{"id":76427,"date":"2024-12-27T12:30:37","date_gmt":"2024-12-27T11:30:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.artevarese.com\/?p=76427"},"modified":"2024-12-26T18:27:20","modified_gmt":"2024-12-26T17:27:20","slug":"apputamenti-dal-27-dicembre-2024","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.artevarese.com\/apputamenti-dal-27-dicembre-2024\/","title":{"rendered":"Appuntamenti dal 27 dicembre 2024"},"content":{"rendered":"
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Milano –<\/strong> Palazzo Reale di Milano ospita un\u2019ampia mostra dedicata a Ugo Mulas<\/strong>. La retrospettiva, curata da Denis Curti e Alberto Salvadori, propone un taglio inedito che trova il suo principale nucleo narrativo nella citt\u00e0 di Milano, colta nelle sue molteplici sfaccettature. Oltre 250 immagini, di cui molte mai esposte prima, preziosi scatti vintage, documenti, libri e filmati, ripercorrono l\u2019intera produzione dell\u2019artista: dal teatro alla moda, dai ritratti di artisti internazionali, protagonisti della Pop art americana, a intellettuali, architetti e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo come Dino Buzzati, Giorgio De Chirico, Marcel Duchamp, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Arthur Miller, Eugenio Montale, Louise Nevelson, Gio Ponti, Salvatore Quasimodo, Giorgio Strehler, Andy Warhol, per citarne alcuni. Ed ancora dalle citt\u00e0 fino al nudo e ai gioielli. La mostra rimarr\u00e0 in calendario sino al 2 febbraio, orari: da marted\u00ec a domenica 10-19.30; gioved\u00ec chiusura alle 22.30. Durante le festivit\u00e0 Palazzo Reale osserva orari speciali \u00e8 consigliabile consultare il sito.<\/em><\/p>\n Milano –<\/strong> All’Acquario l’opera di due maestri della fotografia dedicati alla piccola e incontaminata isola di Linosa, luogo affascinante e magnetico dalle peculiarit\u00e0 paesaggistiche, geografiche e naturalistiche uniche. Insulae Aqua,<\/em> questo il titolo dell’esposizione, unisce lo sguardo di Gianni Berengo<\/strong> Gardin<\/strong> e Filippo Romano<\/strong> in un elogio all’isola. Un\u2019indagine fotografica in ascolto del territorio e della comunit\u00e0 che la abita, luogo affascinante e magnetico. La mostra, a cura di Alessandra Klimciuk, presenta un nucleo di oltre venti immagini in bianco e nero, di cui alcune inedite e mai esposte prima, scattate nel 1991 nell\u2019isola vulcanica da Gianni Berengo Gardin, maestro assoluto della fotografia, insieme al reportage a colori, realizzato tra il 2021 e il 2024, con quasi quaranta scatti di Filippo Romano. La mostra \u00e8 un’occasione unica per esplorare la dimensione esistenziale che accomuna quei lembi di terra circondati unicamente dal profondo blu, dove anche il modo di pensare assume le caratteristiche uniche del blue mind, perch\u00e9 tra noi e l’acqua c’\u00e8 un legame primordiale e profondo, quasi magico e meditativo. Fino al 19 gennaio, da marted\u00ec a domenica dalle 10 alle ore 17.30.<\/p>\n Milano –<\/strong> Al Castello Sforzesco prosegue la mostra Alberto Martini. La danza macabra,<\/em> esposizione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Oderzo Cultura nell’ambito delle celebrazioni per il 70\u00b0 anniversario dell\u2019artista e disegnatore. Esposto l\u2019importante nucleo di lavori martiniani presenti nelle collezioni del Gabinetto dei Disegni e della Civica Raccolta delle Stampe \u201cAchille Bertarelli\u201d. La mostra indaga il tema dell\u2019allegoria della morte e della danza macabra, affrontato da Martini in alcuni importanti lavori, come L\u2019Albo della morte (1894-1896), ciclo eccezionale di disegni e le celebri cartoline della Danza macabra europea, pubblicate dall\u2019editore Longo di Treviso in occasione del primo conflitto mondiale. Ai lavori martiniani sono affiancati preziosi esempi di grafica europea dedicati al tema della Totentanz.