{"id":75934,"date":"2024-11-01T11:15:57","date_gmt":"2024-11-01T10:15:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=75934"},"modified":"2024-11-01T10:47:09","modified_gmt":"2024-11-01T09:47:09","slug":"i-suoni-delle-parole-onomatopee-a-3-dimensioni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/i-suoni-delle-parole-onomatopee-a-3-dimensioni\/","title":{"rendered":"I suoni delle parole, OnOmatOpee a 3 dimenSiOni"},"content":{"rendered":"
Torino –<\/strong> L’Auditorium del CStudio<\/b> <\/b>all<\/b>a<\/b> <\/b>Piccola<\/b> <\/b>Casa<\/b> <\/b>della<\/b> <\/b>Divina<\/b> <\/b>Provvidenza<\/b> <\/b>Cottolengo<\/b> <\/b>ospiter\u00e0\u00a0 dal 7 novembre la mostra “I SuOni delle parOle. OnOmatOpee a 3 dimenSiOni<\/i><\/span>” di Antonio<\/b> <\/b>Marciano<\/b>, L’esposizione, con inaugurazione alle 18,30 \u00e8 curata da Ermanno Tedeschi. Presenta una ventina tra disegni e quadri realizzati con i celebri chiodini pixelart di Quercetti. Sar\u00e0 un\u2019occasione, oltre che per vedere la mostra, per conoscere uno spazio\u00a0 nuovissimo nel cuore della citt\u00e0.<\/span><\/p>\n \u201cLe opere – <\/i>racconta il curatore Ermanno Tedeschi <\/b>– hanno un carattere educativo e sono incentrate<\/i> <\/i>sul<\/i> <\/i>segno<\/i> <\/i>grafico<\/i> <\/i>e<\/i> <\/i>sull\u2019importanza<\/i> <\/i>della<\/i> <\/i>comunicazione<\/i> <\/i>della<\/i> <\/i>diversit\u00e0<\/i> <\/i>e<\/i> <\/i>disabilit\u00e0,<\/i> <\/i>in<\/i> <\/i>quanto<\/i> <\/i>l\u2019artista<\/i> <\/i>stesso<\/i> <\/i>utilizza<\/i> <\/i>i<\/i> <\/i>chiodini<\/i> <\/i>a<\/i> <\/i>causa<\/i> <\/i>di<\/i> <\/i>una<\/i> <\/i>malattia<\/i> <\/i>che<\/i> <\/i>ne<\/i> <\/i>limita<\/i> <\/i>il<\/i> <\/i>movimento,<\/i> <\/i>tanto<\/i> <\/i>da<\/i> <\/i>essere<\/i> <\/i>costretto<\/i> <\/i>su una sedia a rotelle. Oltre alle onomatopee, Antonio Marciano rappresenta anche i supereroi,<\/i> <\/i>protagonisti dei fumetti, che con i loro superpoteri riescono a superare le avversit\u00e0 e rispecchiano<\/i> <\/i>l\u2019artista,<\/i> <\/i>che<\/i> <\/i>si<\/i> <\/i>sente<\/i> <\/i>un<\/i> <\/i>po\u2019<\/i> <\/i>un<\/i> <\/i>supereroe<\/i> <\/i>tutti<\/i> <\/i>i<\/i> <\/i>giorni.<\/i> <\/i>Un<\/i> <\/i>artista<\/i> <\/i>possiede<\/i> <\/i>dei<\/i> <\/i>superpoteri<\/i> <\/i>e,<\/i> <\/i>come<\/i> <\/i>un<\/i> <\/i>supereroe,<\/i> <\/i>ha<\/i> <\/i>duplici<\/i> <\/i>identit\u00e0:<\/i> <\/i>quella<\/i> <\/i>non<\/i> <\/i>comune<\/i> <\/i>viene<\/i> <\/i>tenuta<\/i> <\/i>ben<\/i> <\/i>celata<\/i> <\/i>sino<\/i> <\/i>a<\/i> <\/i>quando<\/i> <\/i>non<\/i> <\/i>si<\/i> <\/i>mette<\/i> <\/i>in<\/i> <\/i>mostra\u201d.<\/i><\/span><\/p>\n Aggiunge poi \u201cI chiodini di Quercetti diventano un pennello nelle sue mani e ogni singolo chiodino \u00e8<\/i> <\/i>una<\/i> <\/i>pennellata<\/i> <\/i>di<\/i> <\/i>colore:<\/i> <\/i>solo<\/i> <\/i>vedendoli<\/i> <\/i>tutti<\/i> <\/i>accostati<\/i> <\/i>gli<\/i> <\/i>uni<\/i> <\/i>agli<\/i> <\/i>altri<\/i> <\/i>si<\/i> <\/i>ottiene<\/i> <\/i>la<\/i> <\/i>visione<\/i> <\/i>di<\/i> <\/i>insieme:<\/i> <\/i>un<\/i> <\/i>divisionismo<\/i> <\/i>estremamente<\/i> <\/i>moderno<\/i> <\/i>e<\/i> <\/i>materico<\/i>\u201d.