{"id":75788,"date":"2024-10-12T16:00:07","date_gmt":"2024-10-12T14:00:07","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=75788"},"modified":"2024-10-14T10:08:41","modified_gmt":"2024-10-14T08:08:41","slug":"il-design-protagonista-al-maga","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/il-design-protagonista-al-maga\/","title":{"rendered":"Il design protagonista al MA*GA"},"content":{"rendered":"
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Gallarate<\/strong> – Per cinque mesi, il design italiano sar\u00e0 l\u2019assoluto protagonista al MA*GA. Da domani, 13 ottobre, al 2 marzo 2025, due percorsi espositivi, ma complementari raccontano la storia gloriosa e il futuro prossimo di un linguaggio che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere l\u2019Italia nel mondo: ARTE E DESIGN. DESIGN \u00c8 ARTE e HYPERDESIGN.
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\"\"Arte e design. Design \u00e8 arte<\/em><\/strong>, <\/em>da un progetto di Philippe Daverio, a cura di Emma Zanella, Vittoria Broggini e Alessandro Castiglioni, \u00e8 la grande mostra dedicata alla storia del Design italiano: un\u2019avventura di instancabile innovazione e sperimentazione, in costante dialogo con le arti visive. Il design viene analizzato nella sua forma di fenomeno complesso e, come definito da Daverio stesso, \u201cambiguo\u201d, perch\u00e9 risponde contemporaneamente a una serie di questioni culturali, economiche, sociologiche ma anche autoriali ed estetiche, che si sovrappongono e intrecciano in modo unico. L\u2019allestimento \u00e8 suddiviso in cinque sezioni, quasi si trattasse di cinque capitoli di uno stesso libro, arricchito da una premessa e da una postfazione. E’ introdotta da un omaggio al saggio di Philippe Daverio \u201cIl Design nato a Milano: storia di ragazzi di buona famiglia\u201d, da cui hanno preso le mosse le scelte estetiche di questa mostra, con una serie di poltrone di Gio Ponti, Luigi \"\"Caccia Dominioni, Marco Zanuso<\/strong>, affiancata dal ritratto della famiglia Ponti dipinto da Massimo Campigli<\/strong>. L’esposizione si completa e idealmente si chiude con gli anni novanta, lasciando a HYPERDESIGN,<\/em><\/strong> l\u2019analisi di ci\u00f2 che accade nel XXI secolo. Un\u2019ultima riflessione, una sorta di postfazione lega le due mostre. Si tratta di Under Attack, <\/em>un\u2019opera interattiva di Ennio Bertrand<\/strong>, artista pioniere dell\u2019arte digitale in Italia, in cui il pubblico pu\u00f2 intervenire e sviluppare le proprie riflessioni sul tema dell\u2019attacco alle Twin Towers di New York dell\u201911 settembre 2001.<\/p>\n

HYPERDESIGN. <\/em><\/strong>XXVII edizione del Premio Gallarate<\/strong>,<\/p>\n

curata da Chiara Alessi, \u00e8 riservata invece ai progetti e ai processi del design dopo gli anni zero intorno ad alcuni dei temi cruciali del nostro presente: sostenibilit\u00e0 e ambiente, sicurezza e lavoro, inclusivit\u00e0 e relazione. Tra i designer italiani della nuova generazione, c\u2019\u00e8 Odo Fioravanti, <\/strong>di cui vengono esposte delle sedute in polistirolo riciclato oppure ottenute da scarti di lavorazione. Un\u2019altra significativa novit\u00e0 con cui fa i conti il design nel nuovo millennio riguarda i materiali della progettazione. Esemplare a tal proposito, \u00e8 l\u2019esperienza di \"\"Formafantasma<\/strong>, che ha trovato possibilit\u00e0 tecniche ed estetiche inaspettate offerte dai polimeri naturali estratti da piante, come nella serie Botanica,<\/em> o da derivati animali, o ancora sul legno e i suoi scarti, sul materiale lavico e sui polimeri biodegradabili nella produzione di arredi. La mostra d\u00e0 poi conto di progetti in cui il design incontra discipline come l\u2019antropologia, la psicologia, o si trova ad analizzare il contesto dove determinate soluzioni possono trovare una realizzazione, interloquendo direttamente con l\u2019utenza. Ad esempio, la Maidan Tent<\/strong>, la \u201cpiazza\u201d coperta destinata ai migranti del campo profughi di Ritsona (Grecia) crea uno spazio comune polifunzionale in cui \u00e8 possibile non solo avere un rifugio d\u2019emergenza ma condividere e socializzare attivit\u00e0 ed esperienze, organizzare eventi culturali, forum di discussione e molte altre attivit\u00e0 nell\u2019ottica di superare alcuni traumi da isolamento.<\/p>\n<\/div>\n

