 industriali. La narrazione si svolge come un puzzle intricato, una sfida di convivenza, una ricerca per trovare l\u2019armonia tra l\u2019umanit\u00e0 e il mondo naturale, un enigma che chiede una soluzione che garantisca prosperit\u00e0 senza infliggere danni.<\/p>\nPatryk Jaracz <\/strong>con l’immagine Rivne Region<\/em>, 1\u00b0 classificato nella sezione Single Shot Award<\/strong>. Il premio sar\u00e0 di 1.000 euro. Bambine giocano nei campi in Ucraina mentre una di loro impara ad andare in bicicletta. Sullo sfondo, le conseguenze di un attacco notturno di droni russi nella regione di Rivne e un deposito di petrolio in fiamme.<\/p>\nNumerose anche le candidature inviate dalle ONG di tutto il mondo alla Open Call.<\/strong> Sin dalla sua prima edizione, il Festival della Fotografia Etica ha dedicato particolare attenzione all\u2019utilizzo della fotografia da parte di organizzazioni che si occupano di tematiche sensibili dal punto di vista sociale. Quest\u2019anno sono state selezionate 4 organizzazioni che verranno esposte nell\u2019area tematica African Women Rising, San Camilo Hospice, WeWorld <\/strong>e PizzAut.<\/strong><\/em><\/p>\nLa mission di African Women Rising<\/strong> \u00e8 quella di offrire alle donne e alle ragazze colpite dalla guerra gli strumenti per poter uscire da una condizione di povert\u00e0 estrema. L\u2019organizzazione lavora in 79 villaggi nei distretti settentrionali dell\u2019Uganda di Gulu, Lamwo e Omoro, cos\u00ec come nell\u2019insediamento dei rifugiati di Palabek a Lamwo, che ospita principalmente rifugiati dal Sud Sudan. Fondato nel 2002 San Camilo<\/strong> \u00e8 diventato un punto di riferimento per le cure palliative in Argentina, assistendo pi\u00f9 di 2.000 persone con un\u2019aspettativa di vita inferiore a sei mesi e accompagnando parenti e amici senza alcuna discriminazione etnica, culturale o religiosa.Da oltre 50 anni WeWorld<\/strong> lavora per garantire i diritti di donne, bambine e bambini in 26 Paesi nel mondo, compresa l\u2019Italia. I progetti portano al centro chiunque sia ai margini, geografici e sociali, promuovendone lo sviluppo umano ed economico, perch\u00e9 possa diventare protagonista del proprio cambiamento. Infine, PizzAut<\/strong>, \u00e8 una pizzeria rivoluzionaria fondata sull\u2019inclusione, dove pizzaioli e camerieri sono giovani affetti da autismo.<\/p>\n <\/p>\n
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Lodi – Tra gli 843 fotografi provenienti da 75 paesi e 5 continenti diversi, per un totale di oltre un migliaio di progetti inviati, sono 7 i fotografi che si sono aggiudicati la vittoria, o la menzione speciale, nelle 5 categorie che costituiscono il Premio World Report Award e Open Call per le ONG. I […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":74831,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,12],"tags":[],"yoast_head":"\n
Lodi, XV edizione del Festival della Fotografia Etica - ArteVarese.com<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n