{"id":75949,"date":"2024-11-06T10:42:17","date_gmt":"2024-11-06T09:42:17","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=75949"},"modified":"2024-11-06T10:42:17","modified_gmt":"2024-11-06T09:42:17","slug":"stefano-e-filippo-soddu-due-mondi-dallo-stesso-nome","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/stefano-e-filippo-soddu-due-mondi-dallo-stesso-nome\/","title":{"rendered":"“Stefano e Filippo Soddu. Due mondi dallo stesso nome\u201d"},"content":{"rendered":"
San Donato Milanese –<\/strong> Gli spazi espositivi di Cascina Roma ospitano, sino al 14 novembre, <\/strong>la mostra “Doppio Soddu – Stefano e Filippo Soddu. Due mondi dallo stesso nome\u201d<\/em>, a cura di Alberto Barranco di Valdivieso.<\/p>\n La “doppia personale” celebra il dialogo tra due artisti milanesi, Stefano e Filippo Soddu<\/strong>, che non solo condividono un profondo legame familiare e un cognome, ma anche una conoscenza e una sensibilit\u00e0 verso l\u2019arte, interpretate e rese vive attraverso mezzi e visioni differenti.<\/p>\n Stefano Soddu,<\/strong> nato nel 1946 e scultore, e Filippo Soddu, classe 1973 e pittore, non mostrano similitudini estetiche apparenti. Eppure, i loro mondi, distinti come orbite parallele, sembrano attratti da una forza comune che li avvicina. Questa gravit\u00e0 invisibile \u00e8 l\u2019arte del “taglio”, un gesto primordiale che entrambi usano per dare vita a materia e colore, intrecciando le loro opere con un ritmo che pare scandire un dialogo silenzioso tra il ferro e la carta, tra l\u2019ossidazione e i pigmenti.<\/p>\n Nelle sculture di Stefano Soddu, il metallo si fa morbido e poetico, come fosse carta. Il ferro, ossidato e brunito, assume forme geometriche che sembrano muoversi in un gioco tra pieno e vuoto, in un dialogo sottile che richiama un equilibrio platonico. Le sue sculture si animano con le ombre, i riflessi e le pieghe del metallo che catturano la luce in modi inaspettati, trasformandosi in versi di una poesia astratta che si svela solo allo sguardo attento e paziente. Cos\u00ec facendo lo spettatore scopre prospettive sempre nuove, lasciandosi incantare dai ritagli, dalle perforazioni e dalle ombre che disegnano geometrie impalpabili, suggerendo una danza tra forma e assenza.<\/p>\n Filippo Soddu,<\/strong> dal canto suo, esplora il linguaggio del collage con una passione viscerale per il colore e la materia. Le sue opere, intense e stratificate, sono composte con carta spessa, ruvida, dipinta e poi strappata con gesti che sembrano richiamare il movimento della memoria e del tempo. Le immagini di riviste, fotografie e frammenti poligonali si uniscono in un gioco caleidoscopico che cattura lo sguardo e lo confonde in una dinamica instabile, mai conclusa. Qui, il colore non \u00e8 solo superficie, ma diviene un suono che riverbera, creando un ritmo ipnotico che trascina chi osserva in un continuo movimento, come se ogni frammento raccontasse la storia di un\u2019unit\u00e0 originaria che si rivela attraverso la frammentazione.<\/p>\n Padre e figlio portano il segno di un patrimonio estetico comune, fatto di suggestioni liriche e di un dialogo libero tra materiali diversi, dal ferro alla carta, dall\u2019ombra alla luce. Stefano ha trasmesso a Filippo non solo una passione per l\u2019arte, ma anche un gusto per la poesia; sensibilit\u00e0 che il figlio restituisce con uno sguardo proprio, intriso di esperienze nuove e incontri con artisti e intellettuali contemporanei.<\/p>\n \u201dDoppio Soddu\u201d vuole presentare Stefano e Filippo Soddu come due spiriti affini e indipendenti, due voci che cantano la loro immaginazione con accenti diversi ma con un\u2019identica sincerit\u00e0, accompagnando il visitatore in un viaggio fatto di superfici che si piegano, colori che si frantumano e ombre che si rincorrono. Una celebrazione della poesia silenziosa che nasce quando il gesto e la materia si incontrano.<\/p>\n L’esposizione \u00e8 aperta al pubblico da luned\u00ec a venerd\u00ec dalle 9 alle 18.30; sabato 9-12.30 \/ 14.30-18.30; domenica 10-12.30 \/ 15 -19.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" San Donato Milanese – Gli spazi espositivi di Cascina Roma ospitano, sino al 14 novembre, la mostra “Doppio Soddu – Stefano e Filippo Soddu. Due mondi dallo stesso nome\u201d, a cura di Alberto Barranco di Valdivieso. La “doppia personale” celebra il dialogo tra due artisti milanesi, Stefano e Filippo Soddu, che non solo condividono un […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":75950,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[56,64],"tags":[],"yoast_head":"\n