\"\"L\u2019intero spazio espositivo che accoglie le due mostre \u00e8 trasformato dall\u2019intervento di Parasite2.0<\/strong>, agenzia di progettazione attenta allo sviluppo delle dinamiche socioculturali, che per il MA*GA ha studiato uno spazio attivo, parlante, che supera la dimensione domestica e si propone come una serie di ambienti sotto forma di cantiere in perpetuo divenire.<\/p>\n

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Ad accompagnare le due esposizioni, un ricco public program<\/em> con conferenze ed incontri<\/strong> con i nomi pi\u00f9 autorevoli del panorama del design attuale. Le tappe fondamentali della rassegna storica ideata da Daverio saranno approfondite in cinque incontri domenicali a cura di Emma Zanella, Alessandro Castiglioni, Vittoria Broggini e Lorena Giuranna e Francesca Chiara; in collaborazione con l\u2019Ordine Architetti di Varese, il programma Dialoghi di Design<\/strong> ben noto al pubblico del MA*GA propone cinque appuntamenti serali del gioved\u00ec dedicati a storiche aziende e studi che hanno fatto la storia del design in Italia e nel mondo.<\/p>\n

\"\"Per le famiglie<\/strong>, il Museo propone una serie di laboratori alla scoperta degli aspetti pi\u00f9 curiosi e divertenti del design: il 3 novembre alle 15 con il primo degli appuntamenti domenicali di Ludod\u2019Arte<\/em>, attivit\u00e0 di visita e gioco in uno spazio appositamente allestito con una selezione di giochi d\u2019autore e produzioni di design dedicati ai pi\u00f9 piccoli. Tre domeniche sono invece dedicate ai laboratori Smonta e rimonta<\/em>, dove alcuni degli oggetti in mostra verranno osservati e reinterpretati creativamente. Tutte le attivit\u00e0 sono a partecipazione gratuita<\/strong>, sostenute nell\u2019ambito del progetto \u201cEsordi \u2013 leggere, riconoscere e accogliere le nuove domande d\u2019aiuto\u201d.<\/p>\n<\/div>\n

Con l\u2019avvio delle due mostre prende corpo anche il Patto per le Arti<\/strong>, l\u2019accordo strategico tra cultura e impresa nato all\u2019inizio del 2024 in collaborazione con Confindustria Varese. Numerose le aziende che sostengono le mostre in qualit\u00e0 di Partner \u2013 Confindustria Varese, Lamberti \"\"S.p.A., SEA S.p.A., Yamamay, Camal Le vie del Cotone, Valore BF \u2013 Special partner \u2013\u00a0 A&A \u2013 Alb\u00e8 Associati Studio Legale, Banca Popolare di Sondrio \u2013 e Main partner \u2013 Missoni S.p.A, Ricola, Saporiti S.p.A .<\/p>\n

Le esposizioni saranno visitabili sino al 2 marzo. Orari: da marted\u00ec a venerd\u00ec 10 \u2013 18, sabato \u2013 domenica 11 \u2013 19.<\/em><\/p>\n

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