{"id":75528,"date":"2024-09-19T09:00:27","date_gmt":"2024-09-19T07:00:27","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=75528"},"modified":"2024-09-20T11:10:11","modified_gmt":"2024-09-20T09:10:11","slug":"il-fai-apre-al-pubblico-la-velarca","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-fai-apre-al-pubblico-la-velarca\/","title":{"rendered":"Il Fai apre al pubblico \u201cLa Velarca\u201d"},"content":{"rendered":"
Tremezzina –<\/strong> Il FAI, Fondo per l\u2019Ambiente Italiano, ha inaugurato la Velarca, l<\/em>a casa-barca progettata dallo Studio milanese BBPR (Gian Lugi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers) nel 1959 e ormeggiata a Ossuccio, sul lago di Como di fronte all\u2019Isola Comacina.<\/p>\n Donata al FAI nel 2011 da Aldo e Maria Luisa Norsa, dopo un lungo restauro torna al suo originale approdo e apre al pubblico.\u00a0 Non si tratta di una semplice house-boat,<\/em> ma un piccolo capolavoro della storia dell\u2019architettura moderna, firmato dagli stessi architetti della Torre Velasca, simbolo di Milano, volutamente richiamata nel nome \u201cVelarca\u201d.<\/p>\n Non solo una casa di villeggiatura, ma un luogo speciale immaginato da Fiammetta ed Emilio, i genitori di Aldo Norsa, destinato a ricevere, accogliere e far incontrare amici e conoscenti che gi\u00e0 frequentavano la loro casa milanese, tra cui figurano grandi personaggi della cultura italiana, a cominciare dagli stessi architetti milanesi Rogers, Peressutti e Belgiojoso, ma anche Riccardo Sambonet, Gio Ponti, Gillo Dorfles, Eugenio Montale, Lucio Fontana, Umberto Eco, Cesare Musatti, e altri. <\/em><\/p>\n Una nuova offerta culturale con cui il FAI vuole contribuire a promuovere un turismo diversificato e pi\u00f9 sostenibile, offrendo\u00a0 un differente punto di vista sul paesaggio lariano e una nuova storia da raccontare che appassioner\u00e0 i curiosi e soddisfer\u00e0 specialisti e amatori. Infine, un bene culturale del tutto originale per tipologia, eppure un monumento a tutti gli effetti: apice della cultura italiana nel campo dell\u2019architettura moderna e del design, che riflette l\u2019incredibile variet\u00e0 e ricchezza del patrimonio del Paese che il FAI, per missione, con spirito sussidiario, tutela e promuove per sempre e per tutti.<\/p>\n La storia<\/strong><\/p>\n La Velarca fu progettata e costruita tra il 1959 e il 1961 dallo studio BBPR, incaricato dai coniugi Emilio e Fiammetta Norsa di realizzare un\u2019abitazione galleggiante, in cui ospitare familiari e amici. I BBPR quando accettano questo lavoro hanno da poco portato a termine la realizzazione della Torre Velasca a Milano, un\u2019opera che ha lasciato il segno nell\u2019architettura moderna internazionale. La stessa Velarca rappresenta una vera e propria opera di architettura e un oggetto di design, che riprende nelle forme e negli spazi le caratteristiche dell\u2019architettura tipica dello studio milanese: l\u2019attenzione all\u2019ambiente, all\u2019interpretazione del luogo, alla qualit\u00e0 della progettazione e all\u2019accuratezza della costruzione, che rendono la Velarca straordinariamente moderna e allo stesso tempo ancorata al passato. Ed \u00e8 infatti proprio nel passato e nella storia del lago di Como che si poggia la Velarca: gli architetti per progettarla aggiungono un volume abitativo sullo scafo di un\u2019antica gondola lariana di 19 metri, la \u201cCorriera Tremezzina\u201d, che dal 1911 attraversava il lago di Como trasportando merci e persone.<\/p>\n Nel 2011 Aldo e Maria Luisa Norsa, figlio e nuora degli storici proprietari, hanno voluto donare al FAI la Velarca insieme al piccolo giardino a cui \u00e8 ormeggiata a Ossuccio – sulle sponde del lago di Como nella Zoca de l\u2019Oli, di fronte all\u2019Isola Comacina.<\/p>\n Il restauro<\/strong><\/p>\n Il restauro a cura del FAI, \u00e8 iniziato nel 2013 e ha comportato interventi di ricostruzione, restauro, recupero e adeguamento funzionale della Velarca, che hanno richiesto un tempo molto lungo e ingenti risorse. Dalle indagini \u00e8 emerso subito, infatti, che lo scafo, ovvero la parte strutturale della Velarca, a causa del forte deterioramento non fosse restaurabile. Da qui la decisione di trainare la barca da Ossuccio a Maslianico, al Cantiere Ernesto Riva, per procedere con la ricostruzione dello scafo e della coperta di prua e di poppa, e con il recupero, anch\u2019esso con integrazioni consistenti, del volume abitativo soprastante. Gli interni sono stati oggetto di una seconda fase di lavori: in parte ricostruiti, in parte restaurati e integrati con la massima fedelt\u00e0 a quanto conservato o visibile nelle foto storiche. Gli arredi, i dettagli funzionali e perfino gli oggetti sono stati recuperati o aggiunti per restituire alla Velarca il suo aspetto originale di casa, la sua piena funzionalit\u00e0 e l\u2019atmosfera di un tempo. Grazie al finanziamento dell\u2019Autorit\u00e0 di Bacino e Regione Lombardia si sono conclusi anche i lavori di manutenzione del pontile esistente a Ossuccio, a cui la Velarca \u00e8 di nuovo attraccata, ed \u00e8 stato realizzato un nuovo pontile demaniale, presso il quale si fermeranno le barche che trasporteranno i visitatori in arrivo da Villa del Balbianello.<\/p>\n A completare i lavori l\u2019intervento sul giardino: la stretta area verde \u00e8 stata recuperata con una prima sistemazione, caratterizzata da un semplice prato e delle fioriture, in attesa di realizzare un progetto pi\u00f9 strutturato, ispirato a quello originale dello studio BBPR, per la primavera del prossimo anno.<\/p>\n La visita alla Velarca sar\u00e0 accompagnata da originali podcast e da un video- racconto, trasmesso da un tv anni \u201860, dedicato alla storia della casa- barca. Orari al pubblico dal gioved\u00ec alla domenica dalle 10 alle 18. (Ph Roberto Morelli, 2024 \u00a9 FAI).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Tremezzina – Il FAI, Fondo per l\u2019Ambiente Italiano, ha inaugurato la Velarca, la casa-barca progettata dallo Studio milanese BBPR (Gian Lugi Banfi, Lodovico Barbiano di Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers) nel 1959 e ormeggiata a Ossuccio, sul lago di Como di fronte all\u2019Isola Comacina. Donata al FAI nel 2011 da Aldo e Maria […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":75531,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[11,56,417],"tags":[],"yoast_head":"\n