\u00a0 La mostra \u00e8 aperta al pubblico sino al 19 gennaio nei seguenti orari: da marted\u00ec a domenica 10-17.30. Ingresso libero<\/em><\/p>\n <\/p>\n Varese –<\/strong> Un dialogo artistico ed emotivo espresso attraverso differenti tecniche e linguaggi quello che si pu\u00f2 ammirare nella collettiva ospitata nella sala del Lucernario di Villa Mirabello. Sculture lignee, pittura, aeroscultura, fotografia e arti creative si incontrano nella mostra dal titolo \u201cArtisti Dialoganti\u201d<\/em> organizzata dall\u2019associazione Somsart e visitabile sino al 12 gennaio.<\/em> Tra le opere esposte i lavori di Eduardo Brocca Toletti, Gianpiero Castiglioni, Ruggero queMarrani, Ferruccio Pvesi, Atelier Somsart e Alessia Tortoreto. La mostra \u00e8 aperta al pubblico da marted\u00ec a domenica 9.30 12.30\/14-18<\/em><\/p>\n <\/p>\n Monza –<\/strong> Da Renoir a Picasso, da Mir\u00f3 a Fontana. 120 capolavori della grafica del \u2018900<\/em> \u00e8 la rassegna in corso l\u2019Orangerie, Reggia di Monza a cura di Simona Bartolena con Enrico Sesana e Luigi Tavola. La mostra indaga la scena artistica europea tra la fine dell\u2019Ottocento e il secondo dopoguerra attraverso l\u2019opera grafica dei suoi pi\u00f9 grandi protagonisti: da Henri Toulouse-Lautrec a Paul C\u00e9zanne, da Pablo Picasso a Vasilij Kandinskij, da Marc Chagall a Joan Mir\u00f3, da Alberto Giacometti a Jean Dubuffet, da Alberto Burri a Lucio Fontana, ad altri ancora. L\u2019esposizione, attraverso oltre 120 fogli originali, in alcuni casi molto rari o unici, mette in luce l\u2019importanza della stampa d\u2019arte come mezzo espressivo autonomo. Alcuni autori, quali Picasso, Mir\u00f3, Kandinskij, Dubuffet, infatti, hanno considerato la grafica uno strumento prezioso nella ricerca, affidando al foglio stampato le sperimentazioni tecniche pi\u00f9 ardite. L\u2019esposizione propone anche una ricognizione sulla grande tradizione della grafica italiana, con lavori cubo-futuristi di Gino Severini, metafisici di Giorgio de Chirico. Nel panorama italiano del secolo scorso spiccano inoltre maestri dell\u2019incisione quali Giuseppe Viviani e Luigi Bartolini e figure di pittori e scultori che vedevano nella stampa d\u2019arte un terreno di espressione autonoma; \u00e8 il caso di Giorgio Morandi, Marino Marini, Massimo Campigli, Zoran Music e di due poeti dell\u2019Informale quali Emilio Vedova e Alberto Burri. La mostra potr\u00e0 essere visitata sino al 23 febbraio nei seguenti orari: da mercoled\u00ec a venerd\u00ec 10 \u2013 13; 14 \u2013 18; sabato, domenica e festivi 10 \u2013 19.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Vaticano –<\/strong> E\u2019 dedicata al tema della speranza la settima edizione di \u201c100 Presepi in Vaticano\u201d che presenta centoventicinque opere provenienti da Paesi dell’Europa e del mondo. La mostra raccoglie lavori realizzati da artisti che hanno espresso la propria creativit\u00e0 nella rappresentazione della Nativit\u00e0 attraverso differenti materiali, come la carta giapponese, il polistirolo, lana, fibra di cocco e banana, il vetro, la seta e la resina. L\u2019esposizione, allestita nel Colonnato di Piazza San Pietro, rappresenta una delle tappe della Rassegna “Giubileo \u00e8 cultura” e si potr\u00e0 ammirare fino al 6 gennaio tutti i giorni, dalle 10 alle 19.30,<\/em> escluso il 31 dicembre, quando lai chiusura sar\u00e0 anticipata alle 17.