<\/span><\/p>\n L\u2019intento di Marciano non \u00e8 quello di fare un gioco o di legarsi semplicemente all’immaginario infantile. L\u2019interesse artistico \u00e8 legato alla gestualit\u00e0 dell’infilare i chiodini, rituale che elogia il lento scorrere del tempo come cura per alleviare la frenesia del quotidiano.<\/p>\n Attraverso queste opere l’artista esprime la voglia di essere vivo e la voglia di appuntare la realt\u00e0 e bloccarla sulla tavola con i chiodini.<\/span><\/p>\n \u201cLe<\/i> <\/i>persone,<\/i> <\/i>avvicinandosi<\/i> <\/i>– spiega l\u2019artista\u00a0 <\/b>– e<\/i> <\/i>percorrendo<\/i> <\/i>le<\/i> <\/i>lunghe<\/i> <\/i>linee<\/i> <\/i>dei<\/i> <\/i>chiodini, risentiranno i colori punto a punto e faranno quei pensieri brevi e gioiosi che si realizzano<\/i> <\/i>quando spunta un fiore. Vorrei che le mie <\/i>opere permettessero all\u2019osservatore una piccola fuga<\/i> <\/i>spirituale, per non dimenticare l\u2019importanza delle cose che hanno una forza e una bellezza<\/i> <\/i>straordinaria<\/i> <\/i>pur<\/i> <\/i>essendo<\/i> <\/i>semplici,<\/i> <\/i>temporanee<\/i> <\/i>e<\/i> <\/i>fugaci<\/i>\u201d.<\/span><\/p>\n Marciano esplora il mondo dei supereroi, rendendoli simboli di resilienza e coraggio quotidiano. In ogni lavoro, l\u2019artista d\u00e0 voce agli “eroi di tutti i giorni”, in un vibrante omaggio alla forza della vita.<\/p>\n L\u2019iniziativa nasce dalla sua necessit\u00e0 di comunicare con il mondo. Ma soprattutto dal desiderio di creare una comunicazione comprensibile a tutti i livelli di disabilit\u00e0, dai non vedenti ai non udenti, ai disabili mentali e a quelli motori. Secondo\u00a0 alcuni studi l’ulitizzo regolare del gioco dei chiiodini \u00e8 una formidabile ginnastica motoria per la mano. Si \u00e8 anche scoperto che attraverso la mano <\/span>e il chiodino colorato si possono ottenere ripercussioni benefiche sul cervello avvantaggiando le nostre abilit\u00e0 linguistiche. Questo \u00e8 lo scopo dei laboratori e workshop che affiancheranno la mostra e coinvolgeranno coloro che vorranno partecipare.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Torino – L’Auditorium del CStudio alla Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo ospiter\u00e0\u00a0 dal 7 novembre la mostra “I SuOni delle parOle. OnOmatOpee a 3 dimenSiOni” di Antonio Marciano, L’esposizione, con inaugurazione alle 18,30 \u00e8 curata da Ermanno Tedeschi. Presenta una ventina tra disegni e quadri realizzati con i celebri chiodini pixelart di Quercetti. Sar\u00e0 […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":75937,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n