{"id":76128,"date":"2024-11-22T12:30:05","date_gmt":"2024-11-22T11:30:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=76128"},"modified":"2024-11-22T10:42:24","modified_gmt":"2024-11-22T09:42:24","slug":"appuntamenti-dal-22-novembre-2024","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/appuntamenti-dal-22-novembre-2024\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 22 novembre 2024"},"content":{"rendered":"
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Milano \u2013<\/strong> Si \u00e8 aperta al Museo della Permanente l\u2019edizione speciale del Wildlife Photographer of the Year 60\u00b0<\/em>, la mostra di fotografie naturalistiche pi\u00f9 prestigiosa al mondo, per la prima volta con le immagini premiate quest\u2019anno ed esposte in contemporanea al Natural History Museum di Londra. Proposte 100 foto su grandi light panels che le rendono \u2018vive\u2019 e che condurranno il pubblico in un viaggio mozzafiato. Il vincitore del Wildlife Photographer of the Year 2024 \u00e8 Shane Gross,<\/strong> fotoreporter canadese per la conservazione marina, con The Swarm of Life (Lo sciame della vita),<\/em> che mostra il magico mondo sottomarino dei girini di rospo occidentali, specie quasi a rischio a causa della distruzione dell’habitat e dei predatori, realizzata mentre faceva snorkeling nel lago Cedar sull’isola di Vancouver (Columbia Britannica). Il Young Wildlife Photographer of the Year 2024<\/em> \u00e8 stato invece vinto dal tedesco Alexis Tinker-Tsavalas<\/strong> con l\u2019immagine ravvicinata Life Under Dead Wood (C\u2019\u00e8 vita sotto il legno morto)<\/em> che raffigura i corpi fruttiferi della muffa melmosa e un piccolo collembolo, catturato con la tecnica del \u201cfocus stacking\u201d in cui vengono combinate 36 immagini, ciascuna con un’area diversa a fuoco, poich\u00e9 questi animali possono saltare molte volte la loro lunghezza corporea in una frazione di secondo. L’esposizione rimarr\u00e0 in calendario sino al 9 febbraio. Orari: Tutti i giorni h 10 – 19 \/ gioved\u00ec e venerd\u00ec 10 \u2013 22;<\/em> 7, 8, 24, 26, 31 dicembre, 6 gennaio h10 – 18 (25 dicembre e 1 gennaio chiuso). Ph \u00a9 Alexis Tinker-Tsavalas, Wildlife Photographer of the Year<\/em><\/p>\n
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Milano –<\/strong> Apre ufficialmente le porte al pubblico, dal 22 gennaio, la Fondazione Maria Cristina Carlini.<\/strong> Lo spazio, sotto la direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, critico e storico dell\u2019arte, profondo conoscitore della scultura contemporanea, si propone come luogo d\u2019incontro, studio e conservazione, con l\u2019obiettivo di valorizzare il vasto patrimonio artistico e documentale dell\u2019eclettica carriera dell\u2019artista che abbraccia oltre cinquant’anni di attivit\u00e0 artistica. La Fondazione di via Savona si pone in dialogo con realt\u00e0 istituzionali e internazionali e vuole essere un punto di riferimento dedicato a studiosi, appassionati, giovani artisti e a coloro che intendono ampliare la propria conoscenza, nell\u2019ambito della scultura. La Fondazione, con sede via Savona 97, sar\u00e0 inaugurata alle 18. Visite su prenotazione contattando tel. +39 349 1813179 – info@fondazionemariacristinacarlini.it Ph Milano Fond Carlini \u00aeMimmo Capurso<\/em><\/p>\n
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Milano –<\/strong> A Casa Testori ha inaugurato Porpora,<\/em> una mostra collettiva che trasforma le stanze dell\u2019abitazione di Giovanni Testori in un palcoscenico vibrante, attraversato da riflessioni artistiche. L\u2019esposizione, a cura di Fulvio Chimento con la collaborazione di Carlotta Minarelli, coinvolge cinque artisti: Giulia Cenci, Pierpaolo Campanini, Cuoghi Corsello, Alessandro Ferri e Valerio Nicolai,<\/strong> le cui opere, molte delle quali site-specific, dialogano con gli spazi della storica dimora. Porpora<\/em> non \u00e8 solo il titolo della mostra, ma anche il colore simbolico che la attraversa, con tutta la sua carica storica, mitologica ed emotiva. Con le infinite sfumature \u2013 dal rosso scarlatto al violetto \u2013 diventa metafora della vitalit\u00e0, della sensualit\u00e0 e del turbamento umano. L\u2019esposizione, organizzata in collaborazione con l\u2019Associazione Controcorrente di Bologna, sar\u00e0 aperta gratuitamente al pubblico fino al 1\u00b0 marzo. Orari al pubblico: marted\u00ec \u2013 venerd\u00ec: 10-13; 14.30-18; sabato: 14.30-19.30. Domenica e luned\u00ec: chiuso<\/em><\/p>\n
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Milano –<\/strong> E\u2019 una retrospettiva dedicata all\u2019artista Sandro Martini,<\/strong> punto di riferimento nel panorama dell\u2019arte astratta in Italia, la mostra \u201cSegno e colore oltre il telaio\u201d,<\/em> in apertura alla Paula Seegy Gallery\u00a0 dal 3 dicembre (inaugurazione alle 18). L\u2019esposizione, a cura di Luigi Sansore, presenta una selezione di lavori appartenenti a varie fasi della carriera di Martini: acquerelli, collage, affreschi, sculture, emblematici della sua espressione e maturazione artistica, in cui il colore \u00e8 l\u2019attore principale. Queste opere sono testimonianza dell\u2019evoluzione di Martini, dalla pittura bidimensionale verso la realizzazione di creazioni nelle quali il colore diventa parte attiva, movimento, in grado di creare un ambiente immersivo nel quale pittura e architettura risultano armoniosamente in simbiosi. La mostra proseguir\u00e0 sino al 30 gennaio 2025. Orari da marted\u00ec a sabato, ore 12 – 19<\/em><\/p>\n
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Milano \u2013<\/strong> Francesca Galliani<\/strong> espone negli spazi dell\u2019Associazione Musicale Daniele Maffeis la nuova personale intitolata \u201cKeep the dream alive\u201d.<\/em> Nelle 11 opere presentate, il mondo di New York dove l\u2019artista vive e lavora. Nella realizzazione dei lavori Galliani parte da sue foto, che poi elabora manualmente con tecnica mista: pittura, pastelli, gessetto, collage a cui spesso aggiunge anche delle frasi che estrae dal contesto in cui usualmente si trovano. Quando ritrae New York, non si concentra solo sui famosi, iconici punti d’attrazione che tutti conoscono ma su quella parte della citt\u00e0 che sta scomparendo. Intorno e sopra a queste immagini l\u2019artista lavora, attraverso la tecnica del collage, inserendo scene e grafiche tratte da pubblicit\u00e0 e carta di giornale con le quali d\u00e0 origine a nuove visioni. Il ritratto, la narrazione di una citt\u00e0 in cui mito e realt\u00e0 coincidono in modi inaspettati, ma insieme intriganti. La mostra nella sede di Via Privata Giovanni De Grassi \u00e8 visitabile fino al 20 dicembre solo su appuntamento, previo invio di mail a info@danielemaffeis.it<\/a><\/em><\/p>\n