{"id":75015,"date":"2024-07-25T17:36:44","date_gmt":"2024-07-25T15:36:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=75015"},"modified":"2024-07-26T12:14:55","modified_gmt":"2024-07-26T10:14:55","slug":"appuntamenti-dal-26-luglio-2024","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-26-luglio-2024\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 26 luglio 2024"},"content":{"rendered":"
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Cortina d’Ampezzo<\/strong> – Al Mueo d\u2019Arte Moderna Rimoldi arrivano Les Italiens de Paris.<\/em> La mostra, che si aprir\u00e0 dal 1\u00b0 agosto, intende celebrare il gruppo di sette artisti italiani che, tra le due guerre mondiali, hanno rivoluzionato la scena artistica europea con una personale e innovativa visione. Protagonisti della rassegna sono: Massimo Campigli, Giorgio de Chirico, Filippo de Pisis, Ren\u00e9 Paresce, Alberto Savinio, Gino Severini e Mario Tozzi, artisti hanno dato un contributo fondamentale alla sperimentazione pittorica e iconografica, definendo una nuova estetica influenzata dalla metafisica di de Chirico e caratterizzata da una profonda riflessione sulle inquietudini dell\u2019uomo del XX secolo. Il periodo tra le due guerre rappresent\u00f2 un momento di grande fermento artistico e culturale a Parigi, noto come gli \u201canni folli\u201d, quando la citt\u00e0 era un crocevia di idee e influenze. Gli artisti italiani\u00a0con la loro arte, affrontarono questioni filosofiche riguardanti le ansie e le contraddizioni della modernit\u00e0. La mostra oltre a offrire l\u2019opportunit\u00e0 di ammirare opere d\u2019arte di valore storico, fa riflettere sulla continua rilevanza e l\u2019importanza di Les Italiens de Paris nel panorama artistico contemporaneo. Attraverso le loro opere, \u00e8 possibile esplorare le tensioni e le aspirazioni di un\u2019epoca tumultuosa, e interrogarsi sul significato e la capacit\u00e0 dell\u2019arte di trasformare e definire il panorama artistico novecentesco. La rassegna, a cura di Rachele Ferrario, si aprir\u00e0 dal 1\u00b0 agosto e continuer\u00e0 sino al 15 settembre. Orari al pubblico: tutti i giorni 10.30\u201312.30, 16\u201320.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Milano \u2013 <\/strong>\u201cNell\u2019Oceano di Tethys\u201d<\/em> si muovono creature fantastiche che si possono ammirare visitando la mostra in corso all\u2019Acquario Civico di Milano. Sono le opere realizzate da Louise Manzon,<\/strong> scolpite in ampie spirali nel marmo bianco statuario o modellate in guizzi vibranti nella terracotta dipinta. Queste creature marine accompagnano la dea greca che gener\u00f2 migliaia di divinit\u00e0, personificazioni di mari, fiumi e sorgenti di tutto il mondo. La tecnica utilizzata dall\u2019artista nel realizzare la monumentale installazione, creata con una fusione audace di materiali (fili di ottone, rete metallica, ceramica, stucco, pigmenti naturali, quadranti di orologi in ottone e plastica abilmente cuciti a mano), intende evidenziare l\u2019importanza del riciclo di sostanze inquinanti e dell\u2019uso sostenibile delle risorse anche nella pratica artistica. Venti le opere in mostra tra sculture e tele estroflesse che raccontano di un mondo puro e incontaminato. Accanto a otto pesci in ceramica smaltata e a due in marmo bianco statuario sono anche esposte, per la prima volta, dieci inedite estroflessioni create dall\u2019artista con una tecnica sperimentale che mette in risalto la tridimensionalit\u00e0. La mostra \u00e8 visitabile sino al 29 settembre da marted\u00ec a domenica dalle 10 alle 17.30. <\/em><\/p>\n <\/p>\n Como<\/strong> – Fino al\u00a031 agosto la Fondazione Alessandro Volta di Como\u00a0ospita la mostra \u201cIl catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura\u201d,<\/em> un racconto inedito dedicato alla figura e alla vita dello scrittore, dall\u2019antichit\u00e0 ai giorni nostri. L\u2019esposizione, cura di\u00a0Gianfranco Adornato, ripercorre le vicende del cittadino comasco, mettendo in luce la straordinaria capacit\u00e0 di attualit\u00e0 della sua opera attraverso i secoli nella societ\u00e0 contemporanea, impegnata in una profonda riflessione sulla salvaguardia dell’ambiente e sul rapporto dell’uomo con la natura. La mostra diffusa fa tappa in prestigiose sedi dell\u2019Ex Chiesa di San Pietro in Atrio\u00a0e del\u00a0Palazzo del Broletto\u00a0coinvolgendo altri luoghi della citt\u00e0 attraverso un percorso\u00a0open-air, per raggiungere il nuovo spazio multimediale\u00a0Vis Comensis, aperto per la prima volta al pubblico in questa occasione.