{"id":75896,"date":"2024-10-25T11:06:13","date_gmt":"2024-10-25T09:06:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=75896"},"modified":"2024-10-25T11:06:50","modified_gmt":"2024-10-25T09:06:50","slug":"progetto-my-miamina-ecco-i-premiati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/progetto-my-miamina-ecco-i-premiati\/","title":{"rendered":"Progetto My Miamina, ecco i premiati"},"content":{"rendered":"
Gallarate –<\/strong> Annunciati gli studenti premiati nell\u2019ambito del progetto creativo di textile design My Miamina<\/strong><\/em>, promosso da Saporiti Italia e MA*GA di Gallarate (VA) in collaborazione con l\u2019Accademia di Belle Arti di Brera, che ha coinvolto 50 studenti dell\u2019accademia milanese nella rielaborazione del tessuto dell\u2019iconica seduta Miamina. (\u00a9Stefano-Anzini)<\/p>\n Tre i vincitori: Nurys Mini<\/strong> (indirizzo Decorazione) con il progetto Tracce,<\/em> Ying Lin<\/strong> (indirizzo Pittura) con Accolto<\/em> e Valentina Achilli<\/strong> (indirizzo Pittura) con Mio blu<\/em> (da Erotica, 1981). Ai primi tre classificati Saporiti Italia assegna una borsa di studio di \u20ac1.000, mentre il MA*GA dona un anno di membership AMICI del MA*GA Young. Gli elaborati vincitori sono stati utilizzati per realizzare tre esemplari unici delle sedute. Tutte le 50 riedizioni del tessuto della Miamina ideate dagli studenti dell\u2019Accademia di Brera sono presentate al Museo MA*GA I progetti premiati sono stati selezionati dalla commissione nominata dagli enti promotori che ha valutato le rielaborazioni pi\u00f9 interessanti del tessuto della seduta, elemento formale e strutturale chiave della Miamina, tenendo conto dell\u2019originalit\u00e0, della qualit\u00e0 tecnica e \u201cL\u2019arte ha avuto sempre un importante ruolo di stimolo e di ispirazione per la Saporiti Italia. \u2013 afferma Raffaele Saporiti, presidente e amministratore delegato di Saporiti Italia S.p.A. \u2013 Dall\u2019inizio degli anni 2000 l\u2019arte \u00e8 diventata un vero e proprio obiettivo di progettazione per la Saporiti Italia, con la creazione del progetto \u201cInside Art\u201d che ha l\u2019obiettivo di creare oggetti concepiti in funzione degli spazi dell\u2019arte. Inside Art ha portato a ideare e costruire oggetti per spazi quali il museo MA*GA, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Museo del \u2018900, OGR Torino, Biennale di Venezia, MAN Nuoro, Shanghai Art ed altri ancora\u201d. \u201cInside Art \u2013 conclude Saporiti \u2013 ha dunque per noi un importante valore \u201ctecnico\u201d, ma ha un ancor pi\u00f9 importante valore \u201cculturale e sociale\u201d, perch\u00e9 ci permette di comunicare le nostre attivit\u00e0 di design \u201cIl progetto My Miamina si inserisce in una fruttuosa collaborazione pluriennale tra MA*GA e Saporiti Italia, due eccellenze del territorio lombardo, a dimostrazione di quanto sia fondamentale, oggi, promuovere le relazioni tra arte e impresa all\u2019insegna dei valori di innovazione, sostenibilit\u00e0 e inclusivit\u00e0\u201d \u2013 commenta Emma Zanella, direttrice del MA*GA -. \u201cQuesta partnership virtuosa si arricchisce oggi con l\u2019intervento dell\u2019Accademia di Brera, che rappresenta per noi l\u2018alleato migliore per valorizzare la qualit\u00e0 progettuale che contraddistingue la ricerca e produzione italiana legata al mondo dell\u2019arte e del design.\u201d<\/p>\n \u201cSiamo entusiasti della collaborazione con Museo MA*GA e Saporiti Italia che hanno scelto l\u2019Accademia per realizzare un progetto educativo e creativo che mostra non solo l\u2019ottima sinergia fra pubblico e privato ma diventa laboratorio formativo di ricerca, contemporaneit\u00e0 e interdisciplinarit\u00e0 per gli studenti\u201d, ha detto Dany Vescovi, docente e responsabile del progetto per l\u2019Accademia di Brera.