{"id":74932,"date":"2024-07-25T09:00:20","date_gmt":"2024-07-25T07:00:20","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=74932"},"modified":"2024-07-23T09:30:43","modified_gmt":"2024-07-23T07:30:43","slug":"les-italiens-de-paris-a-cortina-dampezzo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/les-italiens-de-paris-a-cortina-dampezzo\/","title":{"rendered":"“Les Italiens de Paris” a Cortina d’Ampezzo"},"content":{"rendered":"
Cortina d’Ampezzo – Les Italiens de Paris approdano al<\/em> Museo d\u2019Arte Moderna Mario Rimoldi. La mostra che si aprir\u00e0 dal 1\u00b0 agosto intende celebrare il gruppo di sette artisti italiani che, tra le due guerre mondiali, hanno rivoluzionato la scena artistica europea con una personale visione, audace e innovativa.<\/p>\n I protagonisti sono: Massimo Campigli<\/b>, Giorgio de Chirico<\/b>, Filippo de Pisis<\/b>, Ren\u00e9 Paresce<\/b>, Alberto Savinio<\/b>, Gino Severini<\/b> e Mario Tozzi<\/b>, noti a Parigi come \u201cLes Italiens de Paris\u201d. Questi artisti hanno dato un contributo fondamentale alla sperimentazione pittorica e iconografica, definendo una nuova estetica influenzata dalla metafisica di de Chirico e caratterizzata da una profonda riflessione sulle inquietudini dell\u2019uomo del XX secolo.<\/p>\n L\u2019esposizione, che coincide con il sessantesimo anniversario di Farsettiarte, mira a esplorare il periodo parigino in cui i maestri italiani hanno lasciato un\u2019impronta indelebile nella capitale dell\u2019arte europea. Le loro sperimentazioni condotte a Parigi rappresentarono un momento di fermento culturale durante il quale le loro opere furono accolte e riconosciute per l’originalit\u00e0 e la capacit\u00e0 di trasmettere una nuova mitologia contemporanea.<\/p>\n Perch\u00e8 questi celebri artisti scelsero Parigi come fulcro della loro creativit\u00e0? Giorgio de Chirico, uno dei membri pi\u00f9 noti del gruppo, fece il suo debutto nella capitale francese nell\u2019estate del 1911, seguito da Gino Severini nel 1906 e Filippo de Pisis nel 1925. Questa citt\u00e0 cosmopolita e stimolante attir\u00f2 artisti da tutto il mondo, da Modigliani a Picasso, offrendo un ambiente fertile per l\u2019esplorazione artistica e l\u2019interazione intellettuale. Qui, i \u201cLes Italiens de Paris\u201d insieme agli altri \u201cmetechi\u201d \u2013 cos\u00ec i parigini chiamavano gli stranieri \u2013 come Chagall<\/b>, Brancusi<\/b>, Mir\u00f2<\/b>, Dal\u00ec<\/b> e i dadaisti e surrealisti, contribuirono a definire il panorama artistico dell\u2019epoca.<\/p>\n Il periodo tra le due guerre rappresent\u00f2 un momento di grande fermento artistico e culturale a Parigi, noto come gli \u201canni folli\u201d<\/em>, quando la citt\u00e0 era un crocevia di idee e influenze. Gli artisti italiani\u00a0 con la loro arte, affrontarono questioni filosofiche riguardanti le ansie e le contraddizioni della modernit\u00e0.<\/p>\n Il focus attorno anni \u201920 e \u201930 offre l\u2019opportunit\u00e0 di esplorare il rapporto tra Les Italiens<\/em> e la politica culturale italiana durante il regime fascista, per il quale la loro arte fu vista come uno strumento di propaganda politica e culturale. Sostenuti da figure influenti come Antonio Maraini<\/b> e Margherita Sarfatti<\/b>, questi artisti parteciparono attivamente alle mostre sindacali e alle Biennali, esportando la loro visione unica della modernit\u00e0 italiana. L\u2019epilogo della loro esperienza parigina fu segnato dalla crisi economica e politica degli anni \u201930, che li costrinse a fare ritorno in Italia. Tuttavia, il loro impatto sulla scena artistica internazionale \u00e8 perdurato nel tempo, influenzando generazioni successive di artisti e critici.<\/p>\n La mostra di Cortina non rappresenta solo un\u2019opportunit\u00e0 per ammirare opere d\u2019arte di valore storico, ma anche per riflettere attorno la continua rilevanza e l\u2019importanza di Les Italiens de Paris nel panorama artistico contemporaneo. Attraverso le loro opere, possiamo esplorare le tensioni e le aspirazioni di un\u2019epoca tumultuosa, interrogandoci sul significato dell\u2019arte e sulla sua capacit\u00e0 di trasformare e definire il panorama artistico novecentesco.<\/p>\n La rassegna, a cura di Rachele Ferrario, continuer\u00e0 sino al 15 settembre. Orari al pubblico:<\/p>\n \n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Cortina d’Ampezzo – Les Italiens de Paris approdano al Museo d\u2019Arte Moderna Mario Rimoldi. La mostra che si aprir\u00e0 dal 1\u00b0 agosto intende celebrare il gruppo di sette artisti italiani che, tra le due guerre mondiali, hanno rivoluzionato la scena artistica europea con una personale visione, audace e innovativa. I protagonisti sono: Massimo Campigli, Giorgio […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":74979,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n