\u00a0 Il percorso espositivo presenta\u00a0oltre 40 opere e include anche opere di artisti contemporanei internazionali come\u00a0Luigi Spina,\u00a0Fabio Viale,\u00a0Andy Warhol\u00a0e\u00a0Cy Twombly, ispirate alla storia di Plinio Il Vecchio. Orari al pubblico dal marted\u00ec al venerd\u00ec 14 – 18, sabato e domenica 10 -18.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Brescia \u2013<\/strong>\u00a0 \u201cGiuseppe Bergomi. Sculture 1982\/2024\u201d <\/em>\u00e8 la mostra diffusa tra il Museo di Santa Giulia e il Castello che rende omaggio a uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa contemporanea. Attraverso 84 opere realizzate con differenti materiali come terracotta e bronzo, si ripercorre l\u2019intera carriera dell\u2019artista bresciano. Tra i lavori, a chiusura della mostra anche Africa con violoncello<\/em>, esposta alla Biennale di Venezia del 2011, e l\u2019inedita Colazione a letto<\/em> (2024) che, attraverso la raffigurazione della moglie, delle figlie e delle nipoti, Giuseppe Bergomi<\/strong> rende omaggio a tre generazioni della sua famiglia. La mostra che proseguir\u00e0 sino al 1\u00b0 dicembre<\/em> \u00e8 accompagnata da un ricco catalogo contenenti testi e le riproduzioni dei lavori dello scultore. Orari al pubblico: Museo di Santa Giulia e Grande Miglio, Castello di Brescia, fino al 30 settembre, marted\u00ec \u2013 domenica 10 \u2013 19; dal 1\u00b0 ottobre al 1\u00b0 dicembre, 10 \u2013 18. <\/p>\n Bologna –<\/strong> Incisioni antiche, inquietanti opere d\u2019arte contemporanea, testi cinquecenteschi maledetti e talismani storici compongono la suggestiva mostra dal titolo \u201cStregherie\u201d in corso nelle sale di Palazzo Pallavicini a Bologna. Una finestra sul mondo arcano e sulla figura affascinante della strega. Per la prima volta in citt\u00e0 viene presentata una vastissima collezione di trattati di magia occulta, feticci e strumenti rituali per raccontare ed evocare i riti,\u00a0le storie e il folclore delle streghe, con una sezione speciale su Gentile Budrioli, con la \u201cstrega enormissima di Bologna\u201d, la cui storia \u00e8 narrata in mostra attraverso immagini e video. Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata dal drammaturgo, performer ed esperto di esoterismo Luca Scarlini, l\u2019esposizione presenta novit\u00e0, sorprese e oggetti inediti e nuove opere d\u2019arte che affiancano la collezione di stampe e incisioni del famoso \u201ccollezionista dell\u2019occulto\u201d di Guglielmo Invernizzi. Il percorso si snoda in nove sale a tema. La mostra potr\u00e0 essere visitata sino all\u20198 settembre nei seguenti giorni e orari: da gioved\u00ec a domenica dalle 10 alle 20. <\/p>\n Torino – Prorogata fino al 15 settembre di Musei Reali la mostra “Guercino. Il mestiere del pittore”. Un’esposizione di oltre 100 opere, del maestro emiliano e di artisti coevi, provenienti da pi\u00f9 di 30 importanti musei e collezioni insieme raccontare il mestiere e la vita dei pittori del Seicento, in un affascinante, grande affresco del sistema dell\u2019arte. Le opere riunite a Torino sono particolarmente significative per questo racconto, sviluppato in 10 sezioni tematiche tra confronti, parallelismi e testimonianze. L’esposizione, allestita nelle Sale Chiablese (piazzetta Reale) \u00e8 visitabile dal marted\u00ec alla domenica, dalle 10 alle 19.<\/em><\/p>\n <\/p>\n<\/div>\n Venezia –<\/strong> “Art As I See It – The Power Of Expression”<\/em> L’arte come la vedo io: il potere dell’espressione non \u00e8 solo una mostra d’arte, ma un’esperienza trasformativa che celebra la bellezza e la complessit\u00e0 dell’espressione umana. L\u2019esposizione al Kunst Depot di Venezia creata e curata da Liz Wood Art Selection, galleria itinerante degli Stati Uniti, \u00e8 un viaggio attraverso l’arte contemporanea, dove ogni opera \u00e8 una testimonianza del potere dell’espressione personale. La collettiva fa emergere la prospettiva unica di ciascun artista, rivelando come ognuno si esprime e condivide l’universo che vive intimamente. Ogni creazione \u00e8 una fusione magistrale di conoscenza e tecnica, ma soprattutto, un’espressione di sensibilit\u00e0 e visioni della vita. Gli artisti partecipanti sono: Roberto Rocco, Nino Devdariani, Juarez Machado, Tania Saderi, Camille Kachani, Marina Marza, Eleutherio Netto, Hudson Melo, Jos\u00e9 Gon\u00e7alves, Raquel Oliveira, Rodrigo Pedrosa, Veronica e Neil, e Sidnei Graudin<\/strong>. La mostra, negli spazi di Rio Tera dei Biri, Cannaregio, prosegue sino al 22 agosto, orari, marted\u00ec-domenica: 10 \u2013 19.