<\/p>\n I progetti premiati<\/strong><\/p>\n Tracce di Nurys Mini<\/strong> (indirizzo Decorazione) \u00e8 stato realizzato utilizzando la tecnica della cianotipia su stoffa, un antico metodo di stampa fotografica caratterizzata dal tipico colore blu di Prussia. Diversi tessuti sono stati utilizzati come negativi per creare un gioco di sovrapposizioni, tracce e trasparenze. Queste immagini sono state rese visibili tramite l\u2019esposizione della stoffa sensibilizzata ad una fonte di luce ultravioletta. Su queste forme morbide \u00e8 stato poi creato un contrasto attraverso un ricamo di colore rosso.<\/p>\n Accolto di Ying Lin<\/strong> (indirizzo Pittura) nasce da una riflessione sulla sedia come oggetto comune e quotidiano, pensato per offrire momenti di riposo oppure di condivisione. La seduta \u00e8 caratterizzata da elementi circolari che rimandano alla convivialit\u00e0, ai bambini seduti in cerchio o al tavolo circolare orientale, intorno al quale ci si riunisce per mangiare. Al progetto sono infatti associate delle piccole ciotole in ceramica.<\/p>\n Mio blu<\/strong> <\/em>(da Erotica, 1981) di\u00a0 Valentina Achilli<\/strong> (indirizzo Pittura) ricama sul tessuto della seduta le parole della poesia \u201cMio blu\u201d di Ghiannis Ritsos, che racconta la relazione tra due Le due menzioni speciali<\/strong><\/p>\n Il primo progetto,\u00a0 L\u2019uccello che mangi\u00f2 il cielo<\/em><\/strong>della studentessa Daria Mikhailova<\/strong> (indirizzo Pittura)\u00a0 \u00e8 pensato per funzionare in maniera bidimensionale e tridimensionale. Sul lato posteriore della sedia \u00e8 stato dipinto un uccello, mentre sul lato anteriore un cielo. Quando la sedia \u00e8 chiusa, i quattro angoli posteriori di colore porpora si uniscono nel comporre il becco di un uccello: nel movimento di chiusura, quindi, la sedia si trasforma in un uccello che inghiotte il cielo, per simboleggiare la forza distruttiva della natura umana.<\/p>\n Il secondo,\u00a0 F.T. II <\/em><\/strong>di Alice Zeni<\/strong> (indirizzo Pittura) utilizza la tecnica dell\u2019olio su tela per realizzare un\u2019immagine non definita, che propone una visione diversa, pi\u00f9 lenta e riflessiva. Il lavoro della studentessa attinge da una ricerca fotografica alterata, rielaborata in un secondo tempo anche in fase pittorica e il progetto, quindi, \u00e8 il risultato di una manipolazione doppia (in fase fotografica prima e in quella pittorica dopo).<\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Gallarate – Annunciati gli studenti premiati nell\u2019ambito del progetto creativo di textile design My Miamina, promosso da Saporiti Italia e MA*GA di Gallarate (VA) in collaborazione con l\u2019Accademia di Belle Arti di Brera, che ha coinvolto 50 studenti dell\u2019accademia milanese nella rielaborazione del tessuto dell\u2019iconica seduta Miamina. (\u00a9Stefano-Anzini) Tre i vincitori: Nurys Mini (indirizzo Decorazione) […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":75898,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,772,1],"tags":[],"yoast_head":"\n
\nDue le menzioni speciali assegnate ai progetti L‘uccello che mangi\u00f2 il cielo<\/em> della studentessa Daria <\/strong>Mikhailova<\/strong> (indirizzo Pittura) e F.T. II<\/em> di Alice Zeni<\/strong> (indirizzo Pittura).<\/p>\n
\ndi Gallarate sino al 27 ottobre in occasione delle mostre in corso Arte e design. Design \u00e8 arte e HYPERDESIGN. XXVII edizione del Premio Gallarate,<\/em> di cui Saporiti Italia \u00e8 Main Partner.<\/p>\n
\npoetica, del grado di innovazione e ricerca di nuove soluzioni progettuali legate all\u2019identit\u00e0 della seduta. L\u2019obiettivo del progetto creativo My Miamina \u00e8 quello di valorizzare la qualit\u00e0 progettuale che contraddistingue la produzione italiana legata al mondo dell\u2019arte e del design attraverso la relazione tra arte, design ed educazione, rispettivamente rappresentati dai tre soggetti coinvolti.
