{"id":75417,"date":"2024-09-06T10:47:34","date_gmt":"2024-09-06T08:47:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=75417"},"modified":"2024-09-06T10:47:34","modified_gmt":"2024-09-06T08:47:34","slug":"chris-whitley-sentite-quicosa-ci-siamo-persi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/chris-whitley-sentite-quicosa-ci-siamo-persi\/","title":{"rendered":"Chris Whitley, sentite qui\u2026cosa ci siamo persi!"},"content":{"rendered":"
Un pugno\u2026<\/p>\n
Questo l\u2019effetto della musica di Chris Whitley (31.08.1960\u201320.11.2005), quando nei caldi e noiosi pomeriggi estivi le radio commerciali anestetizzano e allontanano le nostre anime dal senso della bellezza.<\/p>\n
Talvolta, cercando musica in rete, dove ancora \u00e8 possibile quel poco di anarchia che molto spesso si traduce nel suo pessimo esercizio, si trovano tesori inaspettati.<\/p>\n
Non \u201cil suo canale Youtube\u201d, o \u201cOfficial\u201d come \u00e8 d\u2019uso dire oggi\u2026 No, impossibile per Chris che se n\u2019\u00e8 andato troppo presto, troppo giovane, schivo al successo e al mainstream e con pochissimi, ingiustamente, dischi venduti.<\/p>\n
Quasi un grido dal web \u201cunofficial\u201d: Hei, sentite qui\u2026cosa ci siamo persi!<\/p>\n
Allora click\u2026 e sono valanghe di suoni allucinati, antichissimi, chitarre stonate, percosse, accordate in modi assurdi solo per accompagnare quella voce altalenante di chi troppo ha sofferto e ecceduto nella vita, ma che ha saputo essere un ponte sublime tra gli echi profondi di una tradizione gi\u00e0 diventata storia (Muddy Waters, Hendrix, Dylan) e la modernit\u00e0, scarna, essenziale, a volte brutale e senza sconti di un artista focalizzato solo sul suo linguaggio musicale.<\/p>\n
Linguaggio musicale che, in termini di successo commerciale, ovviamente, non ha pagato\u2026<\/p>\n
Chris\u00a0 morir\u00e0 giovane, malato e povero in canna\u2026 perch\u00e9 ha regalato a tutti noi ci\u00f2 che di pi\u00f9 puro possedeva, senza riserve.<\/p>\n
Hei\u2026cosa ci siamo persi!<\/p>\n
Luigi Fiore<\/span><\/em><\/strong><\/p>\n \n Discografia:<\/span><\/strong><\/p>\n Living with the Law<\/span>\u00a0(1991) – <\/span>Din of Ecstasy<\/span>\u00a0(1995) – <\/span>Terra Incognita<\/span>\u00a0(1997) – <\/span>Dirt Floor<\/span>\u00a0(1998) – <\/span>Rocket House<\/span> (2001) – <\/span>Hotel Vast Horizon<\/span>\u00a0(2003) – <\/span>Weed<\/span>\u00a0(2004) – <\/span>War Crime Blues<\/span>\u00a0(2004) – <\/span>Big Sky Country<\/span>\u00a0(2005) – <\/span>Soft Dangerous Shores<\/span> (2005) – <\/span>Reiter In<\/span>\u00a0con The Bastard Club (2006) – <\/span>Dislocation Blues<\/span>\u00a0con\u00a0<\/span>Jeff Lang<\/span><\/a>\u00a0(2006<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Un pugno\u2026 Questo l\u2019effetto della musica di Chris Whitley (31.08.1960\u201320.11.2005), quando nei caldi e noiosi pomeriggi estivi le radio commerciali anestetizzano e allontanano le nostre anime dal senso della bellezza. Talvolta, cercando musica in rete, dove ancora \u00e8 possibile quel poco di anarchia che molto spesso si traduce nel suo pessimo esercizio, si trovano tesori […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":75418,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,327],"tags":[],"yoast_head":"\n