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Rovereto<\/strong> – Il Mart di Rovereto ospita la mostra Arte e Fascismo<\/em>, rassegna che analizza i vari e complessi modi in cui il regime influ\u00ec sulla produzione figurativa italiana, utilizzando a fini propagandistici, i linguaggi dell\u2019arte e dell\u2019architettura. Un ventennio che testimonia lo svilupparsi di una variet\u00e0 di stili senza precedenti. Il regime fascista, a differenza di altri, non impone un gusto, facendo proprie anche alcune delle tendenze che si affermano in quel periodo storico. Accanto al persistere di ricerche di avanguardia legate al Futurismo, si delinea un \u201critorno all\u2019ordine\u201d, che confluisce nel movimento del Novecento italiano, creato da Margherita Sarfatti.\u00a0 Attraverso la partecipazione a biennali, quadriennali, mostre sindacali e a commissioni pubbliche gli artisti danno voce all\u2019ideologia, ai temi e ai miti del fascismo. Il percorso espositivo presenta 400 opere suddivise in 8 sezioni cronologiche e tematiche di artisti e architetti come Mario Sironi, Carlo Carr\u00e0, Adolfo Wildt, Arturo Martini, Marino Marini, Massimo Campigli, Achille Funi, Fortunato Depero, Tullio Crali, Thayaht, Renato Bertelli e Renato Guttuso.<\/strong> Provenienti da collezioni pubbliche e private le opere dialogano con alcuni dei grandi capolavori del Mart e con numerosi materiali provenienti dai fondi dell\u2019Archivio del \u2019900. La rassegna sar\u00e0 visitabile sino al 1\u00b0 settembre. Orari: marted\u00ec, mercoled\u00ec e gioved\u00ec 10 \u2013 18 ; venerd\u00ec e sabato 10 – 19.30 ; domenica: 10 \u2013 18.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Citt\u00e0 Sant\u2019Angelo (Pe) –<\/strong> E\u2019 inserita nell\u2019ambito del progetto Luogo-Pensiero-Luce, sostenuto dal PAC 2022-2023 – Piano per l\u2019Arte Contemporanea, la mostra di Alfredo Pirri,<\/strong> allestita sino al 10 agosto<\/em> al Museolaboratorio di\u00a0 Il titolo dell\u2019opera site-specific realizzata dall\u2019artista, intitolata \u201cCompagni e Angeli\u201d \u00e8 preso in prestito da alcuni versi del brano musicale del gruppo Radiodervish, \u201cLa rosa di Turi\u201d, dedicato alla prigionia di Antonio Gramsci appunto a Turi, dove scrisse i celebri quaderni dal carcere e fa parte di una serie di lavori che rimandano al tema della prigionia e del desiderio di fuga. L\u2019opera tridimensionale, collocata all\u2019interno di una delle stanze del museo, \u00e8 concepita per essere visitata solo parzialmente, un piccolo ambiente di forma parallelepipeda composto da pareti e superfici specchianti colorate dall\u2019artista in fase di produzione e impastate con piume conciate di oche gi\u00e0 macellate. L\u2019opera a fine mostra entrer\u00e0 a far parte della collezione del museo. Orari al pubblico: da gioved\u00ec a sabato 17 \u2013 21, domenica 11 – 14 ( su appuntamento)39 085 960555.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Marnate –<\/strong> \u201cAmici della Ferrovia Valmorea\u201d organizza una mostra alla stazione di Prospiano con il gruppo \u201cMarn\u2019Arte\u201dLa vecchia stazione di Prospiano apre in occasione della mostra pittorica del gruppo \u201cMarn\u2019Arte\u201d che sar\u00e0 allestita all\u2019esterno dell\u2019edificio il 28 luglio.<\/em> L\u2019evento dal titolo \u201cArte in stazione\u201d, organizzato dall\u2019Associazione \u201cAmici della Ferrovia Valmorea\u201d presenter\u00e0 i lavori della scuola d\u2019Arte e del maestro Roberto Todaro. Il pubblico potr\u00e0 visitare l\u2019esposizione nella giornata di domenica,\u00a0 dalle 10 sino alla sera e, intorno alle 18, sar\u00e0 offerto un aperitivo.<\/em><\/p>\n \n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Cortina d’Ampezzo – Al Mueo d\u2019Arte Moderna Rimoldi arrivano Les Italiens de Paris. 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