{"id":74858,"date":"2024-07-10T17:56:50","date_gmt":"2024-07-10T15:56:50","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74858"},"modified":"2024-07-15T09:29:45","modified_gmt":"2024-07-15T07:29:45","slug":"a-roma-ammirando-la-basilica-santa-maria-degli-angeli-e-dei-martiri","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/a-roma-ammirando-la-basilica-santa-maria-degli-angeli-e-dei-martiri\/","title":{"rendered":"A Roma ammirando la Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri"},"content":{"rendered":"
Roma – Affascinato dall\u2019entusiasmo del sacerdote siciliano, Antonio Lo Luca, papa Pio IV d\u00e8 Medici diede l\u2019incarico di progettazione della basilica all\u2019interno delle terme di Diocleziano, ora piazza della Repubblica (Roma), a Michelangelo che integr\u00f2 la chiesa con la precedente costruzione senza alterarne la struttura. Il maestro gi\u00e0 ultra ottantenne non termin\u00f2 i lavori, al suo decesso fu Jacopo Lo Luca nipote di Antonio, anch\u2019esso fervido devoto agli angeli, a portare a termine l\u2019incarico.<\/p>\n
All\u2019esterno la facciata concava ricorda la forma di una diga, forse era questo il vero intento. All\u2019interno la frescura vi prender\u00e0 per mano e il respiro a pieni polmoni sar\u00e0 una conseguenza.\u00a0 Il chiarore del sole si appoggia sulle vetrate che affrescate con miniature di piccole croci rilasciano luce tenue che vi porter\u00e0 nella giusta dimensione per proseguire la visita.<\/p>\n
Fermarsi per pi\u00f9 minuti godendo della volta in vetro che sostiene all\u2019esterno l\u2019azzurro dei cieli sar\u00e0 il primo benvenuto della basilica. I passi diventeranno leggeri sulle lastre di forme geometriche tra il grigio, il nero e il bianco dentro un mare di marmo nocciola.<\/p>\n
Non esiste un percorso razionale, si vaga dal centro verso le punte estreme delle costruzione senza un ordine preciso, il giusto input che potrebbe farvi accedere a sensazioni particolari.<\/p>\n
La forma a croce della grande basilica barocca ha l\u2019abside dell\u2019altare principale di fronte all\u2019ingresso, forse sar\u00e0 per questo che l\u2019acqua sulle dita delle acquasantiere evapora in modo diverso.\u00a0 All\u2019interno si mantiene una realt\u00e0 differente dal consueto scandire del tempo.<\/p>\n
La sensazione di essere liberi grazie allo spazio ampio e\u00a0alla disposizione delle panche di legno che non intralciano la visione della cattedrale, ricordando cornici di antichi quadri, alimenter\u00e0 la vostra curiosit\u00e0,.<\/p>\n
La basilica appare come una grande piazza, la sensazione di essere in galleria Vittorio Emanuele a Milano e non all\u2019interno di una basilica a Roma potrebbe essere prepotente. Il taglio preciso alle lastre del pavimento dato dalla grande asta metrica della meridiana con i suoi fregi in bronzo potrebbe essere poco armonica poich\u00e9 rammenta una grande cicatrice.<\/p>\n
Il foro d\u2019entrata per i raggi solari \u00e8 insolito perch\u00e9 per fare combaciare la luce alla piastra numerica si \u00e8 dovuto tagliare parte del fregio dell\u2019arcata laterale.<\/p>\n
Le pitture enormi, alcune severe nei colori, altre con la prevalenza degli azzurri e dei rosso acquarello non incutono timori. La lapide di Armando Diaz \u00e8 posta in verticale sulla parete laterale destra rispetto all\u2019ingresso, due spade in bronzo sui fianchi gli rendono onore.<\/p>\n
Spade e Croci.<\/p>\n
I piccoli dettagli della basilica sono preziosi come ad esempio i cordoni bordeaux che scorrono sulle piantane in rame per dividere i fedeli dai turisti, ma \u00e8 proprio tutto cos\u00ec perfetto?<\/p>\n
Lo deciderete voi se andrete a visitare la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.<\/p>\n
L\u2019insieme \u00e8 armonia sincera, eppure c\u2019\u00e8 un eppure, sulla destra prima dell\u2019uscita la teca di cristallo che contiene la testa in marmo del Golia ucciso dal pastorello ha un piccolo difetto: il cartellino posto alla base sembra essere stato scritto da una mano poco sicura sopra un pezzo di cartoncino tagliato da forbici poco affilate. Un neo voluto?<\/p>\n
Qualcosa di bianco e nero come l\u2019interessante mostra permanente che, attraverso grafici, disegni e fotografia narra la storia delle Terme di Diocleziano e della loro trasformazione michelangiolesca in chiesa.<\/p>\n
Castrenze Calandra<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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