<\/p>\n <\/p>\n Verbania –<\/strong> Le sale di Palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio incorniciano Lo sguardo lucente. Paesaggi mediali ai tempi dell\u2019AI<\/em>, personale di Davide Coltro. Suddivise in due sezioni, le opere esposte raccontano l\u2019indagine dell\u2019artista sul genere pittorico, dai quadri mediali dei primi anni Duemila ai lavori realizzati per la mostra. Completano il percorso alcuni lavori storici della serie \u201cStoryteller\u201d<\/em> (2007), che analizzano la contemplazione del paesaggio con declinazione pi\u00f9 concettuale. L\u2019esposizione, visitabile sino l’11 maggio, <\/em>\u00e8 affiancata da eventi collaterali, incontri, talk e performance da remoto dell\u2019artista, destinati al pubblico e alle scuole. Orari: da gioved\u00ec a domenica, 10 \u2013 18; dal 10 marzo: tutti i giorni 10 \u2013 18,\u00a0 marted\u00ec escluso. Organizzata anche una serie di visite guidate nelle seguenti date: 18 gennaio, 22 febbraio, 15 marzo e 19 aprile, alle 15.30. Prenotazione obbligatoria a prenotazioni@museodelpaesaggio.it .<\/p>\n Monza \u2013<\/strong> Legato a doppio filo all\u2019aeropittura il futurista Guglielmo Sansoni, in arte Tato, non solo firm\u00f2 il Manifesto nel 1931, ma fu anche uno dei pi\u00f9 attivi protagonisti della scena artistica. L\u2019aereo, negli anni Trenta, riassume in s\u00e9 l\u2019idea di dinamismo, velocit\u00e0, energia sostituendo i simboli treno e automobile, protagonisti dei primi due decenni del secolo. Lo stesso Tato, protagonista della mostra in corso alla LeoGalleries lo definisce \u201cl\u2019angelo meccanico moderno\u201d. \u201cLa ballerina e le aeropittrici futuriste\u201d<\/em>, questo il titolo dell\u2019esposizione a cura di Massimo Duranti e Andrea Baffoni racconta del poliedrico artista dalla spiccata sensibilit\u00e0 per i linguaggi dell\u2019avanguardia futurista. Accanto alle sue opere altri lavori firmati da artiste futuriste capaci di stupire, con la loro creativit\u00e0, diverse visioni di volo. Tra queste: Barbara (Olga Biglieri), Marisa Mori e Leandra Angelucci. Esposta in mostra anche una selezione di ceramiche futuriste degli anni Trenta di Nicolay Diulgheroff e, in armonia con il clima natalizio, un \u201cpanettone\u201d futurista di Cesare Andreoni accanto ad altri suoi lavori. L’esposizione di via de Gradi, proseguir\u00e0 sino all’11 gennaio. Orari di apertura: marted\u00ec – sabato 10-13 \/ 15-19.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Chiasso \u2013 \u00a0Si inserisce nel filone dei \u201cmaestri del graphic design\u201d,<\/em> la mostra di Giovanni Pintori<\/strong> \u201cPubblicit\u00e0 come arte<\/em>\u201d in corso al m.a.x. Museo. La rassegna, a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini presenta, attraverso una sorta di \u201cracconto grafico\u201d il percorso di Pintori (1912-1999) nel quale emergono la modernit\u00e0 progettuale e le sue scelte innovative. Esposti oltre trecento pezzi fra schizzi, bozzetti, disegni acquerellati, manifesti, brochure, collage, stamponi, fotografie e dipinti su