\nGli studenti sono stati accompagnati in un percorso formativo con momenti propedeutici, visita alle collezioni del Museo MA*GA e all\u2019archivio Saporiti Italia per arrivare a ideare una loro personale reinterpretazione del tessuto della seduta, fondamentale elemento formale e strutturale della Miamina. Presentata per la prima volta nel 1983 nello showroom Saporiti Italia di Miami, citt\u00e0 dalla quale prende il nome, la seduta Miamina ha ricevuto la menzione d\u2019onore al Premio Compasso d\u2019Oro nel 1985. La prima edizione viene realizzata con una serie di tessuti, creati appositamente da Ottavio e Rosita Missoni,amplificando il rapporto fra arte, architettura e design attraverso l\u2019uso del colore. Negli anni, il tessuto della seduta \u00e8 stato disegnato e rielaborato da Guido Pasquali, Gegia Bronzini e molti altri ancora.
\nPi\u00f9 di recente, nell\u2019ottobre 2023, la Miamina \u00e8 stata protagonista della mostra \u201cArt Colors Design\u201d all\u2019ADI Design Museum di Milano sia nelle versioni storiche, sia in una edizione speciale di 20 pezzi unici \u201cTwenty Cities\u201d dedicati alle \u201ccitt\u00e0 Saporiti\u201d con originali teli e ricami creati dall\u2019artista tessile FoscaMilano. In occasione della Milano Design Week 2024, \u00e8 stata presentata a Palazzo Lombardia \u2013 all\u2019interno della straordinaria struttura piramidale che sar\u00e0 inviata a fine anno da EV-K2-CNR in Nepal al Campo base per le ascensioni al monte Everest e al K2 \u2013 nelle versioni rielaborate dagli studenti del Dubai Institute of Design and Innovation e di POLI.design Milano \u2013 risultati del progetto \u201cSaporiti Design Experience\u201d \u2013 accanto alla Miamina EV-K2-CNR disegnata nel 1990 da Bob Noorda.<\/p>\n
\nsostenendo al tempo stesso i luoghi dell\u2019arte e della cultura. Siamo veramente grati al Museo MA*GA e all\u2019Accademia di Belle Arti di Brera per questa collaborazione che, attraverso il coinvolgimento degli studenti, rappresenta per noi un\u2019occasione straordinaria per confrontare nuovamente i processi e i metodi del design con le prospettive innovative e visionarie dell\u2019arte\u201d.<\/p>\n
\namanti che si sentono compresi e contenuti l\u2019uno dall\u2019altro. Il progetto si ispira infatti ai concetti di cura e accoglienza. La Miamina si trasforma cos\u00ec in un \u201cbagno di parole\u201d, termine con cui lo psichiatra francese Didier Anzieu indica una componente importante dello sviluppo infantile, cio\u00e8 quel fenomeno per il quale il suono della voce della madre, insieme alla manipolazione e alla componente tattile, creano una sorta di \u201cinvolucro\u201d che permette al bambino di sentirsi contenuto, e di maturare piano piano la consapevolezza di avere un \u201climite\u201d corporeo; di percepire la distinzione tra ci\u00f2 che \u201cio sono\u201d e tutto ci\u00f2 che \u00e8 \u201caltro da me\u201d.<\/p>\n