tela, materiale selezionato secondo un criterio tematico-cronologico. A tutto ci\u00f2 si aggiungono i lavori giovanili dell\u2019ISIA grazie al prestito dei Musei Civici di Monza, nonch\u00e9 i documenti della matura esperienza professionale attraverso i materiali prestati dall\u2019Associazione Archivio Storico Olivetti e Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea. I materiali restituiscono le passioni artistiche di Pintori e la condivisione con artisti e cultori d\u2019arte (come i conterranei Salvatore Fancello, Costantino Nivola e Ugo Mulas), in una lettura critica innovativa. La mostra \u00e8 aperta al pubblico fino al 16 febbraio, da marted\u00ec a domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Padova<\/strong> – Nelle ex Scuderie di Palazzo Moroni \u00e8 in corso la VII edizione della mostra dei presepi, organizzata dall\u2019Associazione Cammino ad Oriente<\/em> in collaborazione con l\u2019Assessorato alla Cultura. Sono esposti diorami di varie tipologie affiancati da un richiamo alla figura di San Francesco, di cui lo scorso anno, nel 2023, \u00e8 stato celebrato l\u2019ottavo centenario dalla prima rappresentazione della Nativit\u00e0 proprio ad opera del Santo di Assisi; a questa sezione si aggiunge la parte dedicata ai presepi aperti, detti anche presepi a tutto tondo, in cui gli scorci delle architetture fanno da protagonisti per raccontare gli episodi della Nativit\u00e0. Un altro spazio \u00e8 dedicato alla Spagna e all\u2019Associazione Presepistica di Barcellona. La mostra si conclude con un laboratorio del presepista in cui i visitatori potranno vedere da vicino esempi di scenografie in costruzione, osservando le tecniche e i diversi materiali che nel corso del tempo sono stati impiegati dagli scenografi presepisti. Fino all\u201911 gennaio, orari: tutti i giorni 9.30-12.30 e 14-19. 1 gennaio 14-19.<\/em><\/p>\n <\/p>\n Parma –<\/strong> Il Complesso monumentale della Pilotta arricchisce la collezione con un\u2019opera di Giorgio Gandini del Grano<\/strong>: l\u2019Allegoria della citt\u00e0 di Parma<\/em>. La tavola, databile al 1530-1535,\u00a0 \u00e8 protagonista, insieme a una sua antica copia donata da Carlo Orsi, della mini mostra dossier, in corso sino al 29 gennaio<\/em> nell\u2019ala del Manierismo della Galleria Nazionale. L\u2019opera si compone di sedici figure, ciascuna con posture e gestualit\u00e0 uniche, caratteristiche distintive dello stile di Gandini del Grano. La posizione apparentemente casuale dei personaggi, in realt\u00e0 un\u2019asimmetria compositiva volutamente ricercata, accentua infatti la ricchezza caotica della sua pittura. Parma \u00e8 rappresentata dalla figura femminile inginocchiata, con ai piedi lo scudo e le armi, mentre viene presentata alla Vergine con il Bambino dai due protettori della citt\u00e0: Sant\u2019Ilario, il vescovo con il pastorale, e San Tommaso, di spalle e inginocchiato. Il lavoro rappresenta forse l\u2019apice della produzione del pittore considerato insieme a Francesco Maria Rondani e Michelangelo Anselmi tra i protagonisti della cosiddetta \u201cScuola di Parma\u201d, ovvero quei pittori ritenuti seguaci di Correggio e di Parmigianino. L\u2019esposizione \u00e8 visitabile dal marted\u00ec alla domenica 10.30 \u2013 19.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Milano – Palazzo Reale di Milano ospita un\u2019ampia mostra dedicata a Ugo Mulas. 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